Pesca Guardia Costiera

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Guardia Costiera: nuovo k.o. alla pesca di frodo. Controlli anche al mercato ittico.

Istituzioni

13/10/2017 - 15:58

Alle prime ore del mattino di mercoledì scorso, i militari della Capitaneria di porto di Civitavecchia, a seguito di mirati e ripetuti appostamenti, hanno sorpreso, a similitudine di quanto già avvenuto pochi giorni prima,  n. 3 soggetti intenti in attività di pesca in zona proibita nei pressi della centrale Enel, ed in particolare in località “La Frasca”, sito considerato di valenza ambientale.

L’attività repressiva è stata avviata anche a seguito di segnalazioni ed indizi raccolti sui più diffusi Social Network, ed a carico dei trasgressori sono stati elevati n. 3 verbali amministrativi in violazione delle ordinanze 23/2001 e 88/2014 della Capitaneria di porto di Civitavecchia, per un totale di sanzioni elevate pari a 6.192 euro.

Questa mattina, l’azione della Capitaneria è stata invece finalizzata alla prevenzione ed alla repressione degli illeciti e delle frodi alimentari lungo l’intera catena di commercializzazione dei prodotti ittici, competenza che il Corpo delle Capitanerie di porto assolve in dipendenza funzionale dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

A seguito di controlli effettuati presso il mercato rionale di Civitavecchia, personale della Guardia Costiera ha riscontrato diverse irregolarità, che hanno condotto all’elevazione di n. 3 verbali amministrativi per errata etichettatura e mancata tracciabilità del prodotto ittico detenuto, per un totale di sanzioni elevate pari a 3.498 euro.

All’esito di tali operazioni, che hanno consentito di elevare, complessivamente, circa 10.000 euro di sanzioni amministrative, si conferma alta l’attenzione della Guardia Costiera sull’intera materia della pesca, a tutela sia dell’ambiente che del consumatore.

Civitavecchia, 26/02/2016

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