NMK HD560

NMK HD560

Nautica Mannino Kayak: il nuovo doppio HD 560

Editoriale

13/10/2017 - 16:47

Il nuovo kayak proposto dall’azienda Nautica Mannino Kayak è un doppio da mare dedicato agli amanti delle escursioni in coppia, per le quali l’HD 560, questo il suo nome, offre ampi gavoni di carico per il materiale da trasportare. Dotato di un volume di 600 litri, il nuovo biposto di NMK ha una capacità di carico di 250 kg, idonea quindi al trasporto di due kayaker e il materiale per il campeggio nautico. Tra gli elementi che lo rendono un kayak sicuramente interessante anche per chi ha poca esperienza segnaliamo la stabilità direzionale, da cui deriva la facilità di conduzione anche per equipaggi ancora poco affiatati. A questa caratteristica si aggiungono doti di tenuta di mare elevate, ottenute con uno scafo ridisegnato soprattutto nella parte poppiera. Grazie a una lunghezza importante e a uno scafo ben disegnato, l’HD 560 è in grado di navigare a medie elevate e di essere idoneo anche alle acque calme dei laghi. NMK pensando a usi impegnativi e prolungati tipici di kayaker che amano avventurarsi in escursioni importanti, ha realizzato sedute ergonomiche e pozzetti in grado di offrire sempre il giusto comfort, da cui deriva la possibilità di pagaiare a lungo, dunque, di dare sfogo alla propria passione raggiungendo le mete prescelte anche quando sono distanti dal luogo di partenza. Come su tutti i kayak prodotti da NMK anche in questo caso troviamo attenzioni alla sicurezza adeguate alle potenzialità del mezzo. Sul nuovo HD 560 l’inaffondabilità dello scafo è assicurata da ampi gavoni stagni, che oltre a rappresentare un’importante spazio per lo stivaggio di materiali si rivelano anche una riserva di galleggiamento adeguata. Per quanto riguarda lo stivaggio l’azienda siciliana ha previsto anche due mini gavoni da 3 litri l’uno, stagni e per questo idonei al trasporto di telefoni, GPS, radio o altri accessori che è bene proteggere dall’acqua di mare.

Il nuovo HD 560 di NMK può anche essere dotato di timoneria, grazie alla quale la conduzione risulta semplificata soprattutto quando si viaggia carichi o con vento al traverso. Proprio pensando a queste condizioni particolari, NMK nel ridisegnare questo kayak ha prestato particolare cura a mantenere le superfici delle estremità poppiera e prodiera basse, in modo da garantire una presa limitata e dunque, assicurare quella stabilità di rotta di cui abbiamo parlato inizialmente. Anche per questo modello NMK offre la possibilità di scegliere tra diversi materiali di costruzione, dai quali ovviamente, derivano caratteristiche di peso, robustezza e rigidità diverse. Le tre opzioni sono diolene, carbon-kevlar e fibra di carbonio, ma a noi piace mostrarvi quella che delle tre riteniamo la più appropriata per il rapporto prestazioni/costi/affidabilità, che è quella in diolene. In questo caso il suo peso totale è di 36 kg, comunque relativamente basso per un doppio di 5,60 m di lunghezza f.t.. Naturalmente la versione carbon-kevlar è un po’ più leggera, ma ha costi maggiori e il kayak risulta anche più esposto a piccoli danni durante la movimentazione a terra. In fibra di carbonio il vantaggio della riduzione del peso cresce ulteriormente, ma in questo caso è condizione indispensabile che il kayak sia maneggiato da un equipaggio che sa sempre come evitare impatti con portapacchi della macchina o altri elementi a terra che potrebbero danneggiarlo. Altro elemento che ci fa preferire il diolene anche nel confronto con il carbonio è il costo. Naturalmente si tratta di una nostra riflessione, ma comprendiamo perfettamente chi sceglie di tenere basso il peso del suo kayak, soprattutto se a differenza di chi scrive, tiene basso anche quello dei kayaker manifestando una scelta coerente. Per noi la scelta del diolene troverebbe riscontro anche nella praticità del traporto, perché mentre questo materiale può perdonare qualche ingenuità o piccolo errore, la versione in fibra di carbonio sicuramente è più sensibile. Il nostro pensiero nasce dall’uso che facciamo noi del kayak, molto rilassato a terra e in mare, ma comprendiamo perfettamente chi sceglie soluzioni diverse come quelle proposte anche in questo caso da NMK, che sono tutte ragionevoli e soprattutto realizzate con materiali di ottima qualità e con la grande esperienza dell’azienda nella lavorazione dei compositi.

