Hanse Yachts vs Cantiere del Pardo: il commento alla sentenza

Hanse Yachts vs Cantiere del Pardo: il commento alla sentenza

Hanse Yachts vs Cantiere del Pardo: il commento alla sentenza

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25/04/2020 - 12:32

Fjord 42 – Pardo 43: approfondimento a cura dell’Avv. Prof. Cristina Pozzi sulla vicenda che ha visto contrapposti Hanse Yachts e Cantiere del Pardo, dopo la pronuncia del Tribunale di Genova.

Hanse Yachts vs Cantiere del Pardo: è questa la querelle che sta animando il settore nautico dall’inizio del 2018. Si annuncia, anzi, come una vera e propria battaglia legale, nata attorno a due barche che ciascuna delle aziende rispettivamente produce. Non nell’ambito della vela, dove i due cantieri hanno acquisito fama, ma in quello della nautica a motore, dove sono presenti rispettivamente con i marchi Fjord e Pardo Yacht. Le due barche di cui si parla in questo approfondimento, il Fjord 42 e il Pardo 43, a colpo d’occhio sono molto simili oltre che per le dimensioni, perché appartengono a una stessa tipologia oggi in voga, quella dei così detti “yacht tender”, e hanno un’architettura altrettanto simile, tipo walk around.

Se parliamo di concept, entrambi i modelli fanno parte di quella stirpe di barche che prendono ispirazione dai Wally a motore sia il Fjord 42 disegnato da Patrick Benfield – che assieme a Luca Bassani, firmò proprio il Wally Tender - sia il Pardo 43, autore lo studio Zuccheri e i designer di Pardo Yacht. Entrambi lo interpretano con uno stile simile.

Il Fjord è stato presentato a settembre del 2016 e il Pardo a primavera del 2017.

Pardo 43
Pardo 43

A metà gennaio, un paio di giorni prima del salone nautico di Dusseldorf, Hanse Yacht agisce in giudizio presso il Tribunale di Genova contro Cantiere del Pardo. L’accusa in buona sostanza è quella di aver copiato la barca traendone vantaggi, ma anche di concorrenza sleale.

Si tratta di una disputa non rara nel mondo nautico, dove molte barche si assomigliano, ma che non sempre finisce in tribunale. Raro è il venirne a capo.

Sull’argomento c’è quindi scarsa giurisprudenza e proprio da qui l’interesse di molti, anche il nostro, per una sentenza che può divenire importante.

Per questo motivo e per cercare di fare chiarezza fra le varie voci che da gennaio circolano in merito alla questione, abbiamo chiesto il parere di un avvocato, l’Avv. Prof. Cristina Pozzi, Professore all’Università di Parma, esperta sia di copyright sia di nautica. Ci ha inviato un’analisi tecnica, puntuale, degli atti che commenteremo in seguito. L’argomento è importante per cui meritava più spazio e dunque, a chi è interessato, consigliamo la lettura anche della seconda parte dell’approfondimento che pubblicheremo domani, sempre su PressMare.

Di seguito quanto inviatoci dalla Professoressa Pozzi dopo la lettura della sentenza.

"Ha suscitato vivo interesse e un acceso dibattito, anche in ordine all’esatto esito giudiziale, la vicenda che ha visto contrapposti il cantiere Hanse Yachts e il Cantiere del Pardo avanti il Tribunale di Genova, per ora, solo in sede cautelare e di inibitoria.

Le decisioni del Tribunale, in fase di inibitoria e poi di reclamo, permettono qualche considerazione di carattere giuridico, anche perché non sono numerose le decisioni italiane in materia di proprietà industriale ed intellettuale nel settore dello yachting.

Ricostruiremo, dunque, la vicenda in due parti, analizzando le decisioni del Tribunale e cercando, poi, di illustrare i principi che, al di là del caso singolo, possono essere di interesse più generale per il settore.

