Lorenzo Pollicardo, Direttore Tecnico e Ambientale di SYBAss, la Super Yacht Builders Association

Lorenzo Pollicardo, Direttore Tecnico e Ambientale di SYBAss, la Super Yacht Builders Association

Lorenzo Pollicardo: SYBAss dà voce internazionale ai superyacht

Superyacht

18/05/2021 - 05:51

Lorenzo Pollicardo, ingegnere navale e meccanico, dal primo febbraio 2019 riveste il ruolo di Direttore Tecnico e Ambientale di SYBAss, la Super Yacht Builders Association che annovera 23 soci: 23 cantieri navali che con la loro produzione coprono circa il 70% di ciò che ogni anno viene varato nell’ambito dei grandi yacht a vela e a motore oltre i 40 metri di lunghezza.

Abeking & Rasmussen, Amels, Baglietto, Benetti, Bilgin Yachts, Burger, CRN, Delta Marine, Feadship, Heesen Yachts, Horizon, Lurssen, Nobiskrug, Oceanco, Perini Navi, Royal Huisman, Sanlorenzo, Silver Yachts, Turquoise Yachts, Vitters Shipyard, Fincantieri, questi i brand associati in origine ai quali si sono recentemente aggiunti Tankoa e Gulf Craft. Siamo di fronte ai nomi che esprimono il gotha della yacht industry poiché producono le unità più grandi, extra lusso, ma anche le più complesse da progettare e costruire, navi a tutti gli effetti.

La carica assunta da Pollicardo, primo italiano ad entrare nel team di questa associazione, oltre a rivestire particolare significato a livello SYBAss, dove “certifica” il peso dei nostri cantieri, i quali rappresentano da sempre circa il 30% degli associati, è sicuramente riconoscimento professionale alla persona, un tecnico dal curriculum invidiabile in ambito nautico, avendo lavorato al RINA, il Registro Navale Italiano, quale responsabile per il diporto, poi nelle associazioni di categoria UCINA e in Nautica Italiana, col ruolo di Segretario Generale, oltre ad aver svolto innumerevoli consulenze per aziende e associazioni.

“Salute, sicurezza e protezione dell'ambiente e degli oceani, stanno diventando sempre più gli input alla base della progettazione dei superyacht – ci dice l’Ing. Pollicardo all’inizio del nostro incontro - per un settore dinamico e creativo come quello delle navi da diporto, in una accezione globale dello stesso, questi temi rappresentano i principali obiettivi: una sfida, ma anche un’opportunità.”

PressMare – È la sintesi della vostra visione, intesa come associazione SYBAss…

Lorenzo Pollicardo - Il percorso che porta a un'industria definitivamente sicura, sana, sostenibile e rispettosa dell'ambiente, era già stato avviato prima della comparsa del Covid-19. Credo che l'approccio "new normal" del post pandemia probabilmente sosterrà ulteriormente e convaliderà tale direzione, un obiettivo che da molti anni fa parte della vision della Superyacht Builders Association.

PM – Prima di addentrarci nelle attività dell’Associazione, dal suo punto di vista privilegiato quale percezione ha del mercato, che periodo sta vivendo l’industria dei grandi yacht?

LP - La produzione di superyacht nei cantieri va avanti, procede spedita. A eccezione di alcuni ritardi nelle consegne dovuti al periodo di lockdown, nel 2020, gli ordini relativi alle nuove unità non sono stati annullati e la sensazione per il 2021 è ampiamente positiva.

Tuttavia, guardando al lungo termine, si coglie un ampio grado d’incertezza. Molti hanno visto nell’ottimo andamento del settore della piccola nautica da diporto, un segno di speranza. Il mercato delle piccole barche ha mostrato un marcato aumento della domanda poiché in molti hanno percepito il natante come un rifugio safe per le attività ricreative di ciascuno…in alcuni mercati più tradizionalmente deboli, il new normal significa riscoprire la passione del mare da parte anche delle nuove generazioni

PM – Anche per i grandi yacht è stato così, i clienti hanno cercato nella barca il buen retiro?

LP - L'industria dei superyacht è un mercato molto diverso e articolato, ovviamente, e anche al suo interno ci sono molti segmenti differenti. Quindi, mentre è troppo presto per fare una stima certa di cosa riserverà il futuro nel lungo termine, per quello a breve anche fra i costruttori di superyacht c'è ottimismo, dovuto al fatto che anche questo settore sembra vedere un ulteriore aumento della domanda. Tanti potenziali clienti di grandi barche hanno anch’essi ben chiari i vantaggi che i superyacht possono offrire, in primis proprio in termini di sicurezza e ciò alimenterà ancora il mercato anche nel 2021.

PM - Torniamo a SYBAss: dopo la vision, qual è la mission dell’associazione, su cosa siete impegnati?

