Il superyacht Serenity a Porto Santo Stefano

Il superyacht Serenity a Porto Santo Stefano

All’Argentario la Serenità dopo il Coronavirus arriva dal mare

Superyacht

03/06/2020 - 19:16

Si è proprio la parola più auspicata in questo periodo dalla gente di mare e non solo dopo il tragico periodo dell’emergenza Coronavirus e il primo superyacht della stagione nautica estiva atterrato al molo storico della Pilarella a Porto Santo Stefano si chiama proprio Serenity. L’arrivo della splendida nave da diporto è stata salutato da Artemare Club con le consuetudini marinaresche dal bancone “plancia” della sede operativa dell’associazione e con il rispetto verso questo mezzo dell’economia che viene dal  mare, che non ha limiti se riconosciuta e apprezzata.

Prima unità della linea di Mondomarine SF40 è stata varata nel 2015, anno celebrativo del 100° anniversario del cantiere Campanella, lo storico cantiere di Savona, di cui il nuovo proprietario Mondomarine ha continuato la tradizione, il Serenity M/Y è una nave semi-dislocante da 42 metri di lunghezza. Dopo la sua presentazione mondiale al Monaco Yacht Show 2015, il superyacht ha fato un lungo viaggio inaugurale di 4.500 miglia nel Mediterraneo, lungo il Canale di Suez e verso Dubai attraverso l'Oman.  Il suo layout unico e il design degli interni hanno fatto posizionare Serenity tra i finalisti agli Show Boats Design Awards 2016 e ai World Superyacht Awards.  Luca Vallebona ha disegnato le linee interne ed esterne con uno stile innovativo che trasmette un senso di lusso senza tempo, l'essenza del viaggio, dell'avventura, gli interni seguono lo stesso design pulito, la cabina armatoriale dispone di una suite su due livelli con camera panoramica sul ponte superiore e un enorme bagno con vasca,  le quattro eleganti suite per gli ospiti sul ponte inferiore hanno ognuna una combinazione di colori differente.  Ma l'esperienza di Mondomarine è altrettanto visibile nella sala macchine, ordinata e sapientemente organizzata dove tutti i macchinari e gli apparati sono facilmente accessibili, la nave è spinta da due motori MTU 12V2000 M94 e raggiunge una velocità massima di 17,5 nodi e alla velocità di 12 nodi offre la notevole autonomia di 4.500 miglia nautiche.

Serenity durante la sosta all’Argentario sarà sicuramente “una Star”, avrà ammiratori locali e forestieri, perché le banchine di Porto Santo Stefano, dopo la riapertura dei confini di terra nazionali, specialmente nei giorni festivi sono un bellissima e sana passeggiata per residenti e turisti per il particolare clima dell’Argentario grazie al combinato sole caldo e aria di mare particolarmente felice nel Promontorio.

Il superyacht Serenity ormaggiata alla storica banchina della Pilarella di Porto Santo Stefano
Il superyacht Serenity ormaggiata alla storica banchina della Pilarella di Porto Santo Stefano

PREVIOS POST
La barca in legno: il compensato marino, lo strip planking e altri
NEXT POST
Per il World Oceans Day Artemare Club ricorda Pitea