Marinedi al boot di Düsseldorf 2024 dal 20 al 28 gennaio

Marinedi al boot di Düsseldorf 2024 dal 20 al 28 gennaio

Marinedi al boot di Düsseldorf 2024 dal 20 al 28 gennaio

Portualità

10/01/2024 - 10:44

Il Gruppo Marinedi – leader nel mercato italiano ed europeo per lo sviluppo e la gestione di marina – dà appuntamento agli armatori del Nord Europa al Salone Nautico di Düsseldorf per promuovere l’eccellenza della sua rete di marina.

La novità presentata quest’anno è il Marina di Salina nelle Isole Eolie (Sicilia orientale), che conta 158 posti barca per unità fino a 40 metri ed una profondità massima di pescaggio di 5 metri. 

Dopo il suo ingresso nella Rete, avvenuto ufficialmente lo scorso agosto, sono stati realizzati degli interventi strutturali che hanno reso il Marina parzialmente agibile per buona parte dell’anno (e non solo nel periodo estivo) garantendo così ai diportisti una stagione più lunga, da aprile fino a ottobre. I visitatori del nuovo Marina di Salina potranno contare su servizi personalizzati, tariffe di ormeggio trasparenti e personale competente in linea con la filosofia “un marchio, uno standard” del Gruppo Marinedi.

“Ci troviamo a Düsseldorf con l’obiettivo di presentare ai naviganti del Nord Europa le caratteristiche uniche che contraddistinguono i nostri porti” dichiara Renato Marconi, CEO e fondatore del Gruppo Marinedi “illustrando i servizi e le opportunità disponibili non solo per chi vuole esplorare il Mediterraneo, ma anche per chi sta considerando l’Italia come possibile home port invernale”.

Ciascuno dei 15 porti turistici del Gruppo è progettato per rispondere alle richieste dei diportisti più esperti ed esigenti. Dalla manutenzione dell’imbarcazione al supporto durante la navigazione, garantendo un soggiorno confortevole ed un’esperienza indimenticabile in alcune delle regioni più belle di tutto il Mediterraneo.

Inoltre, grazie al programma quinquennale di approvvigionamento energetico autonomo con fonti rinnovabili recentemente annunciato, i porti turistici della Rete sono sempre più autonomi e sostenibili grazie a fonti energetiche pulite ed autoprodotte.

 

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