Verso la conclusione una bellissima Garmin Roma per due 2024

Verso la conclusione una bellissima Garmin Roma per due 2024

Verso la conclusione una bellissima Garmin Roma per due 2024

Sport

19/04/2024 - 20:20

Riva di Traiano si appresta a vivere la grande chiusura della sua Transtirrenica di vela d’altomare. La Garmin Roma per Due 2024, giunta alla trentunesima edizione, si è confermata una straordinaria occasione di sport, marineria, incontro e solidarietà tra velisti.

La festa della premiazione, in programma sabato 20 aprile alle 12:00 nel villaggio Garmin sulla piazzetta davanti al Circolo Nautico Riva di Traiano, sancirà i vincitori di questa edizione, distribuirà molti premi e diversi podi nelle varie categorie e formati della regata, ma soprattutto darà un caldo arrivederci alla prossima edizione che si vuole ancora in crescita. L’esperienza della vela d’altomare lascia il segno in tutti e tutti vogliono tornare a navigare.

Le condizioni meteo come previsto hanno presentato due volti: venti leggeri nella discesa a Sud, Maestrale forte nella risalita al traguardo. Per i 30 Mini 6,50, il grande ritorno di questa classe in una loro regata storica, le condizioni hanno suggerito al Comitato di accorciare il percorso, facendo girare una boa virtuale “Alfa” all’incirca a metà strada tra Ventotene e Lipari. Percorso invariato invece per la Garmin Roma per Tutti, per Due e per Uno, con il solito giro dell’isola di Lipari e ritorno, e lo stesso per la Riva per Tutti e per Due, con giro di Ventotene e ritorno. Ecco la situazione di tutte le flotte.

GARMIN ROMA PER DUE, PER TUTTI, PER UNO
La classifica della Garmin Roma per Tutti resta in bilico, in attesa degli ultimi arrivi e di alcune proteste.
Al momento di scrivere questo comunicato, sono ancora in gara solo tre barche: Mamilù, il Cigale 16 di Maurizio Gallo, Perché si, l’Este 35 di Franco Tesio (entrambi iscritti alla per Tutti) e l’Hannah of Cowes, il Vancouver 34 di Guido Cantini, unico solitario iscritto alla per Uno. Considerando il calo del vento qualcuno di loro potrebbe non arrivare entro il tempo limite, fissato per sabato 20 alle 12:00. La flotta sconta anche cinque ritirati.
Questo significa che le classifiche con i tempi compensati della Roma per Tutti e Roma per Due saranno disponibili domani prima della premiazione. Al momento la classifica in tempo reale vede al primo posto il Neo 430 Neomind di Sasha Schroeder, con skipper Manuel Polo, che hanno impiegato 3 giorni, 21 ore e 34 secondi per completare il percorso, davanti al Farr 45 Sagola Spartivento di Peppe Fornich e Domenico Sorrentino, circa 36 minuti dopo, e al Neo 400 Alemaro di Roman Puchtev. Primo dei Roma per Due a tagliare il traguardo è stato Lunatika, Sun fast 3600 con Guido Baroni e Alessandro Miglietti, in 4 giorni, 21 ore, 36 minuti e 20 secondi, che hanno preceduto di dieci ore il secondo: Spartaco, Sun Fast 3300 con Francesco Cerina e Matteo Uliassi. Terzo dei per Due, sempre in tempo reale, è il Mima, Sun Fast 3200 con Enrico Fossati e Giovanni Mengucci, in 5 giorni, 10 ore, 51 minuti e 25 secondi.

