ISPRA e Guardia Costiera: Protocollo d'Intesa per la tutela del mare
A Roma, presso il Comando Generale delle Capitanerie di porto, è stato firmato un Protocollo d'Intesa tra l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e la Guardia Costiera. L'accordo mira a rafforzare la cooperazione nella tutela dell'ambiente marino e costiero, introducendo nuovi strumenti operativi.
L'ISPRA, organo tecnico-scientifico nazionale, supporta le politiche ambientali e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) attraverso analisi e monitoraggi per la salvaguardia degli ecosistemi marini e costieri. La Guardia Costiera è impegnata nella vigilanza e tutela dell'ambiente marino, nel controllo del traffico marittimo, nella pesca e nella gestione delle emergenze in mare.
Il Protocollo punta a migliorare l'efficacia delle attività di monitoraggio, controllo, ricerca e prevenzione, elevando la qualità tecnico-scientifica delle azioni congiunte. Mira a un uso più efficiente delle risorse pubbliche, potenziando le attività di osservazione dello stato dell'ambiente marino, dalla qualità delle acque alla biodiversità, dai rifiuti in mare alla presenza di specie aliene, e verificando le pressioni antropiche come rifiuti, scarichi, dragaggi, maricoltura e pesca.
Un aspetto rilevante riguarda la cooperazione nelle emergenze ambientali in mare, la formazione del personale e la condivisione delle informazioni da reti e sistemi di monitoraggio. Sono previste attività congiunte nelle Aree Marine Protette e collaborazioni per il ripristino ecologico, iniziative di educazione ambientale e azioni a supporto della transizione ecologica dei porti.
Le attività previste dal Protocollo saranno attuate attraverso specifiche convenzioni operative, che definiranno programmi di lavoro, utilizzo di mezzi e personale, responsabilità, tempistiche e modalità di gestione delle informazioni. È prevista l'istituzione di un Comitato di coordinamento paritetico formato da rappresentanti delle due Amministrazioni, incaricato di monitorare l'attuazione dell'accordo e di redigere annualmente un rapporto sullo stato delle attività.
«La tutela dell'ambiente marino è una missione che richiede competenze, presenza operativa e una forte integrazione tra le istituzioni» ha dichiarato l'Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante Generale della Guardia Costiera. «Questo Protocollo rinnova e rafforza una collaborazione ormai consolidata con ISPRA, con l'obiettivo di garantire una protezione sempre più efficace dei nostri mari e delle nostre coste. Un impegno che affrontiamo ogni giorno con responsabilità e con una visione rivolta alle future generazioni».
«La firma di questo Protocollo rappresenta un passo importante per rafforzare il percorso di collaborazione tra ISPRA e il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera» ha dichiarato il Prefetto Stefano Laporta, Presidente dell'ISPRA. «La tutela dell'ambiente marino e costiero richiede competenze integrate, capacità di intervento tempestive e una visione condivisa delle sfide che ci attendono. Grazie a questo accordo rafforziamo ulteriormente la sinergia tra ricerca scientifica, monitoraggio ambientale e attività operative sul territorio, mettendo a sistema dati, professionalità e tecnologie che consentiranno di prevenire e contrastare con maggiore efficacia le pressioni che gravano sui nostri mari».
Il Protocollo ha una durata di tre anni, rinnovabile previo accordo tra le Parti, e non comporta oneri economici diretti.
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