Assomarinas e Ucina: riforma dei dragaggi

Assomarinas e Ucina: riforma dei dragaggi

Assomarinas e Ucina: la riforma dei dragaggi a tutela delle coste

Portualità

13/10/2017 - 21:48

Roma, 21 ottobre 2016 - “Il convegno “Escavi e gestione dei sedimenti: da problema a opportunità” che si è tenuto a Roma ha fornito l’occasione, dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, per esprimere soddisfazione per il complesso lavoro svolto dal Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo che si è concluso con l’entrata in vigore di  una nuova normativa per le operazioni di dragaggio nei porti italiani.”

“Il prolungamento del periodo di validità delle autorizzazioni per movimentare i fondali che ciclicamente con le mareggiate ostruiscono le imboccature dei porti turistici è un altro dei punti qualificanti della riforma portata a buon fine dall’On. Velo che accoglie pienamente le richieste avanzate da Ucina Confindustria Nautica”, gli fa eco la Presidente Demaria.

Tra le novità della riforma che portano a superare le difficoltà tecniche e operative nella realizzazione delle opere di dragaggio rientrano le metodologie dell’immersione a mare dei sedimenti e della razionalizzazione dei sedimenti nei porti. Misure necessarie non solo per i porti turistici stremati ormai da sei anni di crisi, ma anche per il ripascimento delle nostre coste. 

L’assottigliamento dei fondali stava seriamente compromettendo la sopravvivenza stessa dei porti era quindi fondamentale intervenire al più presto in materia di dragaggi attraverso una semplificazione e velocizzazione delle procedure. 

Siamo soddisfatti di questo importante risultato perché il turismo costiero italiano attendeva da anni un regolamento a livello nazionale che coordinasse il lavoro delle Regioni attraverso  una procedura operativa chiaramente predefinita che spetterà ora alle Regioni applicare nel modo più sostenibile.
 

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