Barche usate

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Manutenzione barca: come scegliere cantiere e preventivo

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07/02/2019 - 15:18

Preventivi, pianti e sorrisi.

Lo so, parlare di spendere è per molti una pugnalata al cuore.  Ma cosa si può fare, se non mantenere la propria barca in buone condizioni e pronta per prendere il mare?

E' inevitabile che avere una barca grande o piccola comporti delle spese d'ormeggio, manutenzione, di riparazione, controllo dei motori, assicurazione e imprevisti. Purtroppo ci sono molti che vedono il bicchiere mezzo vuoto e non il bicchiere mezzo pieno: sono quelli che hanno una barca un po' troppo dispendiosa e cioè troppo grande per le proprie disponibilità o per la scarsa voglia di spendere, e non pensano che la barca in ordine, inevitabilmente, costa e che in certi casi spendere è necessario. A meno che non se ne compri una più piccola, per risparmiare. Come diceva un ammiraglio americano: una barca in ordine è una barca felice.

Portare la barca in un cantiere per le ordinarie manutenzioni primaverili può rivelarsi una brutta sorpresa, ma soltanto se si sbaglia decisamente il cantiere.

Ce ne sono di ottimi e cari, di ottimi e di prezzo corretto, ma ce ne sono anche di bassissima qualità, ai quali appare logico rivolgersi perché costano meno. Ma questi sono fonte di fastidi.

Costano meno a preventivo, ma a consuntivo e insomma a conti fatti non rispettano i preventivi e, ancor peggio, lavorano male. Nella mia vita di perito troppe volte mi sono sentito dire che un qualche cantiere era caro, soltanto perché aveva un giusto rapporto tra qualità del lavoro fornito e il prezzo preventivato per gli interventi. In casi del genere si svolgeva sempre lo stesso film: il proprietario della barca trovava un altro cantiere che faceva un preventivo molto basso, ma che a fine dei lavori tirava fuori un conto da far paura per dei lavori, per di più, mal fatti.

In casi del genere molte volte la questione finisce in tribunale, per cui la barca rimane ferma e abbandonata all'aperto per anni e il proprietario poi non ottiene ragione, se non in parte, ma solo dopo aver pagato periti, avvocati e trasferte e trovarsi con una barca malconcia. Ecco perché alla base di un buon lavoro ci deve essere un'attenta ricerca del cantiere giusto, cioè del cantiere che sa dare un buon lavoro al prezzo corretto.

Non è facile trovarlo un cantiere del genere, perché sembra che l'Italia e i paesi confinanti siano pieni di attività legate alla manutenzione della barca, che fanno dei prezzi molto bassi, almeno a preventivo, ma solo a preventivo e con quali risultati. Ho capito che molti vanno in cantierini sconosciuti dove abbandonano la barca per quasi un anno soltanto per risparmiare le spese di manutenzione, ma in caso del genere, spendono per arrivare laggiù e soprattutto abbandonano una barca per mesi e mesi, senza più farsi vedere in cantiere. Un errore che si paga sempre.

Troppe volte sono stato chiamato da chi ha portato una barca in qualche zona di poca nautica e di poca esperienza, ma di molta furbizia, e che dopo un preventivo particolarmente basso e appetibile, si è trovato di fronte a lavori mal fatti e di costo inaspettato.

E' evidente che quando si ha una barca bisogna essere pronti a informarsi per capire quale può essere il cantiere più adatto, ma soprattutto bisogna capire che il vostro rapporto con un qualunque cantiere deve essere diretto e personale. Un cantiere non può fare un preventivo per lavori anche normali di alaggio, carenaggio, varo e tagliando del motore se prima non ha visto la barca. So che molti pensano che basti telefonare a un cantiere per sapere quanto possono costare queste normali operazioni stagionali, ma non è così. Un cantiere può emettere un preventivo corretto soltanto dopo aver visto la barca, viste le condizioni della carena, aver individuato se l'antivegetativa è a matrice dura o a matrice morbida, e se il lavoro previsto presenta dei lati oscuri, per non parlare di altri interventi.

Inutile sperare di avere un preventivo corretto se il cantiere non ha ben guardato tutto quello che va fatto ed essersi ben reso conto delle eventuali difficoltà.

Come si fa a trovare un buon cantiere, cioè quello che ha un giusto rapporto tra qualità del lavoro e il suo prezzo? Il sistema migliore è quello di visitare il cantiere, conoscere le persone che ci lavorano, informarsi della sua serietà tra persone che lo conoscono, in modo da trarne delle conclusioni. Ma attenti alle vostre fonti d’informazione.

Diffidate sempre dei cantieri che fanno prezzi troppo bassi nei preventivi perché poi potreste avere delle brutte sorprese, a meno che non abbiate la fortuna di trovare artigiani esperti e tranquilli, capaci e onesti.

Ne esistono, ma certo non sarò io a dirvi quali sono, ben conoscendo la testa degli italiani: se infatti suggerisco di andare in un certo cantiere, naturalmente non ci vanno pensando furbescamente che io prenda la mazzetta da quel cantiere. Cosa che non ho mai fatto e non voglio essere chiamato “mister 10% o 20%”, come ogni tanto sento dire di altri "professionisti". Nel caso contrario, se suggerisco di non portare la vostra barca in un determinato cantiere, che so perfettamente inaffidabile, state tranquilli che tutti correranno in quel cantiere, convinti che io ce l'abbia con quel cantiere oppure di essere più furbi loro e che dunque non potranno prendere fregature.

Errore grave: nella mia vita ho trovato troppe volte dei furbacchioni che hanno raggirato in continuazione i proprietari di barche che si rivolgevano a loro, nonostante fossero stati sconsigliati. Questo perché troppi sono convinti di essere più furbi degli imbroglioni. Ma non è così e alla fine, pagano e neanche poco, per essere serviti male.

Insomma quando volete fare eseguire dei lavori sulla vostra barca non scartate subito quelli che presentano preventivi più alti ma, con paragoni e dietro informazioni, scegliete il cantiere migliore, ricordando che la barca deve sempre navigare in sicurezza e che a volte i risparmi nelle manutenzioni possono essere maledettamente pericolosi per voi.

E non chiedetemi qual è il cantiere migliore che costa poco, come mi capita spesso: o è il migliore o costa poco.

Parola di consulente e perito, laureato e che esercita dal 1974, non da ieri.

Arch. Gino Ciriaci

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