MondoMare a Padova Fiere dal 10 al 12 febbraio 2017

MondoMare a Padova Fiere dal 10 al 12 febbraio 2017

La nautica riparte: 10-12 febbraio 2017, a Padova, c’è MondoMare

Editoriale

13/10/2017 - 21:15

La nautica riparte: 10-12 febbraio 2017, a Padova, c’è MondoMare

Nonostante l’estate sia lontana, nel Nord-Est d’Italia la passione per le barche è sempre viva.


Anche se l’attenzione dei vacanzieri al momento è sicuramente concentrata sulle mete montane, alla settimana bianca sulla neve, nel Veneto la nautica è tutt’altro che sopita. Mentre si sta vivacizzando un po’ tutto il turismo verso le città d’arte, anche quello del wellness termale circostante, sono sempre attive però diverse scuole di vela sul mare e sui laghi. E soprattutto nell’area s’inizia a parlare del Gran Touring Show, “l’evento contenitore” organizzato da Padova Fiere dal 10 al 12 febbraio 2017 che, fra i vari temi legati al tempo libero, tratterà al suo interno anche la nautica attraverso MondoMare. Si tratta di un boat show che si propone come vetrina di barche per l’intero Nord-Est, di grande interesse per la qualità e la varietà delle unità esposte, un’offerta attrattiva che, conseguentemente, potrà generare business, visto che il mercato nautico è dato da tutti in ripresa. Qualcuno ai saloni di settembre ha già ordinato o trovato la barca, ma tanti altri no, per cui quella di metà febbraio sarà un’ottima occasione data agli appassionati per potersi fare un’idea su ciò che oggi offre il mercato, gli ultimi scafi, motori, accessori ecc.

Aspettando che le giornate si allunghino per le prime uscite, qualcuno, gli appassionati dell’arte alieutica, auspica che il riscaldamento del mare rilevato quest’anno sia almeno favorevole alla pesca sportiva. I pescasportivi, non dobbiamo dimenticarlo mai, sono infatti nautici per tutte le stagioni, tosti, capaci di uscire anche col grande freddo e a Natale. E non solo gli italiani. Se ci organizzassimo adeguatamente mezza Europa verrebbe da noi a pescare, anche se i nostri mari si sono impoveriti per l’inquinamento, sono comunque ancora pescosi, con tanti spot dove si possono organizzare battute di pesca entusiasmanti. Non a caso il Veneto nel dopoguerra era un fiorire di cantieri nautici, diversi dei quali produttori dei primi fisherman, che vendevano le loro ottime barche all’esigente clientela mittel europea.

Anche per questa utenza di appassionati della nautica così esigenti, comunque, MondoMare potrà essere sicuramente un evento cui partecipare, visto che conterrà una robusta sezione dedicata alle attrezzature da pesca sia quella effettuata dalla barca sia dalle rive di fiumi, ai laghi e al mare.

Al di là dell’iniziativa privata, comunque, la politica avrebbe dovuto dare una mano a tutto il comparto e invece non l’ha aiutato, come sarebbe avvenuto in qualsiasi parte del mondo, ma ha favorito prima la falcidia della nautica e poi la sparizione della cantieristica. Eppure era un tessuto di artisti artigianali ereditato dalla veleria professionale e dalla piccola pesca di tradizione secolare. Ora la Regione Veneto pare si stia finalmente accorgendo del madornale errore fatto e, sulle tracce di altre iniziative già messe in atto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sembra voler correre ai ripari “per ricreare e sostenere, in chiave innovativa, lo sviluppo di una microeconomia turistica legata all’acqua”. Laudato si’ mi’ Signore… e non aggiungiamo altro se non meglio tardi che mai! Una prima occasione è venuta grazie al programma comunitario Central Europe 2014-2020, nel cui ambito si sviluppa il progetto “YouInHerit”, Tu Nella Tradizione, acronimo, ci dicono, di “Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione innovativa e rivitalizzazione dei mestieri tradizionali come patrimonio culturale per rendere le regioni più attrattive e competitive in una età dinamica”.

I mestieri tradizionali in questo caso sono la cantieristica, la navigazione e la portualità turistica (servizio di cui la Regione è particolarmente ricca) per creare occupazione e sviluppare attività turistiche ecosostenibili. Perfetto, lo predichiamo da anni, l’importante è che si cominci.

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