Livrea 26

Livrea 26

E' iniziata l'era 3D nella nautica

Barca a vela

13/10/2017 - 15:16

Livrea 26, inizia l’era 3D nella nautica.

Startup, inglesismo che spiega lo scopo e il nascere di un’impresa. Un’altra delle espressioni che hanno arricchito il vocabolario è la “stampa 3D” ovvero la tecnologia che consente la riproduzione di un oggetto nelle tre dimensioni, utilizzando un software di modellazione e una macchina, detta stampante. Un’innovazione che si affaccia ora anche nella nautica, ambito dove la produzione è prettamente artigianale, grazie a una startup molto interessante. A realizzarla sono Daniele Cevola, architetto, e Francesco Belvisi, ingegnere, fondatori di Livrea Yacht Italia. Presentano il progetto di una barca che, a onor del vero, meriterebbe già di per sé una menzione, poiché è una bella rivisitazione della lancia pantesca, tradizionale natante di Pantelleria. Livrea 26 è un daysailer a dislocamento leggero, stabile, per la crociera, ma anche in grado di offrire ottime performance. Sarà costruita in sandwich di carbonio, utilizzando la tecnologia della stampa 3D per la creazione di alcuni particolari strutturali, realizzati “strato per strato” con un materiale di nuova generazione, il Windform, un poliammide caricato di particelle di carbonio, il cui brevetto e detenuto della CRP di Modena. Assieme a quest’azienda, Livrea Yacht ha già presentato il suo progetto al più importante salone nautico mondiale, il Miami Boat Show, generando attenzione da parte di tanti costruttori. Siamo agli albori di una nuova era? Il diportista potrà un giorno scegliersi la barca su internet e stamparsela dove meglio crede? Per arrivare a ciò probabilmente manca ancora un po’, ma il futuro sembra ormai essere iniziato.

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