LP - L’obiettivo di SYBAss, che io rappresento, è oggi quello di dare il giusto ruolo all'industria dei superyacht: lavoriamo per affermare definitivamente il ruolo dell’industria dei grandi yacht nella comunità marittima internazionale. Per avere più voce in capitolo rispetto ai tavoli delle organizzazioni internazionali che governano il settore marittimo, quali IMO - dall'inglese International Maritime Organization è l’Agenzia delle Nazioni Unite creata per la comunità marittima internazionale. IMO è incaricata di sviluppare i principi e le normative  della navigazione marittima internazionale -. In tali contesti c’è ancora una percezione non ottimale delle reali capacità del nostro comparto, sottovalutato perché si pensa sia piccolo, di nicchia e quindi immeritevole di uno status primario, lo stesso che compete ad altri settori più grandi che compongono l'industria marittima. Per tale motivo, è facile che le esigenze dell'industria dei superyacht vengano ignorate o al più sottovalutato. Per molti anni, almeno, è stato così…

PM – Una nave passeggeri o una porta container sono ben altra cosa rispetto a una nave da diporto…

LP - I costruttori di superyacht si sono infatti trovati schiacciati tra le normative internazionali dell'industria marittima commerciale, inadatte, e quelle applicate al settore del diporto nautico di dimensioni più contenute, insufficienti. Proprio per questo motivo, avere il giusto peso, per essere la voce forte, unificata e rappresentativa del settore, è stata quindi fondata SYBAss.

Oltre a difendere gli interessi dei nostri associati nell’ambito delle normative a livello globale, il mio compito è aiutare a far progredire il ruolo di SYBAss, rappresentando le esigenze specifiche del settore. Tale maggiore coinvolgimento riflette la crescente complessità e importanza delle normative e degli standard nel settore dei superyacht.

PM – in qual modo SYBAss fa parte di IMO?

LP - Ha acquisito lo status “consultative” all'interno dell'IMO, nel 2011. Le cosiddette “NGO”, non governative organizations, che affiancano gli Stati Membri nelle riunioni a Londra. Da allora SYBAss ha monitorato attivamente gli sviluppi normativi che interessano i superyacht, partecipando a consultazioni regolari con vari stati di bandiera e società di classe. Si tratta di un impegno gravoso anche sul piano operativo, con non meno di 8 settimane di riunioni a Londra ogni anno.

PM - Rappresentare i membri della SYBAss di fronte all'IMO, agli stati di bandiera e alle organizzazioni tecniche internazionali, è sia un'opportunità sia una responsabilità...

LP - A livello personale senz’altro, serve una notevole competenza e non le nascondo che, nonostante la mia formazione, nonostante la mia precedente, preziosa esperienza al RINA - tra il 1987 e il 1999 è stato capo della divisione nautica del Registro Italiano Navale -

quando ho accettato l’incarico sono dovuto tornare sui libri. Nella mia carriera, specie negli ultimi anni, ho rivestito ruoli più di natura politica, amministrativa piuttosto che tecnica. Il nuovo incarico, invece, è decisamente tecnico, molto di dettaglio poiché SYBAss è un’associazione che, contrariamente a tutte le altre con le quali ho lavorato, è particolarmente omogenea e mirata, i soci sono solo cantieri costruttori e solamente di un target, quello dei grandi yacht, ben definito. Grazie agli sforzi di SYBAss, al lavoro di persone come Theo Hooning, il segretario generale, o di Hans Huisman, che mi ha preceduto nel ruolo di direttore tecnico, l'industria dei superyacht ha acquisito un ruolo attivo nei processi di regolamentazione, meritando la sua posizione all'interno del settore marittimo. Questo ha indubbiamente facilitato il mio “ingresso” in queste realtà tecniche istituzionali.

PM – Anche nella nautica uno degli argomenti più caldi sui quali si dibatte e si ricerca, è quello della sostenibilità…

LP - Nessuna discussione sul futuro della nautica è completa senza far riferimento alla sostenibilità. La sostenibilità è sempre stata un argomento importante per SYBAss, e come tale formalizzato nel 2017, quando SYBAss creò al proprio interno il Comitato per la sostenibilità, composto da tutti i “Sustainability Manager” dei cantieri soci . Si tratta di una piattaforma a disposizione degli associati fatta per riunirsi e discutere questioni relative alle tematiche ambientali. Successivamente, SYBAss ha sostenuto la creazione della Water Revolution Foundation, un'organizzazione no-profit che si occupa di definire i criteri per la completa neutralizzazione dell'impronta ecologica dell'industria dei superyacht (la cosiddetta decarbonizzazione) e preservare gli oceani.

PM - Sull’ambiente c’è attenzione anche a livello normativo?

LP - Guardando al contesto normativo internazionale, il mandato originale dell'IMO riguardava principalmente l’ambito della sicurezza marittima. Tuttavia, dal 1954 l'IMO si è assunto la responsabilità normativa anche relativamente ai problemi inerenti l’inquinamento provocato dai traffici marittimi. In effetti, dei 51 strumenti normativi adottati finora dal trattato del IMO, ben 21 sono legati all'ambiente. Si potrebbe pertanto affermare che per molti anni, la legislazione sia stata la forza trainante per l'innovazione nel settore marittimo.

PM - E per il futuro?

LP - IMO con la collaborazione di Stati Membri e noi Organizzazioni accreditate in stato consultivo, ha recentemente pubblicato la quarta indagine sui gas a effetto serra nel mondo marittimo. Appare chiaro quanto l'organizzazione spinga affinché l'intera industria marittima contribuisca agli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra, inclusa la nautica da diporto che non a caso per la prima volta in questo rapporto è stata indicata tra le flotte di interesse internazionale.

Con l'istituzione di organi e comitati industriali incentrati sulla sostenibilità, l'industria dei superyacht ha ora l'opportunità di dimostrare di avere la capacità di sviluppare una nuova tecnologia lungimirante e di stare al passo con ciò che è richiesto. Innovazione prima della legislazione!

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