Jeanneau DB 43: la prova e la video intervista a Camillo Garroni, che firma il progetto

Barca a motore

13/04/2022 - 09:08

È un modello, questo Day Boat 43, molto differente dal resto della produzione del cantiere francese, che al momento inaugura una nuova linea d'imbarcazioni, ma che potrebbe diventare un vero e proprio marchio, come è già successo qualche anno fa con Prestige Yachts. Indice di come il marketing del cantiere con la rosa dei venti, cerchi sempre più di differenziare non solo i prodotti ma proprio l'immagine di ogni barca (o di ogni linea), in funzione di una clientela specifica.

 

Il DB 43, un Jeanneau differente

L'estetica è di impatto e accattivante, disegnata da Camillo Garroni, "rubato" proprio a Prestige, che ha calato sul DB 43 delle caratteristiche fuori scala per quanto riguarda Jeanneau. Un grande lavoro di carrozzeria, con murate dalle geometrie articolate, ben lontane dai piani semplici, dalle grandi superfici piatte e dalle linee morbide e dolci che favoriscono il lavoro industriale di estrazione degli scafi e delle coperte dagli stampi. È così riuscita che rischia di fare invecchiare anzitempo il resto della produzione Jeanneau.

Prua verticale, aperture luminose sulla murata al mascone, ma anche per la seconda cabina sotto il pozzetto, una grande spiaggetta poppiera (che è parsa un po' ballerina al passaggio) e poi le murate apribili e già due versioni: entrobordo, come quella in prova a Cannes, esemplare numero uno della serie con due Volvo D6 da 380 cavalli l'uno e trasmissione con piede poppiero; fuoribordo con tre Mercury o Yamaha da 350 cavalli ciascuno. L'architettura navale è stata curata da Michael Peters, altra firma storica di molti modelli Jeanneau.

 

Jeanneau DB 43: rifiniture di alto livello, ma qualcosa è migliorabile

Il lavoro di posizionamento in alto è stato svolto anche in coperta, con un livello di finiture e soluzioni estetiche più Prestige che Jeanneau, e qui le mani di Garroni hanno colpito di nuovo forte. Pozzetto modulare con il divano che trasla verso prua o verso poppa, a seconda della necessità di avere una zona pranzo o una seduta fronte marcia. La cucina a isola che separa la zona conviviale da quella della timoneria. Bella ed elegante, ma un secondo fuoco poteva essere d'aiuto anche in un daycruiser. Piacevoli e ricercate le luci a scomparsa nel piano di lavoro.

Anche le tappezzerie trapuntate degli imbottiti fanno la loro parte per innalzare il livello a cui posizionare l'immagine della barca. Così come l'area relax di prua che grazie ai due schienali reclinabili trasforma il prendisole in un divanetto vista mare, che fa tanto barca grande e anche qui due luci a scomparsa contribuiscono a creare la sensazione "level up", come dicono i giovani.

La zona comando è bella e comoda, caratterizzata da due grandi display Raymarine, che sostituiscono tutti gli strumenti, una pulsantiera inedita e pulitissima nel design, tientibene rifiniti con la pelle, e praticamente all'aria aperta quando il grande hard top viene aperto. Peccato per qualche dettaglio: i bocchettoni di areazione e gli oblò, sono più vicini alla logica industriale dell'acquisto per tutta la produzione (i vantaggi dell'economia di scala tanto vantaggiosi per il colosso francese Beneteau di cui Jeanneau è parte integrante), che alla ricerca di elementi in linea con l'armatore che si cerca di accattivare.

Jeanneau DB 43: spazio anche all'interno

Sottocoperta continua la buona sensazione generale, con una luminosissima cabina VIP a prua, piacevolmente vivibile, e con un bagno di dimensioni adeguate ai 13,55 metri di lunghezza fuoritutto per i 3,82 metri di baglio massimo. A sinistra della discesa c’è una zona caffè con forno a microonde, lavello e piano di lavoro, di rimpetto al bagno che ha sia l'accesso comune sia direttamente dalla cabina di prua.

Ancora più vasta la seconda cabina che ospita un divanetto oltre al letto matrimoniale. È l'armatoriale perché è a centro barca, dove lo scafo è più largo, se non fosse che la sua collocazione sotto il pozzetto limita molto l'altezza: si riesce a stare in piedi per cambiarsi comodamente solo nello spazio che sfrutta il volume della plancia in coperta.

Come naviga il DB 43 di Jeanneau con i due entrobordo con piedi poppieri

Non è scattante come ci si potrebbe aspettare da una barca di questa categoria, più comoda che sportiva, ma comunque molto piacevole da condurre e su cui navigare. Morbida sull'onda, piccole increspature tipiche di questa zona di mare quando si alzano i 10 nodi di brezza termica, per raggiungere l'assetto di navigazione corretto è necessario farle prendere un po' di velocità. Ai bassi regimi, infatti, rimane un po' appoppata, cosa che in fase di transizione limita un po' la visibilità a ridosso della prua.

Joystick ed elica di prua conferiscono la corretta manovrabilità anche senza ricorrere alle trasmissioni IPS, soluzione che consente di contenere il costo della barca di circa 50mila euro. Se parliamo di listino, non essendo stato ancora rilasciato quello ufficiale, possiamo darvi una stima del prezzo della barca in assetto di navigazione, nell'ordine dei 750mila euro.

Giacomo Giulietti

Condizioni del test

Persone imbarcate: 8 - vento: assente; mare calmo - gasolio: pieno, 800 litri - acqua: 200 litri (metà serbatoio)

Motorizzazione: Volvo Penta D6 380 con piedi poppieri

Prestazioni e consumi Jeanneau DB43

Dati tecnici

Lunghezza fuoritutto: 13.03 m / 42’9″ - Lunghezza scafo: 11.15 m / 36’7″ - Larghezza scafo: 3.82 m / 12’6″ - Pescaggio standard: 0.94 m / 3’1″ - Cabine: 2

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