Il 2 aprile a Genova presso il Museo del mare si è tenuto l’evento organizzato dal Gruppo Giovani Armatori di Confitarma per approfondire le tematiche legate alla prossima entrata in vigore della normativa IMO

Il 2 aprile a Genova presso il Museo del mare si è tenuto l’evento organizzato dal Gruppo Giovani Armatori di Confitarma per approfondire le tematiche legate alla prossima entrata in vigore della normativa IMO

Giovani armatori discutono a Genova di low sulphur cap 2020

Servizio

03/04/2019 - 11:22

Il 2 aprile a Genova presso il Museo del mare si è tenuto l’evento organizzato dal Gruppo Giovani Armatori di Confitarma  per approfondire le tematiche legate alla prossima entrata in vigore della normativa IMO che prevede dal 1° gennaio  2020 l’utilizzo di combustibili per uso marittimo con un tenore massimo di zolfo dello 0,5%. 

Dopo i saluti di Nicoletta Viziano, Direttrice del Museo del Mare, Filippo Gavarone ha introdotto i lavori della giornata,  iniziata con il welcome speech di Mario Mattioli, presidente Confitarma, che dopo essersi complimentato con il Gruppo  Giovani Armatori per il lavoro svolto, ha ricordato l’impegno dell’industria armatoriale per la salvaguardia dell’ambiente  ed ha sottolineato che, con le nuove normative IMO “il trasporto marittimo farà un ulteriore passo in avanti per restare  la modalità di trasporto più eco‐compatibile”. 

L’Am. Isp. Nicola Carlone, Direttore marittimo della Liguria e Comandante del porto di Genova, ha ricordato che la sfida  del 2020 coinvolgerà non solo gli armatori ma anche l’Amministrazione e porterà indubbi benefici per l’ambiente e la  collettività. 

Esben  Poulsson,  Presidente  ICS,  prima  di  moderare  gli  interventi  e  le  domande  dalla  platea,  nella  sua  relazione  introduttiva, ha ricordato che oltre alla scadenza del prossimo 1° gennaio 2020 lo shipping deve fronteggiare anche la  sfida  della  Ballast  Water  Management  Convention  nonché  gli  ambiziosi  traguardi  di  lungo  periodo  in materia  di  emissioni da qui fino al 2050.  

Gruppo Giovani Armatori
Gruppo Giovani Armatori di Confitarma

Grant Hunter, Capo del Dipartimento Contracts & Clauses di BIMCO, ha illustrato gli aspetti legati alla contrattualistica  che BIMCO ha sviluppato in merito alla normativa low sulphur  fuel, incluso il periodo di  transizione, nell’ambito dei  contratti time charter. 

Filippo Gavarone ha spiegato che per conformarsi alla nuova scadenza Crystal Pool ha già iniziato a predisporre il piano  di implementazione collaborando anche i noleggiatori e trovando molto utili le indicazioni di BIMCO e ICS. 

Guido Cardullo, della Fratelli Cosulich  società di bunker  trading, dopo aver passato in  rassegna i principali porti del  mondo valutandone la disponibilità di low sulphur fuel, ha affermato che il combustibile con tenore di zolfo 0,5% sarà  disponibile nei  principali  porti del mondo. Le  criticità  sono legate alle quantità disponibili ed alle caratteristiche del  nuovo fuel, che non saranno le stesse ovunque. Per quanto  riguarda il combustibile con  tenore di zolfo a 3.5%, che  comunque sarà utilizzato dalle navi con scrubber, per il 5/10% della domanda potrebbe esserci un problema legato alla  disponibilità e alla logistica, mentre è probabile che il suo prezzo diminuisca. 

Secondo Gustavo Cosulich, di Lab Cosulich Consultants, il problema principale è legato alla qualità del prodotto nei porti  meno  importanti.  L’armatore  dovrà  pianificare  con  largo anticipo  dove  approvvigionarsi  per  evitare  sorprese  nelle  forniture.  Particolare  attenzione  andrà  altresì  posta  nella  modalità  di  prelievo  dei  campioni  ufficiali  che verranno 
utilizzati per verificare le caratteristiche del bunker. È evidente che i primi due anni di applicazione del nuovo limite dello  0,5% saranno di assestamento e non mancheranno contestazioni. 

Pietro  Profumo,  IPLOM,  ha  affermato  che  i  produttori  sono  pronti:  le  raffinerie  hanno  effettuato  gli  investimenti  necessari scegliendo fra i diversi processi produttivi utilizzabili per produrre low sulphur fuel. Uno di questi potrebbe  accrescere la domanda di importazione di “sweet crude oil” da parte delle raffinerie. 

Enrico Paglia, di Banchero Costa, ha ricordato che già si sta registrando un aumento dei prezzi del bunker legato alla  prossima entrata  in  vigore  delle  nuove  regolamentazioni. Per  questo,  si  prevede  da  un  lato  un  rallentamento  della  velocità delle navi per  risparmiare sui costi del bunker e, dall’altro, una leggera  ripresa dei noli anche grazie ad una  ripresa delle demolizioni prevista per il 2019 e 2020 delle navi più datate per le quali i maggiori consumi e i costi per  l’adeguamento alla Ballast Water Convention non saranno convenienti.  

 All’evento era presente anche l’Associazione Porto dei Piccoli per promuovere iniziative benefiche a favore dei bambini  bisognosi di assistenza negli ospedali genovesi. 

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