La flotta charter del gruppo Moretti cresce e punta sulle sinergie

Il percorso nella nautica di Giorgio Moretti è sicuramente singolare. L’eclettico imprenditore fiorentino, attivo in settori molto diversi fra loro tra cui sanità, energia e ospitalità, negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé per l’operazione con cui ha rilevato il castello di Sammezzano a Reggello, in Toscana, unico esempio di architettura orientalistica in Italia, un gioiello in stato abbandono da decenni. Ne ricaverà un hotel di lusso con spazio per eventi, dopo un investimento di una settantina di milioni fra acquisto e ristrutturazione.

Venendo “a noi”, invece, Moretti è un appassionato armatore, ma da qualche anno ha fatto il suo ingresso nel mondo del charter con Curiosity, un superyacht prodotto nel 1984 dal cantiere Nicolini di Ancona oggetto poi di vari refit, fra cui l’ultimo, nel 2019, l’ha portato ai 46 metri attuali, con sei cabine a disposizione di dodici ospiti ed eleganti interni.

Proprio a bordo di Curiosity, in rada a Portofino, si è tenuta la presentazione dei piani di investimento futuri della società di charter “House of Nine – Superyacht cruise”, che fa capo appunto a Giorgio Moretti e alla figlia Ginevra, a sua volta appassionata di yacht, soprattutto d’epoca: quest’ultima è amministratore delegato della società ma si occupa anche direttamente dei lavori relativi agli interni delle barche, visto il suo grande amore per il design.

Con Curiosity, in particolare, si è voluta celebrare la bellezza della costa toscana e delle isole del suo arcipelago, creando un “boutique hotel galleggiante” per crociere raffinate dedicate ad una clientela che apprezza le atmosfere conviviali e rilassate.

La famiglia Moretti per il progetto charter si avvale del supporto e della grande competenza di Fulvia Linari, che opera in qualità di yacht manager e braccio operativo.

“Curiosity farà tutta la stagione in Mediterraneo ma sarà presto seguita da altre barche di alto livello, che andranno ad aumentare la flotta di House of Nine.La primasarà Electa, un motor sailerdi 43 metri con cinque cabine per dodici ospiti in uscita a breve dal refit effettuato a Termoli” ha spiegato la Linari a un selezionato gruppo di operatori.

Alle due barche si unirà poi da Snellius, un 72 metri del 1952 della marina olandese, appartenuto anche alla casa reale orange, che è in fase di refit ai cantieri Giacalone di Mazara del Vallo: terminati i lavori potrà offrire una quarantina di suite extra lusso.

I progetti a lungo termine sono però di un’ulteriore espansione della flotta, fino a un totale di almeno cinque yacht, ed è facile immaginare che si cercheranno di attivare sinergie fra i vari settori in cui operano le altre società del gruppo Moretti, che sono controllate dalla holding Gmh, la cassaforte di famiglia.

La collaborazione con una professionista esperta e molto apprezzata nel settore come la Linari potrà accompagnare questa nuova sfida imprenditoriale dei Moretti verso porti …di successo.

 

Riccardo Masnata

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