Infortunio a bordo, Sericano e Tyrolit si ritirano dalla Niji 40 e puntano alle prossime regate

Infortunio a bordo, Sericano e Tyrolit si ritirano dalla Niji 40 e puntano alle prossime regate

Infortunio a bordo, Sericano e Tyrolit si ritirano dalla Niji 40

Sport

09/04/2024 - 20:32

La Niji 40 di Matteo Sericano e Tyrolit si è conclusa anzi tempo, durante la seconda notte di regata Giovanni Licursi ha subito un infortunio alla gamba destra che ha costretto il Class 40 italiano a dirigersi verso Gijón. Matteo Sericano e Luca Rosetti hanno condotto la barca in porto per consentire le immediate cure del caso al compagno, che è stato trasferito in Ospedale per i primi accertamenti ed è in buone condizioni di salute.

La situazione meteo iniziava a essere “violenta”, con circa 25-30 nodi di vento da ovest e raffiche superiori (massima registrata nella notte 44 nodi n.d.r.), di bolina larga intorno ai 65 gradi, con un moto ondoso incrociato e picchi di onde importanti intorno ai 5 metri.

“La barca navigava tra 11 e 12 nodi di velocità” racconta lo skipper di Tyrolit Matteo Sericano, “saltando letteralmente tra un’onda e un’altra. In queste condizioni, con un frastuono tremendo e gli shock della barca, ogni onda sembra un’esplosione e diventa tutto difficile: dormire, mangiare, anche stare semplicemente fermi a bordo. Giovanni si stava spostando all’interno da sottovento a sopravvento quando la barca ha preso un’onda e lo ha sbalzato in aria, gli è mancata letteralmente la superficie sotto i piedi, ricadendo sulla caviglia” prosegue lo skipper.

L’entità dell’infortunio non permette all’equipaggio di portare avanti la regata, anche perché il regolamento della Niji 40 non consente di proseguire in doppio e non sono ammesse sostituzioni. Un tipo di incidente non nuovo per i velisti che regatano sugli open oceanici come i Class 40 che, avendo la prua scow larga e la carena piatta, hanno un passaggio sull’onda che di bolina con mare formato provoca uno “slamming” estremo, e lo sfortunato incidente a volte è in agguato.

Per Matteo Sericano, superato il dispiacere delle prime ore e la preoccupazione per il compagno di barca, non c’è tanto tempo per fermarsi perché il programma con Tyrolit va avanti. Il ritiro dalla transatlantica cambia i piani perché i Class 40 atlantici torneranno in Europa solo a luglio con la Quebec - Saint Mailo, per poi riunirsi nella Normandy Channel Race di settembre. Nel frattempo Tyrolit, per non interrompere il suo programma sportivo dopo lo sfortunato imprevisto della Niji 40, verrà trasferita a Genova da Matteo Sericano e Luca Rosetti, dove farà base per partecipare alle prove del circuito Mediterraneo della Classe. Tra queste ci sono regate come la Paprec 600 Saint Tropez, la Aegean 600 e la Rolex Middle Sea Race: ulteriori miglia ed esperienze da fare per il genovese Sericano che è alla stagione d’esordio nei Class 40 e ha il grande progetto di costruire una barca nuova proprio nella sua città.

A fianco di Matteo Sericano oltre al main sponsor Tyrolit ci sono lo Yacht Club Italiano, e i partner tecnici Slam, Ropeye e Indemar.

Matteo Sericano

Genovese nato nel 1997, va a vela fin da bambino con i primi bordi in Optimist allo YCI, per poi bruciare le tappe una volta diventato adolescente. A 15 anni ha partecipato alla sua prima Giraglia Rolex Cup per scoprire il fascino della navigazione d’altomare, ma dopo un periodo di regate sulle barche d’altura nella testa di Matteo è scattata la molla dell’Oceano. Nel 2016 entra nello shore team di Alberto Bona per preparare la campagna Mini transat del torinese, poi diventa preparatore del Class 40 Enel Green Power di Bona-Fantini. Nel 2019 il primo grande salto, con la Mini Transat in solitaria nella categoria prototipi, interrotta prematuramente, mentre stava lottando per le posizioni di vertice, a causa della collisione con un oggetto non identificato. Nel 2021 ci riprova, e questa volta raggiunge il suo obiettivo di completare una traversata atlantica in solitaria e in regata. Subito dopo sono arrivate le vittorie in Figaro 3, in coppia con Pietro D’Alì al Nastro Rosa  veloce nel 2022, il periplo dell’Italia da 1492 miglia, e con Cecilia Zorzi al Double Mixed Offshore 2023. Nelle ultime stagioni ha ricoperto anche il ruolo di navigatore a bordo del Ker 46 Lisa R. 

 

PREVIOS POST
I Tesori degli Abissi: alle grazie di Portovenere la Giornata del Mare per grandi e piccoli
NEXT POST
Lusben per la prima volta al MYBA Charter Show 2024 dal 22 al 25 aprile