Enrico Voltolini

Enrico Voltolini

Luna Rossa: la forza è nel team, non nei singoli

Sport

05/04/2024 - 18:25

«Caratterialmente sarei un individualista a cui piace fare le cose da solo, ma da quando sono con Luna Rossa Prada Pirelli, ho capito che all’interno di un team singolarmente non sei nessuno, hai valore unicamente in quanto tassello di un puzzle, componente di un gruppo. Il team, infatti, ha un potenziale che è tre volte quello del singolo individuo». Laureato in Ingegneria Nautica, Enrico Voltolini è uno dei cyclor di Luna Rossa e anche boat captain dell’AC40.

Sin da bambino sviluppa un grande amore per il nuoto e per la vela, che comincia a praticare sull’Optimist e sulla barca di famiglia in estate. «Ho sempre avuto una passione smisurata per le barche, qualsiasi tipo di barca. Sportivamente sono cresciuto nel mondo del nuoto, fino a 19 anni, quando sono andato a La Spezia per studiare ingegneria nautica. Poi sono entrato sotto l’”ala” di Valentin Mankin, un grande nome per la vela italiana, che mi ha insegnato la maggior parte delle cose che so», spiega.

La strada verso la vela agonistica è segnata: nella Star (in coppia con Diego Negri) vince un campionato del Mondo, un Europeo e due italiani, mentre sul Finn si aggiudica il titolo italiano nel 2021 (vanta anche a un Mondiale Maxi). Entrato nel 2018 in Luna Rossa Prada Pirelli come trimmer /grinder, oggi Enrico fa parte del Power Team dell’AC75: «Nella vela il peso è sempre fondamentale e su queste barche ancora di più. Dal momento che supero i 100 kg, molti ruoli mi sono preclusi, quindi sono diventato cyclor».

Non si tratta di un ruolo semplice, perché l’allenamento comprende due, tre ore di bici, più pesi, palestra e training in mare. Tutti i giorni. Voltolini, infatti, è anche boat captain del monoscafo One Design AC40 con il quale si disputeranno le regate giovanili e femminili.

«Il mio compito è fare in modo che la barca sia pronta per effettuare quanti più giorni di navigazione possibili, quindi devo coordinare i vari dipartimenti perché questo avvenga. Contemporaneamente devo concentrarmi sul mio allenamento e spingere molto per stare al passo con gli altri cyclor, soprattutto con quelli che arrivano dal canottaggio olimpico. Ma è qualcosa che faccio volentieri, perché sono uno che dà più al team che a se stesso».

Quella di Barcellona sarà la sua seconda America’s Cup con Luna Rossa Prada Pirelli.

 
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