Tre prove con Bora per Barcolana Para Sailing
Tre prove con Bora per Barcolana Para Sailing
Il Campionato Europeo Para Sailing ha ufficialmente aperto oggi la 57.a edizione della Barcolana Presented by Generali. In acqua, i 23 equipaggi provenienti da quattro Paesi europei hanno iniziato le regate e disputato in giornata tre prove. La Bora ha reso gagliarda la giornata dei “super sailors”, come sono stati definiti ieri durante la cerimonia di inaugurazione da Dean Bassi, il vicepresidente della Società Velica di Barcola e Grignano che con la Società Triestina della Vela, World Sailing, FIV e la Federazione Europea (EUROSAF) organizza l’evento.
La prima regata ha visto vento medio, poi rinforzato dalla seconda prova: regate molto combattute vedono in testa l’inglese Rory McKinna che con un secondo, un terzo e un quinto posto guida al momento la classifica con dieci punti. Al secondo posto, prima donna, Olga Gornas Grudzien che grazie al primo posto nella terza prova “rimedia” la settima posizione della seconda regata e consolida la terza nella prima prova, piazzandosi solo un punto dietro al leader di classifica. Terzo posto per il palermitano Carmelo Forastieri: un primo e un secondo sono stati messi in ombra da un nono posto, ma le potenzialità per il velista della Lega Navale Italiana sono davvero molte.
Domani seconda giornata di regate, rivelatesi finora molto combattute.
DOVE LA PASSIONE INCONTRA IL MARE: LE STORIE “POP” DELLA REGATA – Superata la boa dei 1200 iscritti alla regata, numerose imbarcazioni stanno risalendo non solo l’Adriatico, ma anche il Mediterraneo per raggiungere Trieste in tempo per la regata: molti equipaggi di amici che vivono l’evento come la celebrazione della passione per il mare. Tante le storie da raccontare, come quella del tedesco Christoph Neumann del Mittelmeer Skipperclub, che con il suo Beneteau Oceanis 323 è alla sua ottava Barcolana, anche quest’anno in equipaggio misto, insieme alla moglie: “Possediamo questa barca da otto anni – racconta – la usiamo per andare in vacanza e per partecipare alla Barcolana. Per noi essere da soli in mare, circondati dalla festa è una bellissima cosa”.
È meravigliosa anche la storia di Stefano Macor, triestino del Diporto Nautico Sistiana: “Ho comprato l’Aramis, il Millenium 40 con cui partecipo alla Barcolana – racconta – pochi attimi prima che nascesse la mia seconda figlia: ho concluso la trattativa con il broker poco prima di entrare in sala parto. Lo scafo era abbandonato a Porto Cervo e con un gruppo di amici ho fatto il periplo d’Italia per portarla a Trieste”. In regata Stefano partecipa con un gruppo di amici: “Ci conosciamo da quando andavamo a scuola, nel tempo il gruppo è cresciuto, siamo tutti esperti e la Barcolana è la possibilità di incontrarci, facendo qualcosa che amiamo tutti”.
Oggi raccontiamo anche la storia dello svizzero Roger Mossier dello Yacht Club Ascona, che parteciperà alla Barcolana con il suo nuovo “Escape”, uno Seascape 27 piedi, che arriverà quindi a Trieste trainato da un’automobile dalle Alpi, come avviene per almeno una cinquantina di scafi da lago: “Ho questa barca da due anni – racconta – la uso per regate sul Lago Maggiore e finalmente ora è tempo di partecipare alla mitica Barcolana: sarà la prima edizione e la vivrò con un gruppo di amici”. Roger è un velista esperto, l’impresa che ha nel cuore e che meglio lo rappresenta come velisti è tutta inglese: “ho attraversato il Canale della Manica con un Imoca60, ero lo skipper, ed è la mia impresa epica”.
AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ - Barcolana inizia oggi il proprio percorso di sensibilizzazione sui temi ambientali. È stato presentato alla presenza di 30 insegnanti il primo kit educativo di Barcolana “Una regata per l’Oceano”, ideato dallo staff WWF dell’Area Marina Protetta di Miramare per promuovere l'Ocean Literacy, l’alfabetizzazione al mare, nelle scuole primarie della regione, realizzato con il supporto di 11th Hour Racing, una delle organizzazioni filantropiche di Wendy Schmidt che ha identificato Barcolana come una piattaforma per la divulgazione e la sensibilizzazione.
Piramide alimentare marina, chimica/fisica del mare, correnti oceaniche, inquinamento da plastiche sono solo alcuni dei temi al centro del kit, dotato di strumenti di misurazione e diversi materiali educativi con i quali gli studenti si cimenteranno in diverse prove, tra giochi ed esperimenti. Seguendo le avventure di uno speciale equipaggio di velisti e veliste provenienti da ogni angolo del pianeta per partecipare alla Barcolana, gli studenti vengono così accompagnati in un percorso di “alfabetizzazione” al ruolo fondamentale che gli oceani rivestono per la nostra esistenza e all’importanza della sua tutela. Al termine dell’incontro, i primi 30 kit sono stati consegnati agli insegnanti partecipanti, che li porteranno a scuola per utilizzarli in autonomia, con le loro classi presenti e future.
LA MOSTRA DI DAVIDE BESANA - Come ogni anno Barcolana lavora direttamente alla produzione di una mostra: in questa edizione si tratta di “La vela a fumetti”, un’ampia personale di Davide Besana. La mostra è stata inaugurata questo pomeriggio nella Sala Veruda del Comune di Trieste, a pochi passi da Piazza dell’Unità, e resterà aperta al pubblico (ingresso gratuito) fino al 12 ottobre, arricchita da un calendario di eventi, incontri e laboratori, a partire da quello in programma domani mattina con la nota fotografa di vela Martina Orsini, dedicato a studenti delle scuole superiori.
BARCOLANA FUN – Continua, intanto, la sfida a distanza per Barcolana FUN: a quattro giorni dalla fine del contest che coinvolge numerosi appassionati in Italia e Slovenia, la Bora permette di migliorare ancora le performance.
