Nicola Pomi

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News da radio banchina: Nicola Pomi da Volvo Penta ad Azimut Yachts

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30/08/2021 - 17:28

Cogliamo al volo un’altra notizia che da qualche giorno sta circolando forte su radio banchina, per la quale siamo riusciti ad avere gli opportuni riscontri: Nicola Pomi, manager di lunga militanza in Volvo Penta, pare essere prossimo a cambiare orizzonti assumendo un ruolo di rilievo in Azimut Yacht, si dice l’incarico di direttore generale.

Nicola Pomi, 48 anni, laureato in economia e business management all’Università di Milano, ha esordito in Volvo Penta 15 anni fa, nel 2006, inizialmente come Business Controller e Local Manager per l’Italia, in seguito, dal 2009, come Marine Department Manager per l’Italia e poi, dal 2015, anche per la Spagna. La sua carriera nell’azienda motoristica svedese è culminata con la carica, assunta nel 2018, di Vice Presidente della divisione vendite di Volvo Penta per la regione Europa per il settore diporto ma anche per il mercato commerciale. Pomi ha fatto parte, inoltre, del Region Europe Management Group (EEM).

L’accordo con il Gruppo Azimut/Benetti di Paolo e Giovanna Vitelli, risalirebbe a qualche settimana fa, ma l’incarico, da ciò che sappiamo, dovrebbe essere assunto a partire dal mese di settembre, con l’inizio dell’anno nautico 2022 e il contestuale susseguirsi di saloni nautici, dove Nicola Pomi sarà presentato ufficialmente alla stampa.

Ancora nessuna voce circola, invece, sul nuovo assetto che prenderà il team management Volvo Penta dopo l’uscita del manager milanese dall’azienda. Probabilmente anche di ciò avremo una comunicazione ufficiale a breve.

Nell’attesa di una comunicazione ufficiale da parte di Azimut Yachts, auguriamo a Pomi buon vento per il suo nuovo incarico.

Ricordiamo che Azimut Yachts nei tre cantieri di Avigliana, Fano e Viareggio, produce motoryacht, 28 modelli compresi fra i 42 e i 125 piedi, suddivisi in sei gamme, chiamate Collezioni: Flybridge, Grande, Atlantis, Verve, Magellano ed S. Una quarta unità produttiva si trova in Brasile, l’unica all’estero, strategicamente aperta per soddisfare il mercato locale, dove dazi molto elevati rendono impraticabili le importazioni di yacht.

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