Il partenariato per la cooperazione Euro-Mediterranea

Il partenariato per la cooperazione Euro-Mediterranea

Presentato il “SED MED”, il progetto di alta formazione professionale

Didattica e tecnica

25/02/2019 - 16:43

Il progetto di alta formazione professionale presentato oggi alla sede romana della eCampus nasce da una specifica richiesta di partenariato per la cooperazione Euro-Mediterranea e in riferimento alla costituenda Macroregione Mediterranea.

Si ritiene importante il ruolo di cerniera dell'Italia nel Mediterraneo che con le varie iniziative lanciate dall'Unione del Mediterraneo punta a sviluppare relazioni produttive di natura economica e sociale tra il Nord e il Sud e tra Est e Ovest mirate ad impostare una metodologia innovativa che possa implementare una cooperazione internazionale sostenibile. 

Intorno al Master “SED MED” è coinvolta una task force di partner attivi ed operativi nei settori chiave individuati e che insieme formano una rete strategica di connessioni con il mondo delle imprese e degli investimenti nell’area mediterranea: Assonautica Italiana - Unioncamere, Assocamerestero, Assafica- Confindustria Mediterraneo & Africa, Confimprese.

L’impegno dei partner e degli esperti coinvolti in questo master professionalizzante è di supportare l'istruzione e la formazione di figure preparate ad affrontare le sfide presenti e future dello scenario mediterraneo e raggiungere gli obiettivi della creazione di una regione macro-economica speciale per il Mediterraneo attraverso lo sviluppo di professionalità adeguate a gestire la complessità dei rapporti e delle relazioni tra enti pubblici e privati, tra le regole e le normative dei diversi Paesi e le istanze delle energie economiche che operano dentro e fuori l’area del mediterraneo. 

In particolare il focus è rivolto a raggiungere con maggiore velocità ed efficacia gli obiettivi di crescita economica sostenibile delineati dalla strategia europea per la macroregione mediterranea e riferiti alla grande area della Blue Economy il cui potenziale è strettamente connesso con l’indotto delle diverse filiere della Sea Economy. 

In apertura i saluti di benvenuto del pro rettore Lorenza Lei che ha espresso il suo apprezzamento per il notevole impegno sostenuto dai partner Assonautica Italiana e Habitat World nell’elaborazione di un proposta così importante e urgente per il furturo del Mediterraneo. La creazione di nuove competenze e metodologie innovative per la formazione di professionisti e dirigenti in grado di affrontare le sfide attuali e le dinamiche globali apre a un percorso che in ambito mediterraneo va seguito con attenzione costante e fatto crescere nel tempo. 

“Questo progetto è un focus sul rilancio di una innovativa dimensione mediterranea da intendersi come un sentimento, un atteggiamento culturale di apertura e contaminazione tra identità e valori in continua trasformazione” ha sottolineato il Rettore Enzo Siviero che ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione sul SED MED e siglato con eCampus una partnership mirata su obiettivi di formazione strategici:

• preparare un gruppo di professionisti a lavorare entro il quadro della Blue economy nel Mediterraneo 

• esplorare il ruolo delle imprese pubbliche e private per sviluppare un know-how fondamentale nella creazione di una regione macro-economica speciale adeguata al potenziale da sviluppare in relazione alle esigenze interne alla regione mediterranea e in relazione agli investimenti esteri sull’area

• impostare un team di professionisti specializzati che lavorano all'interno degli enti e delle aziende il cui scopo è quello di sostenere lo sviluppo di cooperazione nord-sud, sud-nord e inter-regionale 

• indirizzare e differenziare le competenze acquisite dei partecipanti verso settori strategici quali trasporti e logistica, pesca, servizi, sviluppo economico sostenibile, ecc.