Partendo dall’oggetto della vicenda, HANSE YACHT A.G. costruttrice del Fjord ‘42 ha agito in giudizio contro il Cantiere del Pardo chiedendo l’emissione di inibitoria all’ulteriore produzione e commercializzazione dello “yacht tender” PARDO 43, realizzato nella primavera del 2017, in ragione di una serie di motivazioni, tra cui: la violazione di un modello registrato in sede comunitaria (cd. EUIPO); la concorrenza sleale per imitazione servile confusoria; la concorrenza sleale per appropriazione di pregi; la concorrenza sleale per scorrettezza professionale poiché il Pardo ’43 sarebbe stato realizzato anche grazie alla illecita apprensione di informazioni fornite da un rivenditore di Hanse Yachts.

In sostanza, secondo la ricorrente, il PARDO ’43 sarebbe stato realizzato in contraffazione del proprio modello registrato di natante denominato FJORD 42, in base alle disposizioni sulla protezione comunitaria dei modelli di prodotto (Regolamento UE n. 6/2002) e la condotta del cantiere italiano costituirebbe una fattispecie di concorrenza sleale.

In prima istanza il Tribunale aveva ritenuto insussistente la violazione del modello per nullità dello stesso, ed aveva invece accolto la domanda di inibitoria sulla base della riscontrata concorrenza sleale, comminando una penale per ogni violazione del divieto di promozione comunque realizzato e per ogni esemplare promosso o offerto in vendita dopo la comunicazione dell’ordinanza.

Quindi, in una prima fase, sono stati affermati la nullità della registrazione del modello comunitario; la concorrenza sleale.

La decisione è stata reclamata dal Cantiere del Pardo, con considerazioni di certo interesse.

Non avendo, invece, HANSE YACHT formulato alcun reclamo incidentale la insussistenza della violazione del modello registrato è stata data per assodata e non più esaminata, e il Tribunale, pur non condividendo le osservazioni che avevano portato in sede di inibitoria ad affermare la nullità del modello registrato da Hanse, non si è pronunciato sul punto.

Quanto alle risultanze del reclamo il Tribunale ha riconosciuto che il Pardo 43, in sé e per sé, non viola i diritti di Hanse Yachts in quanto non viola un modello registrato e non rappresenta imitazione servile confusoria, considerando che il mercato nautico è costituito certamente da clienti/consumatori dotati di piena conoscenza dei prodotti e del settore, e difettando, quindi, l’idoneità confusoria.

Il Tribunale ha tuttavia confermato l’ordinanza di inibitoria già pronunciata in primo grado affermando che l’illecito vantaggio concorrenziale ottenuto dal Cantiere del Pardo sussiste ma è consistito - unicamente - in una maggiore velocità di ingresso sul mercato, in modo da sviare la clientela e sottrarre potenziali clienti a Hanse Yachts, grazie alle informazioni ottenute su alcune caratteristiche del Pardo 43 che sarebbero l’evidente conseguenza dei suggerimenti ottenuti.

Questi, dunque, i fatti e le risultanze processuali della fase cautelare: la possibile fase di merito - possibile ma non certa - consentirebbe una disamina più ampia della questione, non limitata alla sola urgenza: nella seconda parte di questo articolo esamineremo le motivazioni delle decisioni alla ricerca di principi più generali di interesse collettivo del mercato."

Pardo 43
Pardo 43

La seconda parte del testo sarà on line domattina https://www.pressmare.it/it/comunicazione/press-mare/2018-03-27/hanse-yachts-vs-cantiere-del-pardo-commento-sentenza-parte2-13030

I comunicati stampa diffusi dai due cantieri fino a oggi:

Hanse Yachts

https://www.pressmare.it/en/shipyards/hanse-yachts-ag/2018-01-21/hanse-yachts-obtains-preliminary-injunction-against-an-itali-11885

https://www.pressmare.it/en/shipyards/hanse-yachts-ag/2018-03-10/italian-court-rules-in-favour-of-the-hanseyachts-ag-12734

Cantiere del Pardo

https://www.pressmare.it/it/cantieri/pardo-yachts/2018-03-08/sentenza-annunciata-il-pardo-43-non-e-plagio-del-fjord-42-12695

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