Patenti nautiche facili anche a La Spezia

Patenti nautiche facili anche a La Spezia

Patenti nautiche facili a Savona. Confarca: Solo la punta di un iceberg

Istituzioni

13/10/2017 - 21:14

Indagini sulle patenti nautiche facili a Savona, Confarca: “Solo la punta di un iceberg” 

La confederazione delle scuole nautiche da anni denuncia le anomalie: Centinaia di casi e di migrazioni sospette da tutta Italia, ora verifiche sui registri

 

Un vero e proprio boom di candidati ogni anno, con cifre record di quelli provenienti fuori regione. A presentare le domande provenienti da tutta Italia, in barba a quanto previsto dalle vigenti normative, sono “i soliti noti”: scuole nautiche riconosciute anche dagli archivi della Capitaneria e già segnalate più volte dalle scuole concorrenti che si sentono danneggiate. 

È la denuncia che da anni la sezione nautica della Confarca porta avanti nella sua battaglia contro i “furbetti delle patenti facili”. Esposti, segnalazioni, finanche appostamenti che trovano conferma nell’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura di Savona, sulla rivelazione di segreti d’ufficio da parte di due dipendenti della locale Capitaneria di Porto che sono stati iscritti nel registro degli indagati. 

Un blitz che potrebbe essere solo la punta di un iceberg, rivela la confederazione che rappresenta le scuole nautiche. “Le indagini sui registri della Capitaneria potrebbero portare a centinaia e centinaia di revoche di patenti – afferma il rappresentante dell’area Nord-ovest della sezione nautica di Confarca, Marco Morana- Dietro questo giro, che la Confarca ha denunciato sia alla Finanza che alla Capitaneria di Porto, potrebbero esserci alcune scuole nautiche che negli anni hanno dato il via ad un patentificio su tutta la provincia di Savona”.

Confarca denuncia da tempo che l’elevato numero di migrazioni sospette di candidati provenienti da tutta Italia – fenomeno censurato dal 2010 da una circolare del Dipartimento dei Trasporti, della Navigazione e dei Sistemi Informativi e Statistici – potrebbe essere stato incentivato da alcune scuole nautiche operanti su Savona, con allettanti rassicurazioni di conseguimento di patente nautica in tempi brevi e, soprattutto, con la certezza di essere promossi. Una garanzia che potrebbe esser stata data ai candidati grazie ai contatti con alcuni dipendenti “infedeli” della Capitaneria. “Gli artefici di questo business hanno nomi e cognomi – fa notare il segretario nazionale della sezione nautica di Confarca, Adolfo D’Angelo - Auspichiamo che le indagini proseguano con delle accurate verifiche sui registri delle patenti, per la risoluzione di una vicenda che da anni danneggia le oltre 1500 scuole del territorio che fanno formazione rispettando tutte le normative vigenti”.

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