La referente di Assonautica Italiana per il SED MED arch.Annika Patregnani, già presidente della Biennale Habitat “Mediterraneo Patrimonio dell’Umanità!”, ha poi esposto le ragioni fondamentali di questo incontro tra stakeholders e portatori di expertise coinvolti, focalizzando l’attenzione sui tre assi principali di azione di questo master internazionale: 

- l’approfondimento di alcuni dei temi che emergono dal dibattito attuale delle ‘energie economiche in atto’ e delle istanze delle comunità e dei territori dell’area mediterranea; 

- l’apertura a una visione innovativa di integrazione e coordinamento dei sistemi di gestione pubblici e privati sui temi più cogenti che riguardano i settori dello sviluppo economico sostenibile e della 'crescita blu’; 

- la connessione con le direttive europee che riguardano anche la costituzione di una 'Macroregione Mediterranea’ capace di sciogliere i nodi e connettere i flussi per esprimere quel potenziale finora in gran parte inespresso in termini economici, sociali e culturali.  

L’intervento del Presidente Alfredo Malcarne di Assonautica Italiana - braccio operativo della Unioncamere sui settori della Sea Economy e BluEconomy e 

primo partner del SED MED - si è concentrato sulla necessità di ridefinire strategie che possano riportare in primo piano un “pensiero meridiano” rimasto latente e inespresso sotto la pressione di modelli economici e di sviluppo estranei alla natura e all’ “essere mediterraneo”. Nel disordine apparente, nel caos nel quale convivono le dinamiche economiche di scala differente, si cela una incredibile creatività e vitalità, energie che vanno incanalate in un progetto organico aperto e implementabile basato su innovative metodologie di sviluppo economico ‘umanistico’ e di crescita qualitativa e attenta alle caratteristiche di unicità e autenticità dei territori e delle comunità dell’area mediterranea. 

Molto interessanti gli interventi dei partner coinvolti: il segretario generale di Essocamerestero Gaetano Fausto Esposito, il vice presidente di Assafrica- Confindustria Mediterraneo & Africa Ruggero Aricò, il segretario generale di Confimprese Italia Massimo Amorosini e il vice presidente della Fondazione Italia Cina ICC istituto di cultura cinese Davide Antonio Ambroselli. Sono state esposte le attività delle loro confederazioni e organizzazioni in ambito Mediterraneo e focalizzato il loro ruolo attivo e propositivo per il SED MED in quanto direttamente connesso alle esigenze dei mercati, alle istanze del tessuto imprenditoriale e alle aspettative degli investimenti che operano nel Mediterraneo. 

Durante il dibattito è intervento il giornalista e scrittore Pierluigi Cascioli autore del libro fieri di essere occientali e italiani che ha condiviso lo spirito Mediterraneo nell’ottica della valorizzazione delle identità e dei valori che si trasformano e innovano da secoli attraverso il continuo scambio di relazioni e di ponti culturali tra i Paesi. 

Nelle conclusioni al termine del dibattito l’architetto Patregnani ha ribadito:

“La sfida di questo progetto di formazione interessa due livelli interdipendenti: la formazione di competenze specifiche e la simultanea risoluzione di problematiche nelle diverse tematiche dei settori economici di interesse, attraverso l’elaborazione di progetti e tesine finali che si pongono come ‘fari’ e riferimenti per la costruzione di una regione economica speciale per il mediterraneo. Saremo determinati a progettare un'architettura economica speciale per l'area mediterranea. Un "pensiero meridiano" che si trasforma in una visione audace e illuminata di una nuova rotta da creare e vivere insieme alle future generazioni di navigatori e naviganti. Il SED MED è un MBA internazionale e innovativo che articola e struttura le dinamiche in atto per sviluppare strategie mirate sui focus di sviluppo della Sea e Blu Economy”.

Il master SED MED si attiva attraverso una piattaforma on line con due seminari internazionali e uno stage facoltativo. La partenza del primo gruppo di studenti è prevista nel mese di settembre 2019. 

 

 

PREVIOS POST
Pescare Show: presentati i Campionati Internazionali di Pesca Sportiva
NEXT POST
Bassani racconterà di Wally alla German Superyacht Conference