UNESCO: Conferenza internazionale sull’Ocean Literacy

UNESCO: Conferenza internazionale sull’Ocean Literacy

UNESCO: Conferenza internazionale sull’Ocean Literacy

Istituzioni

Da UNESCO
04/12/2017 - 20:22

L’Ufficio UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa ospiterà a Venezia, il 4 e 5 dicembre prossimi, rappresentanti di tutto il mondo per discutere del ruolo dell’educazione e della comunicazione per la salvaguardia dei nostri mari.

La conferenza internazionale sull’Ocean Literacy, organizzata nell’ambito di un progetto internazionale coordinato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) dell’UNESCO, ha lo scopo di far incontrare esperti, ricercatori, membri di associazioni non-governative e alti rappresentanti del mondo politico internazionale per definire un piano d’azione comune per i prossimi 3 anni sul tema dell’educazione e comunicazione sul mare.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite sull’Oceano, Peter Thomson, la parlamentare europea, Gesine Meissner, e il Segretario Esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa, Vladimir Ryabinin, daranno il via alle due giornate di dibattito sul tema.

Mai come quest’anno l’interesse della comunità internazionale, dei media e delle imprese si è concentrato sullo stato dell’oceano globale. L’oceano è il motore della vita sul pianeta, produce circa la metà dell’ossigeno che respiriamo, e controlla il clima globale eppure è minacciato da inquinamento e cambiamenti climatici. Per trovare le soluzioni a questi problemi è necessario creare partenariati pubblico-privati, puntare all’innovazione e coinvolgere i cittadini di tutte l’età.

Ocean Literacy è comprendere l’influenza che noi abbiamo sull’oceano e l’influenza che l’oceano ha su di noi. è un’iniziativa nata negli Stati Uniti alla fine degli anni 90, ora diventata internazionale.

Per fare in modo di comunicare al grande pubblico tutto questo è fondamentale fare lavorare insieme 3 mondi: la ricerca, l’arte e la comunicazione.

Per questa ragione, durante la conferenza, le presentazioni principali verranno fatte dalla fondatrice della Fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary (o TBA21), ente nato nel 2002 per fornire una piattaforma per giovani artisti che ambiscano a forzare i confini dell’arte consolidata, Francesca von Habsburg, e da caporedattore di Sky News e dal coordinatore del progetto ‘Un mare da salvare’, Daniele Moretti.

Si alterneranno presentazioni di direttori di acquari da L’Avana a Cape Town, ricercatori internazionali impegnati nella divulgazione scientifica, rappresentanti di fondazioni come la neonata One Ocean Foundation, creata dopo il successo del One Ocean forum tenutosi a Milano lo scorso ottobre.

Un evento speciale sarà organizzato il 4 dicembre alle 19:30 assieme alla Marina Militare, presso l’Istituto di Studi Militari Marittimi. Roberta Ivaldi e Maurizio Demarte, del Servizio Idrografico Nazionale, e Franco Borgogno, giornalista scientifico e autore del libro “Un mare di plastica”, presenteranno le loro attività di ricerca in Artico.

I lavori saranno conclusi dal Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Barbara Degani.

Per 2 giorni, l’Ufficio UNESCO a Venezia sarà un laboratorio internazionale dove si incontreranno persone provenienti da oltre 30 paesi di tutti i continenti del mondo, per trovare insieme il modo di collaborare e creare le basi per uno sviluppo sostenibile per noi e per le generazioni future.

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