Il Perini Bayesian

Il Perini Bayesian

Affondamento Bayesian: entro giugno il veliero dovrebbe tornare a galla

Superyacht

12/06/2025 - 18:49

Le autorità marittime e investigative siciliane hanno approvato il piano definitivo per il recupero del Bayesian, il superyacht a vela di 56 metri affondato il 19 agosto 2024 al largo di Porticello, nel comune di Santa Flavia. La rimodulazione del piano di recupero è stata determinata dal tragico incidente del 9 maggio scorso che ha causato il decesso di un sub, l’olandese olandese Rob Cornelis Huijben. L’inchiesta che ne è scaturita, vede a sua volta iscritte altre tre persone nel registro degli indagati: Willem Mange Woute, responsabile della sicurezza; Jeroen Mooij, direttore del cantiere; e De Kam Pieter Leedert Willem, legale rappresentante della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava Huijben. Per tutti le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Termini Imerese sono di omicidio colposo e violazione delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.

Le attività, in questo momento coordinate dalla società inglese Tmc Marine, entrano ora nella fase operativa più delicata, con l’obiettivo di riportare in superficie l’imbarcazione entro la fine di giugno.

“Dopo una valutazione ingegneristica dettagliata e un continuo confronto con le autorità competenti, ci auguriamo che le operazioni procedano ora in modo sistematico, garantendo la sicurezza del personale e la tutela dell’ambiente marino”, ha dichiarato Marcus Cave, direttore tecnico di Tmc Marine.

Il piano di sollevamento prevede un approccio altamente ingegnerizzato e graduale. La prima manovra sarà il sollevamento temporaneo della sezione di poppa, che sarà effettuato utilizzando la Hebo Lift 10, una delle gru marittime più potenti d’Europa giunta a maggio dall’Olanda. Questo passaggio permetterà ai tecnici di installare otto stroppi principali - otto robuste cinghie in acciaio, progettate per imbracare e sostenere il peso del Bayesian durante il sollevamento - sotto lo scafo, completando il sistema di imbracatura progettato ad hoc per il recupero.

Già completate numerose operazioni preparatorie sul sito del naufragio: tra queste, un’indagine visiva a 360 gradi del fondale marino mediante ROV (Remotely Operated Vehicle), sistemi subacquei a controllo remoto, che ha consentito l’identificazione e il recupero di 17 componenti potenzialmente appartenenti al veliero, tra cui l’involucro di una zattera di salvataggio e arredi di coperta. Tutto il materiale è stato trasportato in sicurezza a Termini Imerese, dove è stato allestito un invaso in acciaio sulla banchina per accogliere lo scafo una volta sollevato.

Tra le operazioni ancora da eseguire figura anche la rimozione dell’albero di 72 metri – da più parti identificato come il maggior responsabile della perdita di stabilità del Bayesian che ha causato il conseguente affondamento, durante la tempesta all’alba del 19 agosto - che sarà tagliato con utensili di precisione per consentire il parbuckling - tecnica utilizzata per ruotare o raddrizzare oggetti sferoidali, come barili o, in questo caso specifico o come accadde per la Costa Concordia, navi affondate - e il successivo recupero dalle profondità del relitto. Le autorità hanno disposto un perimetro di esclusione aerea (1 miglio nautico) e marittima (650 metri) attorno al cantiere, attivo per tutta la durata dei lavori, a tutela della sicurezza operativa.

Un altro aspetto cruciale è la salvaguardia ambientale: a bordo del Bayesian si trovano circa 18.000 litri di carburante e oltre 1.500 litri di oli. Tuttavia, secondo quanto riferisce Tmc Marine, il sito è costantemente monitorato da personale specializzato, e al momento non è stato rilevato alcun segno di inquinamento.

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