© GIULIA CAPONNETTO

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Luna Rossa, intervista a Gillo Nobili sugli sviluppi tecnologici

Sport

31/03/2023 - 16:06

Dal giorno del varo del prototipo LEQ12 (13 ottobre 2022) sono passate 25 settimane e altrettante ne mancano alla prima regata delle ACWS a Vilanova. Gilberto Nobili, Operations Manager di Luna Rossa Prada Pirelli, svela gli sviluppi di barca e team e guarda avanti ai prossimi obiettivi.

Da quando è stato varato il prototipo quanti giorni di navigazione avete fatto?

Tra giorni effettivi di allenamento in mare e prove al traino, abbiamo completato circa 50 giornate; di queste, oltre quaranta di navigazione a vela.

Quali condizioni meteo avete trovato?

Siamo fortunati: a Cagliari c’è una meteo molto variabile che comprende tutte le condizioni; principalmente abbiamo navigato con Maestrale nella prima parte della giornata e con brezza termica dopo pranzo, ma non sono mancate situazioni più variegate, con venti meno comuni. Dobbiamo essere pronti a tutto, ma, se possibile, preferiamo uscire nelle condizioni meteo più simili a quelle che ci aspettiamo per fine estate a Barcellona.

Come e quanto sono migliorati barca ed equipaggio in questi mesi?

Nelle prime fasi della campagna è fondamentale raccogliere quanti più feedback possibili da ogni ora trascorsa in mare. Siamo fortunati ad avere un’ottima rosa di atleti, alcuni giovani e giovanissimi, che hanno dato un importante contributo. Non avendo limiti sulla potenza a bordo - poiché sul prototipo non ci sono ciclisti o grinder - bisogna mantenere la concentrazione e il livello di performance sempre al massimo; per questo ruotare i diversi atleti in tutti i ruoli è sicuramente produttivo. Grazie alla professionalità dell’intero team e all’egregio lavoro dei coach, l'integrazione delle nuove leve con il core group della precedente Coppa è stata facile e anche molto utile: sono stati tutti collaborativi, aperti a nuove idee e pronti a condividere le reciproche esperienze. I ruoli definitivi a bordo si decideranno strada facendo, adesso è troppo presto per dirlo.

Abbiamo visto la barca navigare sempre meglio, più veloce e più fluida nelle manovre. Ci puoi dire qualcosa sulle performance?

Tutti sappiamo che in Coppa America vince la barca più veloce, ma non si tratta solo della velocità di punta in bolina o in poppa, ma dello scafo più performate sull’intero percorso di regata. Girare attorno alle boe in maniera impeccabile non è il primo punto di un programma di allenamento ma, se usato correttamente, rimane un esercizio fondamentale e imprescindibile per la messa a punto della barca.

Sappiamo che in questi mesi avete testato vari assetti e soluzioni. Cosa ci puoi dire degli sviluppi apportati al prototipo?

Con gli osservatori del Recon in casa, ormai ci sono pochi segreti, o per lo meno, alcune cose sono più palesi a occhio nudo. Confermo che abbiamo già provato diverse cose e utilizzato circa il 50% delle carte disponibili per i componenti del prototipo. Alcuni dettagli, però, non sono così visibili ad un osservatore esterno e potrebbero fare la differenza... Alla fine è sempre lo stesso gioco di incastri: risorse e tempo non sono illimitati e vincerà chi saprà usarli e dosarli nel modo più corretto.

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MICHELE CANNONI

Il Regolamento della 37^ America’s Cup prevede otto velisti, di cui solo 4 addetti a produrre energia. Come avete elaborato questa regola?

Il nuovo regolamento lascia aperta l'opzione di usare 4 grinder o 4 ciclisti a bordo. Ogni team sta investendo tempo e risorse nel trovare la soluzione migliore e l’adattamento più corretto per la propria barca. Per quanto riguarda la preparazione atletica, il nostro nuovo partner Pharmanutra ci segue nella nutrizione, nella preparazione e nella supervisione medica. Ovviamente questo aspetto va affiancato e integrato con lo sviluppo dei sistemi di bordo e il playbook che utilizzano l’energia prodotta dagli atleti.

Le linee del nuovo AC75 sono state già confermate dai team?

Questo penso dipenda dalle strategie dei singoli sindacati, ma, in generale, direi di sì: dovremmo essere agli sgoccioli per le scelte di base. Tra poco tutti dovranno iniziare a produrre lo scafo, ma per le ultime decisioni del design team e meccatronica c'è ancora qualche mese.

Luna Rossa Prada Pirelli è prossima a ricevere l’AC40: che cosa vi aspettate?

Riceveremo la nostra barca tra qualche settimana, quindi non possiamo dire molto, ma sembra che ETNZ abbia fatto un buon lavoro e che si tratti di un valido tool. Da luglio a ottobre potrà navigare solo a Barcellona, quindi, dopo averla assemblata e testata qui a Cagliari, la manderemo in Spagna per poter far navigare i ragazzi nelle acque della Coppa.

A proposito di Spagna, a che punto è la vostra base a Barcellona e quando pensate di trasferirvi?

Non abbiamo troppa fretta, per ora le principali attività rimarranno qui, ma la base sarà pronta per l'estate.

La prima ACWS sarà a Vilanova i la Geltrú. Che aspettative e che obiettivi avete per questa regata inaugurale?

Si cerca di fare sempre il meglio, perché perdere non piace a nessuno, di sicuro non al nostro team. Va comunque detto che la maggior parte dei nostri avversari sta già usando l’AC40 da diversi mesi come barca principale di sviluppo e allenamento. Noi aspettiamo la barca One Design tra qualche settimana e ancora non abbiamo ben definito nel dettaglio come sfruttarla al meglio per l’obbiettivo finale della Coppa. Sicuramente saremo meno abituati di altri a navigare su questo scafo, ma nessuno cerca scuse, abbiamo ottimi velisti e certamente daremo il massimo.

 

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