Nautica Italiana ha presentato Marine industry market monitor – Superyacht insight

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29/09/2017 - 04:52

Nel 2016 il mercato mondiale delle imbarcazioni di grandi dimensioni ha visto un’ulteriore crescita, in occasione del Monaco Yacht Show è stato presentato ieri a Monaco lo studio preparato da Deloitte per Nautica Italiana e Altagamma.

Secondo le stime di Deloitte, per il 2016 il mercato mondiale relativo alle nuove imbarcazioni ha un valore di 21 miliardi di euro, con un incremento dell'8% rispetto al 2015 (19 miliardi di euro). La stima per il 2017 del nuovo mercato delle imbarcazioni da diporto (consegne) globali è di 22,9 miliardi di euro, con un tasso di crescita dell'11% rispetto al 2016.

Analizzando l’intero mercato delle imbarcazioni nel 2016, il settore degli entrobordo ed entrofuoribordo si è dimostrato ancora il più importante con un valore di 12,3 miliardi di euro, in aumento del 12%; l’ambito delle barche motorizzate con fuoribordo e le unità gonfiabili valgono 6,2 miliardi (+ 6% rispetto al 2015), mentre il mercato delle barche a vela mantiene il valore di 2,2 miliardi di euro.

Il Nord America è il più importante mercato al dettaglio di “Inboard & stendrive” (38%) e lo stesso dicasi per barche fuoribordo e gonfiabili (67%), mentre per tali segmenti di mercato l'Europa rappresenta il 23% del valore complessivo, e il 46% nell’ambito vela.

Il portafoglio ordini 2017 dei superyacht (unità di lunghezza superiore a 30 metri) ammonta a 314 unità - esclusi gli ordini "hold" e "ghost" - e di questi il 46% sono nuovi ordini. I superyacht a motore rappresentano più del 92% del totale, cioè 291 ordini, in crescita del 10,2% rispetto al 2016.

Nel 2017, rispetto al resto del mondo, l'Italia registra la quota del 49% degli ordini nel settore dei superyacht a motore, un dato che diviene il 34% se considerato in termini di tonnellaggio lordo.

Nel comparto vela il portafoglio ordini di superyacht nel 2017 consta di 23 unità, di cui 9 nuovi nuovi ordini.

"È molto importante per Nautica Italiana presentare oggi i principali punti di forza dello studio effettuato da Deloitte, in occasione del Monaco Yacht Show, dove la nostra industria nautica di Superyacht è una protagonista importante - ha dichiarato Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana - la nostra leadership è ancora confermata e mi piace sottolineare la crescente percentuale di nuovi ordini rispetto al portafoglio totale (+ 11,5% contro il + 7%), che ci indica la vitalità di questo comparto produttivo. Quest’anno, per la prima volta, lo studio riporta il valore della produzione mondiale dei cantieri navali italiani e nei prossimi anni saranno aggiunte ulteriori informazioni, sempre all’interno del nostro progetto del "Market Monitor", curato da Deloitte".

Nel 2016 l'Italia ha rappresentato un valore della produzione dei cantieri navali pari a 2,0 miliardi di euro, di cui il 90,4% è rappresentato da barche entrobordo ed entrofuoribordo, il 6,5% da barche a vela e il 3,1% da fuoribordo e unità gonfiabili. La prospettiva dell'industria nautica italiana dovrebbe essere positiva nel 2017, con una crescita prevista del 13% in termini di valore nazionale di produzione (2,3 miliardi di euro).

"La verifica del monitoraggio del mercato del 2017 conferma la crescita del mercato della nautica da diporto nel 2016, guidata dall'industria nautica italiana che registra un incremento significativo, raggiungendo un valore della produzione dei cantieri pari a 2 miliardi di euro", ha affermato Luca Petroni, Presidente Deloitte Financial Advisory Italia.

L'Italia conferma ancora una volta la sua leadership nel settore delle nuove barche: è il principale produttore di barche a livello europeo, secondo nel mondo, dopo gli Stati Uniti.

"Il mercato della nautica da diporto - ha affermato Tommaso Nastasi, partner di consulenza aziendale in Deloitte FA Italia - dopo il calo degli anni passati, sta attraversando una fase di recupero importante con una crescita prevista del + 11% nel 2017. La sfida per gli operatori italiani è quello di ampliare e diversificare il bacino geografico dei loro clienti finali ".

"Il successo dell'industria nautica italiana è spinto dall'export pari all’88% dell'intera produzione dei cantieri navali", ha dichiarato Lorenzo Pollicardo, il segretario generale di Nautica Italiana - Inoltre, l'analisi della produzione italiana dei cantieri navali dimostra anche come i superyacht dai 20 ai 50 metri di lunghezza, i gommoni di grandi dimensioni, le barche a vela personalizzate siano i settori più vitali".

Armando Branchini, vicepresidente della Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana cui è affiliata anche Nautica ITALIANA, ha infine dichiarato: "L'opportunità - da considerarsi come imperativo categorico - è quello di raggiungere i clienti di alto livello, che continuano a crescere in tutto il mondo mediamente del 7,2% ogni anno. Proprio come sta facendo l'intera industria di fascia alta".

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