Abbiamo sempre letto sia sulla stampa dedicata a questo magnifico sport sia sui tanti blog che affrontano l’argomento, diatribe legate alla scelta del materiale giusto per il proprio kayak. C’è chi sostiene che il peso ridotto sia un fattore determinante nella scelta del kayak, chi invece, a nostro avviso a ragione, sostiene che un kayak troppo leggero con mare formato sia meno idoneo e così via. Come per tutte le cose, esistono tante soluzioni idonee quanti sono gli utilizzi che di quelle cose si fanno. Per chi cerca le prestazioni assolute su acqua piatta il peso è determinante e giustamente deve prestare attenzione soprattutto a questo. Per chi affronta escursioni importanti a essere determinante è la robustezza strutturale del kayak, che dovrà sopportare sollecitazioni aggravate da carico elevato e condizioni di mare non sempre prevedibili, dunque il peso passa in secondo piano pur non essendo ovviamente, trascurabile. In mezzo ci sono mille altri modi di interpretare il kayak che rendono attraenti molte altre soluzioni costruttive e materiali. Però, prendendo questi due estremi come riferimento sicuramente si riesce a trovare la giusta via per la propria scelta, perché se si scarta in assoluto la necessità di ottenere prestazioni pure o di affrontare lunghe escursioni con molto carico e sapendo che le condizioni del mare non saranno sempre come vorremmo, di varianti nelle tante proposte commerciali anche all’interno di NMK ne troviamo molte. Va detto che lo sviluppo tecnologico nella progettazione e nella lavorazione dei compositi, unitamente allo sviluppo dei materiali sintetici che permettono di ottenere ottime prestazioni meccaniche e insieme di contenere i pesi, rende i range di utilizzo nelle diverse scelte sempre più sovrapposti, dunque, anche una struttura interamente realizzata in carbonio si rivela idonea a carichi elevati e condizioni di mare impegnative, a patto però, che sia realizzata in modo appropriato in termini strutturali. Per questo riteniamo che la scelta sia principalmente dettata dalla questione costo e da quella legata alla capacità individuale di prevenire impatti oltre che dalla consapevolezza di cosa vogliamo veramente fare con il nostro kayak.

Di seguito vi proponiamo la scheda tecnica del nuovo kayak biposto HD 560 di Nautica Mannino Kayak.

 

Scheda tecnica (versione in diolene)

Materiale: diolene

Lunghezza: 5,60 m

Larghezza: 0,71 m

Peso: kg 36

Volume: litri 600

Carico massimo: kg 250

Dimensioni pozzetto esterno: cm 92x49

Dimensioni pozzetto interno: cm 84x44

Volume gavone poppiero: litri 80

Volume gavone prodiero: lirti 40

 

Condizioni di utilizzo

Mare Calmo: *****

Mare Mosso: *****

Lago: ****

 

Accessori

Puntapiei regolabili kayak sport

Poggia-schiena anatomico kayak sport

Sedili ergonomici

Copri-sedile comfort kayak sport

Tappo ovale cm 44x26 kayak sport

Tappo tondo cm 24 kayak sport

2 tappi tondi cm 10

Portaoggetti, maniglie ergonomiche kayak sport

Paratie stagne

 Timoneria (solo su richiesta)

Prezzo della versione in diolene: Euro 2.000,00 (iva inclusa)

PREVIOS POST
Day 3 GC32 Riva Cup: domani la conclusione
NEXT POST
52 Super Series: conclusa la prima tappa, Azzurra riparte dalla Costa Smeralda