Trasporti in Laguna

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Port of Venice, ATENA, Università di Trieste: L’ecosostenibilità dei trasporti in alto Adriatico

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13/10/2017 - 16:42

Port of Venice, ATENA, Università di Trieste: L’ecosostenibilità dei trasporti in alto Adriatico, la parola ai tecnici.  

E’ un tema di grande attualità per l’ecosostenibilità del trasporto marittimo/lagunare quello che il prossimo 27 maggio con inizio alle 15.30 presso l’hotel Bologna Best Western di Mestre, sarà al centro del meeting organizzato dall’International Propeller Club Port of Venice in collaborazione con Atena, l’Ordine degli Ingegneri e l’Università di Trieste che anticipa la Conferenza Internazionale Green Port Conference 2016 che si terrà a Venezia a metà ottobre.

“Tutti sono a conoscenza di quanto abbia interessato la pubblica opinione il complesso tema del passaggio delle grandi navi per il bacino di San Marco e il loro stazionamento alla Marittima così come il problema del moto ondoso e dell’inquinamento provocato dal trasporto pubblico e dalle imbarcazioni da trasporto – anticipa il presidente del Port of Venice Massimo Bernardo - Con autorevoli rappresentanti dell’ingegneria di settore abbiamo accuratamente scelto i temi di questo incontro giusto per avere un sintetico, ma anche approfondito quadro di quanto si può fare in termini di tecnologia avanzata per rendere sempre meno impattante la presenza dei mezzi nautici impiegati nel trasporto di merci e di persone”. “Soluzioni innovative per la mobilità sostenibile nella laguna di Venezia” a cura del prof. Vittorio Bucci dell’Università di Trieste; “La propulsione ibrida nelle grandi e piccole unità “ a cura dell’ing. Mazzino Bogi dell’UNICER; “Alimento da terra in media tensione di navi in banchina: stato dell’arte e prospettive a cura dell’ing. Paolo Codazzi di Fincantieri; Venezia: Cold ironing/green power per il porto del terzo millennio” a cura dell’ing. Nicola Torricella di Venice Port Authority. Questi i temi ed i rispettivi relatori che animeranno il dibattito. Dai relatori abbiamo raccolto alcune anticipazioni sulle rispettive relazioni.

“ Le normative di controllo delle emissioni delle navi, emanate dall’IMO con l’Annex VI della Marpol, impongono agli armatori ed alle autorita’ portuali scelte strategiche di notevole impatto economico. Le possibili soluzioni disponibili sono molto differenti tra loro. Sta alla societa’ armatrice stabilire quale sia la soluzione piu’ adatta in base al profilo operativo della propria flotta-anticipa Paolo Codazzi -In particolare l’alimento da terra in media tensione, nei porti dove esso e’ disponibile, elimina completamente le emissioni durante il periodo trascorso all’ormeggio, offre interessanti vantaggi operativi al personale di bordo e garantisce maggior confort ai passeggeri “.

“Obiettivo e compito dell’Autorità Portuale è quello di garantire la funzionalità, sviluppo ed efficienza del porto nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie ed internazionali- anticipa il rappresentante dell’Autorità Portuale di Venezia ing. Torricella- Nel contesto delle navi da crociera l’Autorità Portuale si muove nella direzione di individuare sistemi che garantiscano i principi anzidetti, nel contempo prefiggendosi di mitigare gli effetti del porto, sempre nel rispetto delle norme e adottando le migliori tecnologie disponibili. Più in particolare l’Autorità portuale di Venezia si prefigge di creare le condizioni affinché le migliori tecnologie disponibili siano applicate, come ad esempio il cold ironing, e nel frattempo promuove le iniziative come quella del Bleu Flag, per l’impiego di carburanti a basso tenore di zolfo”. “Premesso l’interesse nella propulsione ibrida (diesel ed elettrica) per una riduzione delle emanazioni inquinanti nell’atmosfera, vengono chiarite le diversità esistenti in proposito tra l’uso sulle navi mercantili maggiori ed i grandi yachts, e quello nelle unità minori, in particolare impiegate nel diporto – spiega l’ing. Mazzino Bogi - Viene esposta la difficoltà che presenta la soluzione del problema della accumulazione di energia elettrica necessaria per propellere le unità minori, descrivendo le caratteristiche dei diversi tipi di batterie oggi in uso e gli indirizzi che numerose società di ricerca stanno seguendo per ottenere batterie di maggior efficienza e durata nonché tempi ridotti per la ricarica dopo l’uso, purtroppo con esiti sinora limitati e con prospettive di risoluzione non immediate. Si espongono le prospettive future ed anche quanto lascia sperare la nuova meccanica quantistica “.

“La mobilità sostenibile è un argomento di estrema importanza all’interno della moderna pianificazione urbanistica di una città – afferma il prof. Vittorio Bucci - Quando è presente anche un significativo flusso di turisti la città deve essere necessariamente dotata di mezzi per il trasporto urbano caratterizzati da bassissimi livelli di emissione inquinante al fine di preservare il particolare ambiente cittadino e al tempo stesso rendere il più piacevole possibile l’esperienza di visita da parte dei turisti. Venezia, come noto, è un sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità unico del suo genere: è la più famosa città completamente sviluppata sull’acqua, in cui il trasporto pubblico avviene quasi esclusivamente lungo le vie d’acqua interne della città mediante mezzi navali. In particolare, il trasporto passeggeri è di cruciale importanza dato che il numero di turisti che annualmente visita la città è ordini di grandezza più grande della popolazione stanziale.

Nel presente lavoro verranno esposti i risultati di due progetti di ricerca sviluppati dall’Università degli Studi di Trieste in collaborazione con i Cantieri Vizianello e Alilaguna. Nel primo è stata studiata l’installazione di un apparato propulsivo ibrido-elettrico a bordo dell’unità Scossa di Alilaguna che collega l’aeroporto Marco Polo a Piazza San Marco attraverso Canal Grande. Nel secondo, a partire dai rilievi eseguiti sull’imbarcazione attualmente in servizio, è stata sviluppata una nuova imbarcazione caratterizzata da specifiche forme di carena che riducono in maniera molto significativa la resistenza all’avanzamento e la formazione ondosa durante il moto, con conseguente diminuzione della richiesta di potenza necessaria a raggiungere le diverse velocità tipiche del complesso profilo operativo. In entrambi i progetti sono state applicate tecniche e tecnologie progettuali tipiche della moderna “Progettazione Navale Integrata”.

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