Il Class40 IBSA al Fastnet: partenza thriller e bolina con 30 nodi

Il Class40 IBSA al Fastnet: partenza thriller e bolina con 30 nodi

Il Class40 IBSA al Fastnet: partenza thriller e bolina con 30 nodi

Sport

22/07/2023 - 19:51

Alle 13.30 il mitico colpo di cannone del Royal Yacht Squadron ha segnato, con una ventina di nodi di vento, corrente contraria, onde ripide, piovaschi e 17 gradi centigradi la partenza al Rolex Fastnet Race del Class40 IBSA. A bordo con Alberto Bona la vincitrice dell'Ocean Race Francesca Clapcich, il navigatore Andrea Caracci e il team manager Luca Bertacchi, tutti pronti a una epica battaglia, perché il Solent contro vento e con corrente opposta, l'onda ripida non è certamente per tutti e restituisce esattamente l'icona di un Fastnet come te lo aspetti.

Al momento del via, molti dei Class40 - tra i quali anche il Class40 IBSA, anche se si attende conferma ufficiale da parte degli organizzatori - hanno effettuato una partenza anticipata, spinti oltre alla linea da raffiche improvvise e corrente particolarmente forte. Se ufficializzato l'OCS, alcuni tra i team favoriti in gara per la Class40 avranno iniziato il proprio Fastnet con una "partenza in salita" e una penalità che in classifica aggiungerà due ore al tempo totale.
In acqua, il Class40 IBSA ha retto molto bene le prime tre ore di regata, presentandosi di fronte ai Needles nelle prime posizioni: a seguire, la flotta si è divisa a metà sulla base della scelta tattica: alcuni equipaggi hanno scelto di tirare il primo bordo sotto la costa inglese, altri – come quello capitanato da Alberto Bona – hanno allungato il bordo a sinistra, potenzialmente più ventoso e con più onda, ma anche maggiore corrente a favore, prima di rientrare verso la costa mentre le condizioni meteo peggioravano e le onde aumentavano.

"Le prime ore di navigazione lungo il Solent sono molto difficili ed è tutto quello che non vuoi avere in regata: imperativo non fare danni in quelle condizioni in cui hai vento e corrente da direzioni opposte, onda fastidiosa e barca che sbatte", aveva detto Alberto Bona prima del via.

Il team attende tanti "way point": come Lyme Bay e poi il difficile passaggio di fronte a Land's End, con zone interdette alla navigazione, aree di spettatori pronti a celebrare l'impresa e condizioni meteo ancora impegnative fino allo scoglio del Fastnet, dove i primi dovrebbero trovare meno vento, e poi finalmente una discesa in velocità grazie alle andature portanti.

Per il Class40 IBSA è la prima partecipazione alla Rolex Fastnet Race, giunta alla 50a edizione, con oltre 460 barche al via tra Ultime, Imoca, Class40 (al via in 22 nella categoria, di cui tre italiani), Ocean Fifty, Multihull, e scafi in IRC. Dai professionisti agli appassionati "lupi di mare" provenienti da tutto il mondo, la regata celebra il proprio anniversario con una edizione sicuramente dura per i primi due giorni di navigazione, che condurranno gli equipaggi fino al Fastnet.

Il Class40 IBSA affronta la quinta regata di stagione, dopo la splendida vittoria, poco più di una settimana fa, della Les Sables-Horta-Les Sables, che ha riportato l'imbarcazione di Bona ai vertici della classifica di circuito e ha segnato il record di percorrenza sulle 24 ore di navigazione di un Class40, con 430 miglia percorse in una giornata. Per Alberto si tratta del secondo Fastnet in carriera, dopo la partecipazione nel 2021. "Sono molto contento di regatare insieme a Francesca Clapcich, Andrea Caracci e Luca Bertacchi - ha detto ancora Bona – ci siamo divisi i compiti: io alla strategia, Francesca alla tattica, Andrea alla navigazione, anche se poi come sempre su un Class40 tutti sono chiamati a fare tutto, con Luca che da grande appassionato sa rendersi indispensabile".

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IL PROGETTO: Sailing into the Future. Together è iniziato a gennaio 2022; la partnership tra IBSA e Alberto Bona è nata su basi e valori comuni, e ha l'obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale, verso il mercato e il mondo della nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto, e la sfida oceanica, oltre alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione dell'azienda sempre rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più IBSA al tema della sostenibilità ambientale e sociale, all'inclusione e all'integrazione. La Route du Rhum è stata la prima tappa del programma triennale "Sailing Into The Future. Together" che la casa farmaceutica svizzera ha avviato con Bona e che prosegue nel 2023 con un fitto calendario di regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jaques Vabre.

LA BARCA: lo scafo di IBSA con cui Alberto Bona ha partecipato alla Route du Rhum 2022 è un Class40 di ultima generazione, con prua a scow. Disegnata dall'architetto navale francese Sam Manuard e realizzata dal cantiere JPS Production, l'imbarcazione è un modello Mach 5, ultima evoluzione dei Class40 di Manuard.
Le caratteristiche: prua arrotondata, realizzata con l'obiettivo di aumentare le prestazioni nelle andature portanti; linee d'acqua e delle appendici progettate per rendere lo scafo un all round veloce anche di bolina; pozzetto ampio e protetto per affrontare la navigazione in posizioni il più possibile comode e sicure.

LO SKIPPER: Alberto Bona, torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l'Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull'ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabres, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3. Nel 2022 inizia il nuovo progetto con il supporto di IBSA Group: con il nuovo Class40 IBSA partecipa alla Route du Rhum 2022 classificandosi in ottava posizione.

IBSA: IBSA (Institut Biochimique SA) è una multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano. Oggi è presente con i suoi prodotti in oltre 90 Paesi in 5 continenti e ha 18 filiali dislocate in Europa, Cina e Stati Uniti. L'azienda ha un fatturato consolidato di 900 milioni di franchi e impiega oltre 2.200 persone fra sede centrale, filiali e siti produttivi. IBSA detiene 90 famiglie di brevetti approvati e altri in fase di sviluppo e un vasto portfolio di prodotti che permette di coprire 10 aree terapeutiche: medicina della riproduzione, endocrinologia, dolore e infiammazione, osteoarticolare, medicina estetica, dermatologia, uro-ginecologia, cardiometabolica, respiratoria, consumer health. È inoltre uno dei maggiori operatori a livello mondiale nella medicina della riproduzione e uno dei leader mondiali nei prodotti a base di acido ialuronico. I pilastri su cui IBSA fonda la sua filosofia sono: Persona, Innovazione, Qualità e Responsabilità.

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