Scuola Subacquei COMSUBIN

Scuola Subacquei COMSUBIN

Marina Militare: i Palombari del COMSUBIN si addestrano nel Mar Ligure

Istituzioni

10/11/2018 - 12:02

Si è concluso ieri, a bordo di Nave Anteo, il corso Iperbarico condotto dalla Scuola Subacquei del COMSUBIN (Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare) che ha permesso di abilitare 8 Palombari a svolgere immersioni fino alla profondità di 250 metri.

Quest’importante momento formativo, svoltosi durante gli ultimi due mesi tra il mar Tirreno ed il mar Ligure,  rappresenta il fulcro attraverso il quale il Gruppo Operativo Subacquei (GOS) può permettersi di disporre di personale capace di effettuare attività d’immersione oltre gli 80 metri, attraverso impianti integrati per immersioni profonde.

Il corso ha sottoposto i frequentatori, già duramente selezionati durante il corso Ordinario Palombari, ad un intensa attività psicofisica che, attraverso particolari test attitudinali di sopportazione fisiologica dell’ossigeno e dell’azoto ad elevate pressioni parziali, li ha portati infine a svolgere numerose immersioni a 80, 100 e 120 metri con la tecnica dell’intervento (bounce dive), respirando miscele sintetiche costituite da elio ed ossigeno in diverse percentuali. Queste immersioni, la cui durata è calcolata affinché i tessuti corporei degli operatori non raggiugano la saturazione col gas inerte (elio) presente nel medium respiratorio, vengono effettuate attraverso la camera di decompressione subacquea chiamata SDC (Submersible Decompression Chamber), parte integrante del sistema per effettuare immersioni profonde della Marina Militare.

Il corso Iperbarico rappresenta quindi un momento fondamentale per il personale subacqueo di Comsubin in quanto, oltre ad incrementare il numero del personale abilitato a condurre tali particolari attività, accelera l’addestramento dei Palombari per svolgere operazioni subacquee ad elevata complessità, come le immersioni in saturazione che permettono di raggiungere la profondità di 300 metri.

Tutte le attività condotte negli ultimi anni confermano il valore inestimabile della componente subacquea di Comsubin, vero ed indiscusso  centro di eccellenza per lo studio, la ricerca, la formazione e lo sviluppo delle capacità operative nel settore dell’immersione a quote più o meno profonde.

 

Si citano solo alcune tra le molteplici attività condotte lo scorso anno a favore della collettività ed al servizio del Paese, dai Palombari della Marina e da nave Anteo:

  • neutralizzazione di 12.400 ordigni esplosivi residuati bellici in ambito marittimo;

  • recupero del relitto di un barcone a oltre 650 metri di profondità affondato al largo della Libia nell’aprile del 2015;

  • ricerca dei dispersi sul relitto del peschereccio Rosinella a oltre 60 metri di profondità a largo di Gaeta;

  • bonifica di due relitti carichi di residuati bellici inesplosi a largo di Savona;

  • ispezione al relitto del sommergibile Millo, affondato il 14 marzo del 1942, e giacente a 72 metri di profondità a largo delle coste calabre;

  • chiusura degli accessi al relitto del Laura C sempre a largo delle coste calabre;

  • numerosi interventi a favore del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) e del Ministero dello sviluppo Economico per la sorveglianza e la tutela del patrimonio culturale sommerso e il controllo antinquinamento delle condotte sottomarine e delle piattaforme petrolifere.

PREVIOS POST
Marina Militare: record storico per un ufficiale palombaro del Comsubin
NEXT POST
I Palombari del COMSUBIN intervengono nell’avamporto di Ravenna