Azimut 66 Flybridge

Barca a motore

05/11/2020 - 19:17

Azimut 66 Flybridge è un motoryacht che potremmo definire fortissimamente appartenente ad Azimut Yachts. La caratteristica finestratura laterale a pinna di squalo, uno stilema che è divenuto una sorta di firma per i modelli Azimut disegnati da Stefano Righini, lo spazioso flybridge allungato verso poppa, l’area di prua allestita con grande prendisole e una lounge accogliente come fosse un secondo pozzetto, fanno parte di quelle caratteristiche in grado di fornire un forte segno di appartenenza alla gamma Flybridge proposta dal cantiere di Avigliana, di questo motoryacht. La nota più innovativa che sottolinea la modernità di questa imbarcazione, è la costruzione della sovrastruttura in fibra di carbonio, aspetto tecnico che ha permesso ai progettisti non solo di concedere maggiore volume al nuovo modello ma, soprattutto, di alleggerire il motoryacht dove ciò porta maggiori benefici, nella sua parte più alta. In tal modo si è venuto a creare un baricentro più basso, accrescendo la stabilità dello scafo sia in navigazione sia in rada, con ricaduta positiva sul comfort di bordo.

A Carlo Galeazzi, l’architetto che, assieme all’ufficio stile del cantiere, ha sviluppato gli interni dell’Azimut 66, è stata quindi data la possibilità di lavorare su interni più ampi, un’opportunità che ha saputo sfruttare creando ambienti più ariosi ma, soprattutto, dotati di maggiori spazi dedicati allo stivaggio, come armadi e gavoni, che accrescono in maniera consistente la vivibilità della barca, specie in crociera. La mano di Galeazzi si percepisce anche nella scelta di arredi e décor, in grado di regalare interni raffinati e di personalità, anch’essi, dunque, in pieno stile Azimut Yachts, cioè puro Made in Italy. Ne sono un esempio il rovere termotrattato e le eleganti venature frisé del Sicomoro, tra le più pregiate essenze d’acero, impreziosite da verniciature ultraglossy che riprendono le tecniche dell’arte ebanistica italiana. Il procedimento di decolorazione e successiva tintura in vasca richiede ben tre settimane per garantire massima resistenza e qualità estetica. Nell’esaltare le sfumature dei legni e i contrasti dei materiali gioca un ruolo fondamentale l’illuminazione, con barre a led dimmerabili nascoste dai tendaggi.

Sul lower deck dell’Azimut 66 si trova l’intera zona notte dell’imbarcazione. A centro barca c’è cabina armatoriale a tutto baglio – ha finestrature full glass non inframezzate da montanti ed è arredata da armadio e vanity - con bagno en-suite. A prua c’è la VIP con bagno, anc’essa con tanto spazio per lo stivaggio, e altre due cabine ospiti molto luminose per la presenza di grandi oblò: una è con letti affiancati, l’altra ha letti sovrapposti, anch’esse con locale bagno dedicato.

Per chi preferisce arredi dai toni più chiari, è disponibile anche una versione in cui l’essenza principale, in rovere chiaro decapé, si affianca a inserti in ebano ultraglossy.

Come detto, uno degli aspetti maggiormente caratterizzanti dell’Azimut 66 Flybridge sta proprio nel suo fly, ampio come quello di una barca più grande – 28 mq,un riferimento per il mercato) e dunque un riferimento per la specifica fascia di mercato cui appartiene questo motoryacht. L’area, come accade per il sundeck delle navi da diporto, è divisa in distinte zone che ne elevano la versatilità, lasciando il ponte pienamente fruibile per pranzi all’aperto, bagni di sole ma anche come area conversazione sopraelevata da dove è possibile godere di un suggestivo colpo d’occhio sul mare.

Sia la timoneria esterna sia quella all’interno dell’Azimut 66 Flybridge, entrambe di tipo “drive by wire”, elettroniche, rappresentano lo stato dell’arte dei sistemi di governo: l’armatore può scegliere la configurazione migliore in base al proprio stile di guida, impostando i giri di barra e lo sforzo in relazione alla rotazione del timone e al regime di velocità.

Fra gli aspetti tecnici, da sottolineare anche la presenza di un sistema integrato di monitoraggio di bordo, consultabile anche da tablet, realizzato ad hoc dalla Raymarine per garantire la massima semplicità d’uso e, soprattutto, il pieno dialogo e, quindi, la totale interfacciabilità con i motori e con tutta l’impiantistica e l’hardware di bordo: dalle pompe di sentina ai livelli, dall’impianto audio al controllo dell’condizionata, fino agli stabilizzatori.

 

ELEVATI STANDARD PROGETTUALI E COSTRUTTIVI

Azimut 66 è omologata CE in Classe A per una navigazione senza limiti e risponde anche ai più stringenti requisiti sulla sicurezza di bordo richiesti dalla certificazione NMMA.

L’Azimut 66 ha una carena a V variabile – 20 gradi il suo angolo a mezza nave, 17 all’estrema poppa - estremamente performante e affidabile, sviluppata sulla scorta delle linee d’acqua appartenute agli Azimut 62 e 64. L’ottima distribuzione dei pesi, il baricentro basso conferito dall’uso del carbonio e l’ottima interazione con le caratteristiche tecniche in termini di erogazione e potenza massima dei due CAT C18 – ciascuno da 1.150 HP – che motorizzano lo scafo, gli consentono di raggiungere un massimo di 32 nodi di velocità nel massimo del comfort.

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