Matteo Rusticali a bordo di ITA 444 SPOT AERONAUTICA MILITARE

Matteo Rusticali a bordo di ITA 444 SPOT AERONAUTICA MILITARE

Matteo Rusticali vince per il 2°anno consecutivo il Trofeo Simone Bianchetti

Sport

20/09/2018 - 17:53

Cervia. Matteo Rusticali vince per il secondo anno consecutivo il Trofeo Simone Bianchetti, ritornando sul campo di regata con il suo prototipo ITA 444.

“Non aver concluso la Mini Transat è stato un duro colpo, dichiara Rusticali, c’è voluto un lungo periodo di riflessione ma sapevo perfettamente di voler tornare a regatare.”

Lo skipper romagnolo ha infatti disalberato a poche ore dalla partenza della Mini Transat nell’ultima edizione del 2017.

“Il Trofeo Simone Bianchetti è una regata del circuito Classe Mini 6.50 che amo molto, continua lo skipper, e mi è sembrata l’occasione perfetta per rimettere i piedi in pozzetto.”

Per l’occasione Rusticali era in coppia con la skipper Francesca Komatar, atleta del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare.

“Io e Francesca abbiamo due modi diversi di andare in mare, ma che funzionano benissimo sulla stessa barca”, dice ridendo Matteo.

Partiti da Ravenna alle 12.00 di giovedì 13 settembre ITA 444 SPOT AERONAUTICA MILITARE taglia il traguardo di Cervia alle 22.56 di sabato 15, primi assoluti e primi in categoria Proto. 

“Anche quest’anno è stata una regata tutt’altro che facile” - dichiara Rusticali, che subisce il poco vento e il vantaggio che ITA 304 SATANAS NPS di Cesare Bressan e Manuel Polo guadagna subito dopo la partenza. ITA 444 SPOT A.M. si trova quindi a marcare gli altri proto ITA 342 Arkè (Rosetti e Sericano) e ITA 567 Meteor (Piccari e Marco Rusticali, il fratello di Matteo).

Ma dopo il giro del Sansego e il rientro verso Cervia la situazione cambia e Matteo e Francesca riescono a trovare un buon assetto quando entra finalmente il vento, prendendo la testa della flotta fino al taglio del traguardo in prima posizione.

 “E’ sempre bello ricordare in mare Simone Bianchetti, conclude Matteo Rusticali, che per me non è stato solo un grande navigatore ma soprattutto il filo conduttore che mi ha portato nel mondo dei Mini 6.50. Ringrazio Francesca, Aeronautica Militare e i miei sponsor per avermi accompagnato in questa avventura.”

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