Capelli 20.5 e Yamaha F130A

Capelli 20.5 e Yamaha F130A

PressMare ha provato il nuovo Capelli CAP 20.5 con Yamaha F130A

Barca a motore

13/10/2017 - 15:27

Siamo usciti in mare con il nuovo Capelli CAP 20.5 motorizzato con il nuovo Yamaha 130 per saggiare le caratteristiche di entrambi e soprattutto, quelle che questo mezzo è in grado di esprimere con il nuovo propulsore di Yamaha.

Con questo nuovo fuoribordo l’azienda giapponese colma un vuoto che aveva in passato nel suo listino, nel quale si sentiva la mancanza di una potenza intermedia come appunto i 130 HP che abbiamo provato.

La barca è un open molto ben curato dal punto di vista ergonomico grazie ad allestimenti di qualità ma soprattutto progettati con attenzione. Nonostante le dimensioni compatte, grazie alla scelta di aver realizzato una console che pur avendo la timoneria in posizione centrale sul lato sinistro lascia spazio al passaggio poppa prua, il cantiere è riuscito a ricavare due zone relax. Quella di poppa è dotata di due divani per madiere, ossia, posti trasversalmente, uno di fronte l’altro. A prua invece, una dinette trasformabile in ampio prendisole o in zona pranzo con tavolo e divano perimetrale.

Una barca comoda, parca nei consumi grazie alla scelta di aver accoppiato un motore sì esuberante, ma con un’elica che non cerca velocità estrema ma spinta ai medi e bassi regimi. Questa caratteristica permette alla barca di planare facilmente anche se caricata di tutti i giochi d’acqua e la famiglia, inoltre, agevola l’andatura di crociera sostenendo sempre lo scafo e assicurando un confort di navigazione sempre elevato.

Da notare che l’allestimento è decisamente ricco per un’unità di queste dimensioni, ma ripetiamo soprattutto molto curato e chiaramente sviluppato da chi la barca la vive. Non è un caso che seppur si parli di un open di 20.5’ di lunghezza, per esempio, sono presenti i porta parabordi in acciaio inox integrati nella delfiniera di tipo aperto a prua, salpancora elettrico, scaletta bagno sulla sinostra a poppa con tientibene in posizione corretta per agevolare la risalita, numerosi tientibene in acciaio inox sia sulla console sia sulle falchette, luci di via complete, parabrezza di dimensioni generose in plexiglass, bussola, timoneria idraulica, rollbar in acciaio inox con tendalino.

Un’altra nota la dobbiamo riservare al motore, perché come abbiamo detto in questo caso è stato sapientemente scelto di farlo lavorare pensando al passo tipico delle uscite con la famiglia, dove andare oltre i 20-25 nodi non ha veramente senso. Il motore però, a tutte le andature oltre a girare regolare e senza alcuna esitazione anche quando sottoposto a un po’ di stress tipico dei nostri test, sfoggia una silenziosità davvero piacevole pensando a un uso prolungato magari per una battuta di pesca dalla mattina alla sera. Inoltre, i suoi consumi sono sempre contenuti e all’andatura di 22 nodi abbiamo registrato un consumo orario inferiore ai 22 l/h, quasi un litro/miglio, il che è davvero un consumo adeguato ai tempi. Naturalmente chiedendo di più i consumi aumentano, ma ciò nonostante rimangono su valori che non spaventano.

La tabella che vi proponiamo di seguito sintetizza i dati che abbiamo registrato nel corso della nostra prova, che si è svolta in condizioni di mare e vento da tipica giornata di luglio, ossia, vento quasi assente e mare praticamente appena increspato.

A bordo eravamo in tre persone con 50 litri di carburante e poco altro carico derivato da effetti personali e le nostre attrezzature fotografiche.

RPM    nodi    consumo

700     3         1.3

2.000  6         5.3

2.500  7         8.4

3.000 9         12.4

3.500  13       14.6

4.000  18       17.7

4.500  22       21.8

5.000  26       35.3

5.600  32       48

Velocità minima di planata: nodi 8 a 2.600 rpm e 10 l/h

Tempo per planare da fermo 4.2”

Tempo per raggiungere la massima velocità da fermo 21”

 

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f.t. 6,39 mt.

Larghezza f.t. 2,36 mt.

Peso a secco 900 kg

N. persone 6

Potenza max 175 HP

Omologazione CE C

 

 

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