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Marina Militare

Istituzioni

30/01/2019 - 18:27

Marina Militare: dall’unità d’Italia fondamento della nazione, guarda sempre più al futuro

Se guardiamo indietro nella nostra storia, la nazione italiana nacque con plebisciti d’annessione e operazioni di guerra, quando Giuseppe Garibaldi consegnò su un vassoio d’oro al re del Piemonte Vittorio Emanuele II, il conquistato Regno delle Due Sicilie. L’assunzione al trono nazionale fu proclamata il 17 novembre del famoso 1861, ma non è molto noto che il 17 marzo 1861, quattro mesi primadell’assunzione ufficiale del titolo di Re d'Italia da parte di Vittorio Emanuele II, era già nata, dalla fusione con quella napoletana, la allora regia Marina Militare italiana. In un Piemonte paese di latifondisti proiettato verso la Mittel Europa, alla fine quello che masticava più di mare fu, proprio per le sue funzioni di ministro della Guerra, Camillo Benso Conte di Cavour, che proponendo al re e creando un ministero della Marina (previsto nel bilancio statale sabaudo del 1860) decise opportunamente di dotarlo di una flotta militare. La scelta fu importante, come la consistenza e la qualità delle unità, commissionate anche in cantieri statunitensi, mentre gli uomini furono forniti dalle tante efficienti marinerie del nuovo territorio nazionale.

Adeguandosi ai tempi, ora con l’arruolamento volontario, la proposta non è più solo quella di una volta, di avere la possibilità di visitare il mondo ma di diventare un tecnico, scegliendo tra alcune decine di specializzazioni. Il bando d’arruolamento per il 2019, che prevedeva 2225 posti a concorso, è scaduto, quello per il 2020 sarà bandito entro la prossima estate. Ogni anno il 10 giugno, si celebra con grande partecipazione pubblica la Giornata della Marina Militare.

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