LA GARMIN ROMA PER DUE DEI MINI 6,50
Tutti i Mini hanno concluso regolarmente la regata, solo quattro barche ritirate, una delle quali purtroppo finita sugli scogli a nord di Ostia, tra il Porto di Roma e Fiumara. Si tratta di Mini Adventure FRA 286, un Mini storico, quasi d’epoca, in compensato marino, portato da una coppia di velisti maturi e di due nazionalità, il francese Simon Bretin e lo scozzese Alec Frazer. I due stanno bene, sono scesi a terra da soli dalla barca spiaggiata e sono stati portati per un controllo all’Ospedale Grassi di Ostia dove sono stati dimessi e domani saranno a Riva di Traiano per raccontare la disavventura, per fortuna senza conseguenze per le persone. Organizzatori e Capitaneria di Porto hanno seguito la situazione minuito per minuto.
La barca si era ritirata all'altezza del Circeo e stava cercando un porto dove rientrare, lo dimostra la navigazione sotto costa. Il vento forte e il mare mosso gli hanno impedito di riuscire ad entrare in porto. Alla fine la barca ha avuto problemi di governo ed è finita a terra.
Il tracking con la loro rotta nella serata di ieri 18 aprile ha mostrato una rotta strana, probabilmente un bordeggio contro il vento sui 30 nodi e il mare mosso, nella zona dell’Idroscalo di Ostia. I due già da alcune ore, almeno dall’altezza del Circeo, hanno navigato molto sotto costa, evidentemente alla ricerca di un porto dove riparare viste le difficili condizioni. Alla fine la barca ha avuto problemi di governo ed è finita a terra.
Le operazioni di recupero sono al vaglio, con la buona notizia che la barca non ha carburante né altri elementi potenzialmente inquinanti.

La classifica dei Mini, che corrono in tempo reale, è stata aggiornata a seguito di una riunione con tutti i navigatori fatta ieri dal Comitato di Regata presieduto da Fabio Barrasso, e relativamente al fatto che la quasi totalità delle barche (tranne cinque) ha percorso una rotta che è passata all’interno di aree interdette alla navigazione, come segnalato dalle Istruzioni di regata.

All’arrivo primi sono stati i francesi Antonine Chapot e Aglare Ribon (Bip Bip 1043), col tempo di 4 giorni, 1 ora, 4 minuti e 23 secondi, secondi gli svizzeri Joshua Schopfer e Arnaud Machado (Mingulay 1028) in 4 giorni 2 ore, 6 minuti e 27 secondi, e terzi i turchi Denis Bagci e Caner Akdolun (Jules Cartoffset 968), staccati di 25 minuti. Quarti all’arrivo Cecilia Zorzi e Francesco Farci con Eki 1089, primi degli italiani con il tempo di 4 giorni, 5 ore, 32 minuti e 24 secondi. Altri arrivi nella top ten: quinto Red Hot Mini Pepper 1073, con Nicolò Gamenara e Bianca Bertolini, sesto Kiraucassis 1014 con Cyrille Courtiere e Nicolas Guibal, settimo Gusta 1055 con Loic Guyader e Sylvain Karpinski, ottavo Verdhugo 1054 con gli spagnoli Hugo Ramon e Aleix Selles, nono il Pegaso Marina Militare 883 con Andrea Pendibene e Tommaso Giacomin, decimo posto per Otaque 414, primo tra i Proto, con Fabrizio Carboni e Giacomo Nicchitta.

Come detto però la classifica andrà aggiornata con i tempi corretti dalle penalità sul percorso, che riguarda la maggior parte dei concorrenti.

RIVA PER TUTTI E PER DUE
La classifica definitiva overall dopo la discussione di alcune proteste e dopo il compenso dei tempi, vede al primo posto l’Este 39 Atena di Mattia Maviglia, al secondo il First 40 Lancillotto di Adriano Addobbati (primo della classifica per Due), terzo il Vismara 34 Asell di Pier Luigi Borrelli De Andreis (secondo per Due), quindi al quarto posto (secondo per Tutti) il Comet 38 D Fahrenheit di Giuseppe Massoni, e quinto (terzo per Tutti) il Forst 45QB Jolie di Marcello Bernabucci. Il terzo per Due in gara alla Riva era il Rimar 41.3 Diversamente di Cristina Ripani, ma si è ritirato.

 
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