Baglietto T52 Daybreak: estetica sportiva, interni Art Deco contemporanei

Yacht Design

01/10/2025 - 09:23

Quinto esemplare (di 10!) della linea T52 firmata da Francesco Paszkowski, Daybreak fonde l'estetica elegante e sportiva del marchio Baglietto con soluzioni di design all’avanguardia che hanno decretato il successo della gamma. E questa unità naviga con la creatività di Stefano Vafiadis che negli interior ha portato un particolare gusto Art Deco interpretato in chiave contemporanea.

La sua silhouette, slanciata, e trasmette eleganza e velocità. Grandi finestrature si inseriscono in un design leggero e armonioso per inondare di luce naturale gli interni. La vita all'aperto è esaltata al massimo con spazi funzionali da fruire in totale libertà e flussi circolari inediti. Sono le caratteristiche di punta del T52 Baglietto, una linea di dislocanti in acciaio e alluminio, di cui sono state vendute ben 10 unità, di cui Daybreak è il quinto esemplare. A crearla l’agile matita di Francesco Paszkowski che è riuscito a fondere l'estetica iconica del marchio Baglietto con una funzionalità all'avanguardia. “Ogni dettaglio del T52 è stato meticolosamente pensato per trasformare il tempo passato a bordo per offrire un’esperienza indimenticabile, spiega il designer che dal 1992 è uno degli interpreti più attivi dello stile Baglietto.

Daybreak, come le sue sorelle, naviga con tutte le innovazioni stilistiche che hanno contribuito al successo di questa linea. Una fra tutte, la poppa aperta che definisce un beach club su tre livelli, oggi caratteristica distintiva del nuovo corso del cantiere ligure, dove spicca una grande piscina, dotata di un pavimento a movimentazione up/down, che una volta chiusa consente di ampliare e ottenere più spazio del ponte. Lungo circa 24 metri (ben 135 metri quadrati di spazio!) invece il ponte sole, semi-ombreggiato, è un luogo senza rivali sul yacht di queste dimensioni e volumi. Anche lo sky lounge sull’upper deck è un luogo distintivo: grandi pareti in vetro retrattili creano una sorta di veranda in cui spazi interni ed esterni si fondono creando un tutt’uno.

Gli interni di Daybreak, totalmente custom, sono opera dello studio di architettura Vafiadis, che, per conferire una maggiore armonia al progetto, è intervenuto anche nelle zone esterne. Sul ponte sole, per esempio, un camino all’aperto al butano e la pavimentazione, in teak disposto a spina di pesce, sottolineano l’importanza di questo spazio; verso prua, la seconda piscina di 3 metri x 1,7 metri dalla capacità di 3,5 metri cubi d'acqua, ha una struttura in vetro e acciaio inossidabile, con bar e sgabelli adiacenti, ed è corredata da una console per DJ per vivaci intrattenimenti degli ospiti.

L’armatore, che ha deciso di usare lo yacht per sé, ma anche metterlo a disposizione sul mercato del charter, ha desiderato che l’ispirazione fosse attinta dal patrimonio artistico e architettonico dell’Art Deco americano seguendo una manifattura e un design di gusto britannico. Funzionalità e comfort sono alla base del progetto d’interior: “L’armatore desiderava un’imbarcazione dallo stile unico e senza tempo tenendo sempre conto della operatività della vita a bordo”, spiega Stefano Vafiadis, “Fondamentale è stato anche l'utilizzo di materiali diversi, preziosi e in alcuni casi non semplici da lavorare, ma magistralmente gestiti dal Cantiere”. La perfetta integrazione di varie finiture riflette la filosofia generale del progetto: ottenere un design ricco e lussuoso ma mai eccessivo. Anzi, equilibrato. L’abbinamento dei materiali infatti stupisce tanto quanto le soluzioni di design: pietre e marmi pregiati, legni esotici, pelli italiane raffinate e tessuti dei più antichi e affermati marchi italiani e internazionali. L’onice alle pareti e il teak a strisce sul pavimento per esaltare uno stile nautico, mentre il legno di Tanganica insieme al legno di Zyricote regalano freschezza a tutte le aree di vita comune.

Tutti gli ambienti sono stati creati nel segno della distinzione più totale. Nel salone spiccano due divani a L, disegnati su misura per l'armatore, accompagnati da raffinate sedute in velluto grigio, e una zona bar è corredata da una singolare esposizione di bottiglie pregiate. “I lucernari sono impreziositi da fasce di specchi e cromature sui bordi con profili in acciaio e un gioco di sfondati per esaltare le altezze e nella zona pranzo spicca invece una parete retroilluminata in marmo onice color argento che fa da quinta a un tavolo da pranzo per 12 commensali, realizzato su misura in acciaio, marmo e vetro” aggiunge Vafiadis. Tutto è nel segno dell’eleganza.

E per l’armatore, la suite, collocata a prua del main deck, è a tutto baglio, composta da un generoso armadio all'ingresso e uno studio privato: domina l’ambiente un letto California king-size con un'imponente testata blu marina a bande verticali e lavorazioni in pelle, acciaio inox e legno.

Tanti sono gli elementi su cui soffermare l’attenzione, anche nelle cabine ospiti (due Vip e due doppie nel lower deck) con finiture cromate e dettagli imbullonati che richiamano le navi da crociera Anni 50. A bordo non manca nemmeno una sala cinema, nello sky lounge, e una palestra, per andare incontro a esigenze e stili di vita diversi.

Daybreak, motorizzato con due Caterpillar garantisce comode crociere a 16 nodi. E navigazioni sicuramente in grande stile.

Désirée Sormani

©PressMare - riproduzione riservata

PREVIOS POST
Rossinavi presenta al Monaco Yacht Show 2025 il nuovo M/Y BEL1
NEXT POST
Maxim Yachts al Salone Nautico Internazionale di Barcellona