Da oggi in libreria “Mare Selvaggio” di Ambrogio Beccaria
Da oggi in libreria Mare Selvaggio di Ambrogio Beccaria
«Quando da bambino entravo in acqua, lo facevo con le spalle verso il largo. Troppo grande e troppo lontano l’orizzonte. Me lo raccontava la nonna Milli: il mio rapporto con il mare, da bambino, non era partito con il passo giusto. Forse invece era l’inizio di qualcosa di profondo e viscerale, come se avessi avuto paura di sbagliare, di offendere qualche dio del mare…»
Una transatlantica è una regata mitica: dall’Europa ai Caraibi, si attraversa l’Atlantico in solitaria o in equipaggio. C’è chi parte per rompere la monotonia di una vita ordinaria, chi cerca una sfida per fare i conti con sé stesso, e chi sogna di diventare qualcuno. Poi ci sono quelli come Ambrogio Beccaria, che vogliono tutto. E arrivano primi.
Promessa della vela italiana, Beccaria si è conquistato il palcoscenico della navigazione oceanica grazie alle sue vittorie e ai suoi record. Dopo una carriera nella classe Mini, con il suo Class40 Alla Grande Pirelli ha trionfato in prestigiose competizioni internazionali come la Normandy Channel Race e la Transat CIC. Ma il suo non è solo il percorso di un campione che è riuscito a coronare il sogno che aveva da bambino: vivere una vita che immaginava come «un’eterna estate, un infinito mare da lì all’oceano». È anche la storia di chi, navigando oltre l’orizzonte, oltrepassa i propri limiti; di come, talvolta, sfiorare la morte apra paradossalmente alla forma più intensa di contatto con la vita; e di quanto seguire il vento possa condurre a rotte inaspettate.
Insieme ad Ambrogio, in queste pagine, c’è Matteo Caccia, scrittore e conduttore radiofonico con cui Beccaria ha collaborato nel podcast «Ambrogio Atlantico», che lo accompagna, con la sua riconoscibile penna, anche in questa avventura. Mare selvaggio è l’incredibile racconto di ciò che accade prima, durante e dopo queste regate leggendarie: partenze estenuanti, l’adrenalina della navigazione, arrivi al cardiopalma, l’imprevedibilità della natura, notti insonni e incontri ravvicinati con le balene. Ma è anche un diario di bordo, un viaggio interiore alla ricerca della libertà e di un senso più profondo che, forse, solo il mare selvaggio è in grado di offrire.
