La draga Aurieldo in azione al Porto di Viareggio

La draga Aurieldo in azione al Porto di Viareggio

Porto di Viareggio: risolta l'emergenza, il problema insabbiamento resta

Editoriale

13/01/2024 - 11:58

Viareggio – C'è voluta tutta la praticità e la competenza dei pescatori viareggini per fare direzionare la draga Aurieldo sulla barra sabbiosa che si era creata nel canalone subacqueo per l'ingresso al porto. Con un piccolo peschereccio e con il sonar di bordo hanno condotto il nostromo e i tecnici dell'Autorità Portuale Regionale sul tragitto dove andare a scavare. Cosa che è stata fatta, permettendo quindi poter navigare in sicurezza con quasi 5 metri di acqua in alcuni punti, dando via libera ai motopesca.

Il peschereccio Milù sugli scogli del molo di Ponente del porto di Viareggio

Poteva essere fatto subito dopo l'arrivo in porto, più di un mese fa, della draga? Ovvia la risposta. Ma tant'è. I fatti, molto pesanti per la marineria viareggina, sono stati quelli che abbiamo descritto nell'articolo dell'altro giorno e in quello che state leggendo. Chi ci ha rimesso di più in questa vicenda che definire assurda è veramente poco, è sicuramente l'armatore del motopesca Milù, infilatosi di prua negli scogli del molo di Ponente dopo essersi insabbiato. Si parla di danni per oltre mezzo milione di euro. E per fortuna nessuno dell'equipaggio si è fatto male. Intanto gli yacht (non grandi) passano ora molto lentamente, ma scortati a vista e sott'acqua dagli operatori subacquei accreditati.

Il porto di Viareggio

Riepiloghiamo così: soltanto i pescatori da due mesi avevano (dopo la grande mareggiata causata dal ciclone di inizio novembre) messo in allerta per la sempre maggiore pericolosità dei fondali; da allora la draga ha lavorato per pochissimi giorni senza avere nessun effetto pratico; si  è arrivati ad avere soltanto un metro e ottanta centimetri all'ingresso del porto (!); poi la soluzione già riportata (che per forza di cose è provvisoria, visti i tanti precedenti); per mettere in ordine il porto bisognerà attendere il 2026 con l'attivazione del sabbiodotto che è sempre sulla... carta. Intanto la politica locale e regionale balbetta sui media: “Avevo ragione io”; “No, io!”, e tralasciamo il resto. Intanto, per lunedì prossimo è annunciata la nomina del nuovo segretario dell'Autorità Portuale Regionale (gira il nome di Fabrizio Morelli che è già stato a Viareggio anni fa) decretato dal presidente Eugenio Giani.  Il nome dell'ingegnere (sempre che sia lui) sembra essere stato concordato, stavolta, con il sindaco Giorgio Del Ghingaro. Il primo cittadino ha comunque ribadito alla stampa che l'autorità stessa va eliminata, a favore del Comune di Viareggio.

Vi terremo aggiornati sull'evolversi della vicenda.

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