Défi Atlantique

Défi Atlantique

Andrea Fantini e “Enel Green Power”in Atlantico per la Défi Atlantique

Sport

14/03/2019 - 18:56

Partenza sabato 23 marzo da Pointe-à-Pitre, Guadalupa con destinazione La Rochelle, Francia. In mezzo, scalo a Horta (Azzorre) per la regata “di ritorno” che riporta in Europa i Class40 dopo la Route du Rhum.

A Pointe-à-Pitre, sotto il sole e accompagnati da una brezza fresca, fervono i preparativi per la Défi Atlantique, la “return transat” che riporterà a casa in Europa buona parte dei Class40 che hanno completato la Route du Rhum. La partenza è in programma per sabato 23 marzo e tra i navigatori pronti ad affrontare la competizione c’è anche lo skipper ferrarese Andrea Fantini, a bordo di Enel Green Power: dopo l’esperienza alla Route du Rhum e un inverno di riorganizzazione e allenamento, per lui sarà un ritorno in acqua, stavolta in equipaggio.

Sono passati 100 giorni dall’arrivo a Pointe-à-Pitre che ha segnato una tappa importante nel percorso di Andrea. L’incidente nella Transat Jacques Vabre 2017 che costrinse all’abbandono al largo del Portogallo dopo soli 5 giorni di regata era stata una doccia fredda dura da digerire, ma immediatamente seguita dai lavori per riparare il timone e rimettere in assetto “Enel Green Power”. Poi le regate in Mediterraneo, la vittoria della Roma x 1, la qualifica per la Route du Rhum da Cadice a Lorient, un altro tour de force in cantiere in Bretagna e - finalmente - la partenza del 4 novembre 2018 da Saint Malo. La Route du Rhum 2018, prima regata oceanica in solitario, è stata una continua altalena di sensazioni ed emozioni, positive e negative, portate all’estremo  in quella che passerà  alla storia come una delle edizioni più dure e piena di incidenti, avarie, colpi di scena.

Dopo aver trascorso un dicembre tranquillo a riposo, a gennaio e febbraio Andrea, sapendo di avere ancora appuntamenti importanti a bordo di Magalé, si è diviso tra allenamenti, preparazione fisica, e tecnica, e nel frattempo con i suoi collaboratori si è anche concentrato sul futuro per provare a continuare sulla rotta tracciata nell’ultimo biennio e costruire un progetto ancora più competitivo.

Ma, prima, c’è la Défi Atlantique, una regata difficile e insidiosa che richiede preparazione e attenzione. Il percorso conta circa 3.500 miglia in totale, divise in due tappe su una delle rotte più incerte e di difficile lettura in questo periodo dell’anno con sistemi meteorologici molto instabili, attivi e anche violenti che sicuramente porranno agli equipaggi diversi quesiti a cui rispondere con scelte strategiche anche radicali. Le due tappe possono essere considerate due mezze traversate, con una prima di circa 2.200 miglia da Guadalupa fino alle Azzorre e una seconda di 1300 miglia che porta al traguardo a La Rochelle.

Gli equipaggi navigheranno i primi tre, quattro giorni nella parte Ovest dell’anticiclone delle Azzorre cercando di guadagnare più gradi di latitudine possibile verso Nord, per andare ad agganciare i flussi di Sud-Ovest o Nord-Ovest delle depressioni tipiche del Nord Atlantico, flussi che li spingeranno fino alle Azzorre. L’anticiclone delle Azzorre, solitamente posizionato ancora piuttosto a Sud in questo periodo dell’anno, lascerà il posto a una o più depressioni che porteranno i concorrenti della Defi Atlantique fino a La Rochelle, con andature piuttosto veloci e “bagnate”.
Lo scalo a Horta, Azzorre che spezza in due il percorso permetterà alle barche e agli equipaggi di fare il punto, sistemare eventuali problemi tecnici e riposare prima di affrontare la seconda parte con le difficoltà che il Golfo di Guascogna spesso presenta. Infatti, l’Organizzazione ha già sottolineato l’importanza fondamentale del pit-stop anche in termini di sicurezza, dato che consentirà alla Direzione di Corsa di confermare o ritardare la partenza della flotta qualora le condizioni meteomarine lo richiedessero. Salvo partenze posticipate, l’arrivo delle prime barche a La Rochelle è previsto per il 13-14 aprile.

Tra gli iscritti già confermati spiccano anche nomi illustri della vela oceanica: Kito de Pavant su Made-in-Midi insieme niente meno che a Jacques Caraes per un doppio tutta esperienza e tecnica; Aymeric Chappellier con Aina, secondo alla Route du Rhum e una delle barche più veloci della Classe; Luke Berry reduce da un ottimo sesto posto alla Route du Rhum.
“Ormai in Class40 il livello è altissimo, questi sono skipper esperti, abituati ad andare forte sempre e comunque, segno che anche qui non si scherza e che la Defi Atlantique sarà regata vera”, commenta Andrea Fantini. 

A bordo con lui in questa nuova “sfida” ci saranno i fidati Tommaso Stella e Alberto Riva, ma anche la new-entry Luca Del Zozzo, velista italiano che torna in Atlantico dopo due campagne Mini 6.50 per costruire la sua campagna Route du Rhum 2022 e non si lascia scappare l’occasione di navigare su un Class40 ben preparato e con un equipaggio capace, rodato e affiatato.

“Luca mi ha contattato dopo la Route du Rhum e in poche battute al telefono ci siamo subito capiti, è un tipo tosto, che parla chiaro e va dritto al punto. E’ schietto, concreto, onesto, a me piacciono le persone così. A quanto mi dicono, e anche vedendo il suo CV velico, è uno che in barca sa il fatto suo, credo proprio che ci troveremo bene ed è sempre interessante navigare con persone nuove e competenti con cui scambiare esperienze. Tra l’altro in Italia parliamo sempre di quanto ognuno sia concentrato ad annaffiare solo il proprio orticello ma ho sempre creduto che ci sia bisogno di collaborazione e se questa regata può dare una mano a Luca per la costruzione del suo progetto oceanico io non posso che esserne contento.”

Il programma per il futuro è ancora in fase di definizione, nel 2019 l’evento di punta sarà la Transat Jacques Vabre a novembre, per Andrea Fantini un obiettivo più che importante e con cui ha un conto aperto. Con il suo staff, lo skipper ferrarese è al lavoro da mesi per dare continuità al progetto oceanico e la speranza è quella di poter annunciare a breve novità importanti in questo senso.

Nel frattempo, Andrea si schiera ai nastri di partenza della Défi Atlantique a bordo di Enel Green Power e accompagnato dai Partner che confermano la loro fiducia e continuano la collaborazione: Credimi, Ubi Maior Italia, Garmin Marine, Akran Intellectual Property. A loro si è recentemente aggiunto il nuovo partner tecnico Benvenuti Ropes che in tempi record ha realizzato le nuove cime del Class40 con il materiale fornito dall’americana Honeywell International.

L’appuntamento è dunque per sabato 23 marzo a Pointe-à-Pitre con la partenza della Defi Atlantique. Il tracking della regata sarà disponibile sul sito ufficiale www.defi-atlantique.com e sarà possibile seguire Andrea Fantini anche grazie al dispositivo InReach di Garmin - già impiegato con ottimi risultati alla Route du Rhum - tramite la cartografia dedicata all’indirizzo  https://eur-share.inreach.garmin.com/share/AndreaFantiniRacing.

PREVIOS POST
Palumbo Superyachts cinque brand, un solo grande team
NEXT POST
Frauscher 1017 GT e GT Air: motoscafo day cruiser declinato a tender