A Venezia un salone all’insegna di arte e nautica

Il Salone Nautico Venezia 2019 sarà un connubio perfetto tra arte e nautica.
Braccia alte 15 metri che s’intrecciano formando ponti immaginari insieme a yacht e super yacht italiani e internazionali. L’Arsenale di Venezia, simbolo del potere e della potenza militare della Repubblica Serenissima, accoglie la metafora perfetta di uno stile di vita che riesce a vivere le eccellenze rendendole quasi un mercato unico.

È così che dal 18 al 23 giugno prossimo arte e tecnologia nautica s’incontrano a Venezia dando vita a uno spettacolo che animerà innanzitutto le banchine della Darsena Grande con circa 50 imbarcazioni dai 15 ai 50 metri, mentre oltre 100 espositori tra accessoristica, servizi per la nautica e altre imbarcazioni da diporto, occuperanno la sezione indoor delle Tese delle Nappe e le aree esterne.

Durante il Salone, l’Arsenale sarà anche teatro di arte contemporanea, grazie alla presenza di alcune esposizioni allestite in occasione della 58 Biennale d’Arte e di installazioni tra cui quella dell’artista italo-americano Lorenzo Quinn, di cui sopra, dal suggestivo titolo Building Bridges composta appunto da 12 gigantesche mani intrecciate che sovrastano il bacino di carenaggio piccolo. Si tratta di sei ponti alti 15 metri e lunghi 20 ognuno dei quali rappresenta uno dei valori universali dell’essere umano e in generale l’invito dell’artista a superare il concetto di differenza in vari aspetti della vita: geografici, filosofici, culturali ed emotivi.

In questo clima di fermento artistico e nautico il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnano, annuncia: “Ci saranno importanti espositori, sia italiani che internazionali, e siamo soddisfatti della risposte avute per la prima edizione di un percorso triennale di lancio di un salone nautico in Adriatico. Continuiamo a lavorare a pieno ritmo perché sia tutto pronto per la giornata di inaugurazione!”  

Tra i cantieri presenti espressione del Made in Italy ci sarà il Gruppo Ferretti che si presenta in forze con tutti i marchi del gruppo con imbarcazioni dai 12 ai 37 metri. Fra tutte, però, di spicco il nuovissimo Riva 50 metri in acciaio, un’ammiraglia che verrà presentata in forma riservata ai clienti del cantiere la settimana precedente al salone.

Non potevano mancare due cantieri molto affini alla città lagunare.

Il primo sia per la vicinanza geografica, l’azienda è a Monfalcone, sia perché è stata scelta come sede della presentazione del brand e del primo modello nel 2010, dell’ammiraglia MCY105 nel 2015, e successivamente del pluripremiato MCY 96. Monte Carlo Yachts si presenta con entusiasmo a Venezia assieme alla realizzazione dei disegni dello Studio Nuvolari Lenard, trevigiano: ”Torniamo con piacere per un’occasione speciale come la prima edizione del Salone Nautico – ha dichiarato Fabrizio Iarrera, amministratore delegato – perché una serie di occasioni importanti lega da sempre la nostra realtà e questa meravigliosa città”.
Il secondo cantiere naturalmente affine alla città è Cranchi, nato a Piantedo in Lombardia ha realizzato una importante sede produttiva a San Giorgio di Nogaro, che porta le imbarcazioni E52S e M44HT, due dei best sellers del marchio. Paola Cranchi, responsabile Sales and Marketing Management del marchio, ha dichiarato: “Il Salone veneziano propone il suggestivo incontro tra industria navale contemporanea e gli yachts Cranchi nascono infatti negli stabilimenti per la costruzione di imbarcazioni da diporto con il più alto livello di automazione al mondo e faranno il loro ingresso nel bacino acqueo dell'Arsenale, cuore dell'industria navale della Repubblica Serenissima che fu capace di dominare il Mediterraneo per secoli”.

Nella vela, tra i primi a confermare la presenza al Salone Nautico Venezia 2019 c’è Neo Yachts & Composites che porta in banchina il suo nuovissimo Neo 350 uno sloop aggressivo che nasce a Bari con la firma di un progettista a sua volta nato a Ravenna, Giovanni Ceccarelli. Dice Paolo Semeraro, il velista diventato imprenditore in un'impresa totalmente Made in Puglia: “Una serie di circostanze positive ci ha consentito di esporre il nostro Neo 350 il cui porto di armamento è vicino a Venezia. L’Alto Adriatico è ricco di regate, con un calendario importante e per noi risulta strategico. Credo non sia un caso che i maggiori costruttori di barche a vela italiani siano in questo mare”.

Dello stesso progettista, Ceccarelli, ci sarà The Fifty del nuovo marchio Eleva Yachts di Fano. “Due anni fa abbiamo voluto lanciare un nuovo marchio per costruire barche innovative che hanno un livello di qualità soprattutto della costruzione dello scafo unico” ha detto Samuele Poli che gestisce il cantiere con il socio Michele Pierleoni.

Dalla cittadina marchigiana arriva anche il catamarano Unlimited C53 voluto da Gian Paolo Pellizza e realizzato in alta tecnologia con la supervisione del navigatore oceanico Vittorio Malingri presso Adria Sail.

Per la parte delle innovazioni, a cui è dato ampio spazio negli Arsenali, con imbarcazioni ibride ed elettriche saranno presenti due costruttori provenienti dal Nord Europa, gli svedesi XShore e i finlandesi Q-Yachts.