38a America’s Cup, verso lo sblocco del Protocollo
La situazione di stallo sul Protocollo della 38ª America’s Cup potrebbe essere vicina a una svolta. Secondo quanto rivelato dal solitamente ben informato Tom Ehman nel suo programma video online Sailing Illustrated, i rappresentanti del Challenger of Record, il Royal Yacht Squadron, si recheranno nei prossimi giorni in Nuova Zelanda per un incontro con il Defender, il Royal New Zealand Yacht Squadron.
La delegazione britannica sarà guidata da Bertie Bickett, prossimo Commodoro del Royal Yacht Squadron, affiancato da Ben Ainslie, CEO di Athena Racing, il team che rappresenterà il club nella prossima Coppa. Bickett fu il firmatario della lettera di sfida consegnata all’allora Commodoro del RNZYS, Gillian Williams, subito al termine della regata del 19 ottobre 2024 a Barcellona.
Le indiscrezioni trovano conferma nelle dichiarazioni di Leslie Ryan, Event Director della 38ª America’s Cup, rilasciate al quotidiano napoletano Il Mattino: "Questa è l’America’s Cup e niente è mai come sembra. Presto ci sarà il Protocollo e le iscrizioni saranno aperte" ha dichiarato, ridimensionando i timori sui ritardi.
Rapporti complessi e fronti contrapposti
Finora, il percorso verso l’accordo non è stato affatto lineare. Un incontro a Londra, a metà luglio, si è concluso senza risultati concreti. Nei mesi scorsi il Defender aveva inviato una comunicazione ufficiale al RYS richiamandolo agli obblighi previsti dalla Lettera di sfida consegnata a Barcellona.
Ora, la volontà di chiudere le questioni ancora aperte e di firmare il Protocollo appare più concreta. Athena Racing avrebbe trovato la base finanziaria per la propria campagna, pur avendo ancora bisogno di ulteriori fondi. La situazione è diversa dalle edizioni 2021 e 2024, quando il team contava sul sostegno esclusivo di INEOS, interrotto bruscamente nell’aprile 2025 e seguito da difficoltà economiche.
Gli equilibri tra Defender, Challenger of Record e le altre squadre sfidanti hanno visto Luna Rossa e la sfida francese appoggiare la posizione del Defender, mentre American Magic e Alinghi Red Bull si sono schierati con il Challenger of Record, opponendosi alla bozza di Protocollo resa pubblica dal Defender in risposta alle loro polemiche.
Napoli: preparativi in corso tra tensioni politiche e cantieri da attivare
Nonostante le divergenze politiche e sportive, i preparativi per ospitare l’evento a Napoli proseguono. Come noto, ci sono attriti tra il Governo e la Regione Campania guidata dal governatore De Luca sulla composizione del comitato organizzatore, risolti unilateralmente dal Governo con il "DL Sport" per i grandi eventi che, oltre alle Olimpiadi Invernali, alle ATP Finals di Torino e agli Europei di calcio del 2032 ha affidato alla Spa pubblica Sport e Salute anche la gestione e il finanziamento dell'America's Cup. Del comitato direttivo faranno parte tre esponenti nominati dal Governo, uno di Sport e Salute e uno del Comune di Napoli. Escluse, tra le proteste, Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli.
Sul fronte infrastrutturale, il programma prevede la bonifica ambientale dell’area ex altoforno Italsider, chiuso nei primi anni ’90; il dragaggio del porto fino a 6,5 metri di profondità, con rimozione di ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale (costo stimato 800.000 euro); la realizzazione sull'area di colmata, entro aprile 2026, di nuove banchine e aree tecniche per le basi dei team. Il piano complessivo di riqualificazione avrebbe un costo stimato tra i 160 e i 190 milioni di euro. Ricordiamo che, per il Governo, ospitare l'America's Cup ha come scopo prioritario chiudere una volta per tutte la questione Bagnoli. Non è dunque tanto importante l'evento sportivo, con le sue ricadute economiche e di immagine, quanto il successo politico del chiudere un'annosa vicenda.
Road to 2027
La società organizzatrice dell'America's Cup per conto del Defender ha posto la sua sede in via Kerbaker, nel quartiere Vomero ed è presente in città con manager: Mack Dalton, figlio del CEO Grant per la gestione degli sponsor, Leslie Ryan alla direzione dell'evento, l'avvocato spagnolo Louis Sainz per la parte legale, Mark Sheffield come produttore TV e grafica ed Hamish Hooper, addetto stampa di ETNZ a Barcellona, come responsabile per i contenuti video e i social media. Una volta a pieno regime, lo staff potrebbe superare le 250 unità.
Il calendario verso la 38ª America’s Cup prevede una prima regata preliminare a maggio 2026, seguita da una seconda tappa tra giugno e luglio. Con la definizione del Protocollo e il consolidamento della macchina organizzativa, Napoli si prepara ad assumere un ruolo centrale nella 38a America's Cup nel 2027.
Giuliano Luzzatto
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