Alfa Nero

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Alfa Nero, il superyacht Oceanco di 82 metri finisce all’asta

Superyacht

15/03/2023 - 08:10

Si chiama Alfa Nero l’82 metri di Oceanco che nel febbraio 2022, all'inizio della guerra russo-ucraina, è stato ormeggiato e abbandonato ad Antigua, isola dell’arcipelago delle Piccole Antille nel Mar dei Caraibi, presso l’Antigua Yacht Club Marina, nel porto di Falmouth.

Le autorità locali hanno intrapreso una lunga operazione investigativa per risalire al proprietario, che a detta del quotidiano britannico The Guardian potrebbe essere Andrey Guryev, oligarga russo molto vicino a Putin, sottoposto a sanzioni.

Ma alcun nome è stato confermato, nonostante numerose indagini internazionali e una perquisizione ufficiale a mezzo mandato, operata lo scorso agosto, a seguito di una richiesta del governo degli Stati Uniti, al fine di accertare l’identità dell’ultimo proprietario.

Le autorità di Antigua e Barbuda, in mancanza di informazioni attendibili si stanno quindi organizzando per mettere all’asta Alfa Nero, onde evitare il suo deterioramento data l’assenza dell’indispensabile manutenzione.

Il Ministro della Giustizia e procuratore generale di Antigua e Barbuda, Steadroy Benjamin, ha dichiarato che la nave è “un pericolo per la navigazione e per il porto dove è ormeggiata” e un comunicato dell’Ufficio del Primo Ministro di Antigua e Barbuda afferma: “Sarà pubblicato un avviso ai giornali e ad altri media per un periodo di dieci giorni, notificando la vendita della nave Alfa Nero al fine di soddisfare i requisiti previsti dalla legge per una vendita forzata. Se il proprietario non reclama la nave entro tale periodo di tempo, il governo di Antigua e Barbuda la venderà al miglior offerente”.

Alfa Nero

La dichiarazione afferma inoltre che non sono stati pagati né l’equipaggio né il fornitore del carburante che la nave ha consumato dal suo arrivo ad Antigua.

Lungi da noi entrare nel merito delle complesse dinamiche internazionali che regolano gli andamenti economici e le imposizioni di sanzioni a più o meno noti personaggi russi direttamente o indirettamente implicati nelle questioni belliche. E men che meno scivoleremo nella malinconia delle conseguenze che eventi come una guerra in un paese civile -e non solo- generano nella serenità di un popolo. Noi raccontiamo di mare e di barche, perché è quello che sappiamo e che vogliamo fare.

Oceanco Alfa Nero è un megayacht di 267 piedi battente bandiera delle Isole Cayman, costruito nei primi anni 2000 dal cantiere olandese Oceanco di proprietà del bilionario omanita Mohammed Al Barwani. Nome in codice Y702, insieme a Y701 “Amevi” appartiene alla cosiddetta “Y Generation” dello shipyard. Ha accolto a bordo il suo primo armatore nel 2007 e quattro anni dopo è stato rivenduto al suo attuale, misterioso proprietario al prezzo di 115.000.000 di dollari (secondo Marine Industry News). Negli anni è stato sottoposto a una adeguata manutenzione e a numerosi refit presso i cantieri Oceanco di Alblasserdam, nei Paesi Bassi.

Alfa Nero

Alfa Nero vanta un sorprendente design esterno firmato da Nuvolari Lenard, l’architettura navale è il risultato della sinergia tra lo studio Azure Yacht Design & Naval Architecture con Oceanco, mentre i sofisticati ambienti interni sono frutto della sapiente matita di Alberto Pinto. Non a caso la nave, che il cantiere stesso definisce una “icona” dello yachting di lusso, ha ricevuto negli anni numerosi premi. Può accogliere 12 ospiti in sei suite, tra cui una master e due VIP, oltre a 28 persone di equipaggio. E’ dotata di una piscina ad azionamento idraulico, di “irrinunciabili” salone di bellezza-pista da ballo-spa e, tra le altre cose, di un eliporto sul ponte di poppa.

Alfa Nero

Chissà quale destino attende questo gioiello del mare… se qualcuno ne rivendicherà la proprietà o quale privilegiato armatore riuscirà ad accaparrarselo. Certamente il succulento ricavato della vendita, a sentire il Ministro dell'Informazione caraibico Melford Walter Nicholas, rimarrà nelle mani del governo di Antigua sebbene a quanto pare gli Stati Uniti possano, anche in futuro, richiedere l’accesso ai fondi.

Priscilla Baldesi

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