La vela che unisce: al Club Nautico l’Homerus Blind Match Racing

Sport

02/10/2025 - 09:38

Non è vela “per provare”, né semplice navigazione. È competizione vera, match-race puro, dove a sfidarsi sono equipaggi di velisti non vedenti che conducono la barca in autonomia senza assistenti a bordo, rispettando le regole e le tattiche di regata. È questa la forza del Circuito Homerus Blind Match Racing ospitato, dopo le tappe di Imperia e Lago di Garda, al Club Nautico di Marina di Carrara per la Terza Nazionale e Trofeo Memorial Claudio Valle.

Il palcoscenico è stato quello del sodalizio sportivo carrarese che da tre anni ospita con convinzione una manifestazione che parla di sport e di inclusione. Il Club Nautico Marina di Carrara si conferma  non solo un punto di riferimento per la vela, ma anche un luogo dove lo sport è strumento di crescita e abbattimento delle barriere.

Il ricordo è andato a Claudio Valle, istruttore gardesano scomparso nel 2019, pioniere nell’insegnamento della vela a non vedenti e ipovedenti. A lui è dedicato il trofeo che quest’anno è andato all’equipaggio composto da Luigi Bertanza ed Enrico Sosio che ha vinto la finale per la seconda volta consecutiva nelle acque toscane.

Alla premiazione, condotta da Monica Perugna presidentessa della onlus “Due colori nel vento” ha presenziato la famiglia di Claudio Valle nel ricordo commosso della figlia Gaia che ha consegnato il Trofeo.

L’Homerus Blind Match Racing utilizza boe ed imbarcazioni Classe Meteor con segnalatori acustici grazie ai quali i velisti si orientano nel campo di regata e, senza assistenti o intermediari a bordo, assumono in autonomia ogni scelta, ogni manovra e ogni tattica dall’entrata nell’inning-course al percorso tra le boe fino all’arrivo.

I due scafi Homerus, caratterizzati dal colore arancione sullo scafo e su parte delle vele, erano visibili anche dalla passeggiata beach-front della diga foranea del porto di Marina di Carrara durante il primo pomeriggio di domenica scorsa, seconda giornata di gare e di finale.

Le regate, svolte sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dirette dal Comitato di Regata presieduto da Stefano Giusti con Gigi Porchera e Vincenzo de’ Meo, sono state arbitrate dall’umpire Franco Giovannini.

Il Club Nautico Marina di Carrara, insieme ai tanti volontari e ai Vigili del Fuoco di Massa che hanno garantito la sicurezza in mare, ha reso possibile anche quest’anno un evento che va oltre la cronaca sportiva e sposa lo sport come linguaggio universale.

 

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