
Blue Design Summit 2025 alla Spezia chiude la prima giornata
È iniziato al Teatro Civico della Spezia il cuore della Blue Design Week: la conferenza Blue Design Summit, intitolata quest’anno From Water to Design, un claim che sottolinea il legame profondo tra il mondo marino e la progettazione nautica. La conferenza proseguirà fino a giovedì 15 con una delle proposte congressuali più complete nel panorama nautico, con esponenti dei più importanti studi di design, i principali cantieri del Made in Italy e imprese italiane e internazionali che contribuiscono, con il loro know-how, al completamento della filiera.
Il programma della prima mezza giornata, appena conclusa, ha visto la sessione istituzionale con la presenza dei principali stakeholder del settore e del territorio, per poi passare a due focus centrali: mercato e cantieri.
SuperYacht Times, una delle principali testate internazionali del settore, ha presentato lo studio annuale sull’evoluzione del mercato mondiale, aggiornato in esclusiva per l’evento della Spezia con un consuntivo, quasi in tempo reale, sull’andamento del primo trimestre di quest’anno. I dati indicano chiaramente che il mercato delle barche superiori ai 30 metri, dove le rilevazioni sono affidabili, è entrato in una fase di stabilizzazione, se non di lieve riduzione complessiva. Dopo il picco di 375 nuove unità vendute nel 2021, il 2024 si è chiuso con 195 nuove vendite. Le consegne, da parte loro, continuano a crescere: dalle 163 del 2021 alle 228 del 2024, mentre i cantieri stanno gradualmente esaurendo il backlog di ordini accumulati, che all’inizio dello scorso anno aveva raggiunto le 695 unità, registrando quest’anno la prima flessione da anni, anche se contenuta.
Il dato più interessante è che il settore sta viaggiando a due velocità, una tendenza già emersa negli ultimi due anni. Tra il 2023 e il 2024, i nuovi ordini nel segmento tra i 30 e i 40 metri sono scesi del 20%, mentre il segmento immediatamente successivo, tra i 40 e i 50 metri – pur con volumi inferiori (circa la metà) – è cresciuto del 28%. La crescita resta positiva, al +13%, per tutti i segmenti superiori ai 40 metri.
Le ragioni di questa divaricazione sono complesse e probabilmente legate all’incertezza dell’economia globale. L’impatto dei dazi, o anche solo dei loro annunci, potrebbe iniziare a riflettersi nei dati del primo quadrimestre: rispetto allo stesso periodo del 2024, le nuove vendite di unità tra i 30 e i 40 metri sono passate da 35 a 15, mentre quelle sopra i 40 metri sono scese da 36 a 26.
E l’Italia? Sempre parlando di barche superiori ai 30 metri, i cantieri italiani hanno venduto 120 unità nel 2024 (contro le 147 del 2023), il doppio rispetto alla somma di tutti gli altri Paesi concorrenti.
Quanto al backlog, al 1° gennaio 2025 l’Italia contava 371 unità in portafoglio, pari al 53% del totale mondiale.
La dimensione media dei progetti italiani è di 44 metri e 517 tonnellate di stazza lorda: i cantieri italiani sono dunque chiamati a crescere anche nelle dimensioni dei progetti.
È uno dei punti emersi – insieme a quello dei margini, necessari per l’autofinanziamento degli investimenti – durante la sessione finale della giornata: una tavola rotonda con alcune aziende-faro capaci di orientare lo sviluppo del settore nei suoi diversi segmenti. Vi hanno preso parte: Vasco Buonpensiere, Founder & CEO del Cantiere delle Marche, Diego Deprati, CEO di Baglietto, Sebastiano Fanizza, CEO di Next Yacht Group, e Vincenzo Poerio, CEO di Tankoa Yachts.
La seconda giornata, mercoledì 14, si aprirà con il keynote dell’Università del Lusso di Monaco Montecarlo, dedicato alle tendenze lato domanda, per poi proseguire con un panel che rappresenta una delle novità esclusive dell’evento: il team di BDS ha infatti riunito coloro che hanno fondato e costruito il settore superyacht dal punto di vista del design.
I loro nomi sono parte della storia del Made in Italy nautico: Fulvio De Simoni, Founder di Fulvio De Simoni Yacht Design; Mario Pedol, Co-founder di Nauta Yachts; Tommaso Spadolini, Founder di Tommaso Spadolini; e Gianni Zuccon, Founder & Owner di Zuccon International Project.
Il programma del pomeriggio affronterà uno dei pilastri concettuali del Blue Design Summit: la dimensione “stabile” del vivere sull’acqua. Si inizierà con la sessione dedicata a “L’isola che ci sarà”, ossia Sindalah, nel Mar Rosso: un hub d’eccellenza per hotellerie e leisure, che ha visto un primo soft opening a fine 2024. Il master plan e tutte le architetture portano la firma dello Studio Luca Dini, che – dopo la presentazione nella prima edizione del Blue Design Summit – porterà alla Spezia alcuni dei partner del progetto: Veronica Berti del Gruppo Bocelli, Cristian Brugnoli, Direttore di Technogym, e Filippo Ricci, CEO di Stefano Ricci S.p.A.
Da un panel d’eccellenza all’altro: la sessione conclusiva della seconda giornata sarà dedicata a waterfront e floating, due declinazioni della filosofia les pieds dans l’eau del costruire – e, soprattutto, del desiderare.
I relatori rappresentano l’eccellenza mondiale nei rispettivi ambiti: Alfonso Femia, Founder di Atelier Femia; Filippo Innocenti, Director di Zaha Hadid; Giancarlo Manfredi, Senior Architect e Project Engineer di Meyer Floating Solutions; e Joost Moolhuijzen, Partner & Director di RPBW – Renzo Piano Building Workshop.
I lavori si concluderanno con la cerimonia di consegna dei Blue Design Awards 2025, in programma alle 17.30, sempre al Teatro Civico della Spezia. I riconoscimenti saranno assegnati a seguito di una selezione aperta e indipendente da parte del Comitato Scientifico, composto da designer, giornalisti ed esperti del settore, presieduto da Antonella Cotta Ramusino.
Il Summit, organizzato da Clickutility Team e Promostudi La Spezia, è promosso dal Miglio Blu, con la partnership istituzionale di Regione Liguria, Comune della Spezia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Supporter dell’evento: Liguria International, Confindustria La Spezia, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona, The International Propeller Club – Port of La Spezia e Marina di Carrara.