Novamarine 120 Open FB

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Seafuture & Maritime Technologies: l'italiana Novamarine partecipa con i suoi Sea Fighter Interceptor

Battello pneumatico

13/10/2017 - 16:38

Seafuture & Maritime Technologies: l'italiana Novamarine partecipa con i suoi Sea Fighter Interceptor

 

L’azienda italiana storicamente impegnata nello sviluppo di battelli ad alte prestazioni apprezzati in ambiti civili e militari internazionali, è presente alla manifestazione Seafuture 2016.

Novamarine è un’azienda interamente italiana che si avvale di progetti ad alto valore tecnologico per la realizzazione di mezzi capaci di soddisfare esigenze operative complesse e tra loro anche molto diverse.

Alla base di ogni battello Novamarine c’è un’attenta progettazione navale che tiene conto della sicurezza in tutte le accezioni in cui un mezzo professionale la richiede. Nel caso dei battelli della linea Defence, denominati “Sea Fighter Interceptor”, la sicurezza si esprime con attenzioni progettuali e costruttive che assicurano il rientro alla base anche a seguito di imprevisti. Per questo Novamarine collabora con le principali aziende internazionali impegnate nello sviluppo e nella realizzazione di soluzioni balistiche o di protezione per interventi di nuclei di Polizia Militare o di reparti d’assalto.

Su mezzi Novamarine sicurezza significa innanzi tutto una struttura capace di sopportare carichi e compiti gravosi anche in condizioni difficili, obiettivo raggiunto dall’azienda con l’adozione di strutture studiate per rispondere a requisiti tali da ottenere per la prima volta su mezzi simili, la certificazione RINA “Fast Patrol Vessels”. A concorrere al risultato contribuiscono i materiali selezionati per la realizzazione dello scafo e tutti gli impianti che compongono il battello, selezionati tra i migliori presenti sul mercato e combinati tra loro in modo tecnologicamente avanzato.

IL PROGETTO NAVALE

Ciò che rende i battelli Novamarine diversi rispetto ad altri prodotti destinati ai medesimi scopi presenti sul mercato, è l’esclusiva tecnologia progettuale che li rende unici e al contempo portatori di vantaggi che un RIB tradizionale non potrebbe mai offrire.

La speciale struttura, già ampiamente collaudata da Novamarine e adottata con i suoi prodotti da diversi servizi civili e militari per scopi professionali, si avvale di un progetto che prende spunto dai vantaggi tipici dei RIB annullandone i limiti ed enfatizzandone i pregi.

Tale risultato è stato ottenuto con l’adozione di tubolari realizzati con un materiale speciale a cellula chiusa, il quale assicura il mantenimento delle caratteristiche di progetto anche a seguito di impatti violenti o lacerazioni. Questo materiale all’esterno è protetto da un rivestimento particolarmente robusto che è stato possibile adottare grazie alla mancanza di vincoli di forma determinata dall’assenza di parti gonfiabili. Per i rivestimenti esterni sono già stati adottati per alcune applicazioni materiali balistici che hanno il compito di assicurare protezione all’equipaggio, in quanto il battello in ogni caso non subisce danni che ne pregiudicahino l’operatività.

Tale scelta ha permesso, sempre per l’assenza di vincoli di forma, di sviluppare un disegno dei tubolari in grado di assicurare a tutte le andature e in tutte le condizioni di carico la funzione idrodinamica richiesta a questi elementi. In un RIB tradizionale l’intervento idrodinamico dei tubolari viene meno con il crescere delle dimensioni del battello e con l’aumentare della velocità dunque, della portanza della carena. Su un battello Novamarine la funzione di questi elementi rimane invariata assicurando un assetto a trimarano da cui derivano doti di stabilità e tenuta di mare ad alta velocità altrimenti non ottenibili.

Per quanto riguarda i vantaggi determinati dalla presenza di tubolari pieni anziché pneumatici, il più rilevante nell’impiego operativo è sicuramente rappresentato dalle falchette strutturali come se si fosse a bordo di un’imbarcazione tradizionale. Questo significa poter contare su protezione per l’equipaggio, supporto per l’installazione di sistemi d’arma, di ricerca o di difesa, larghezza interna in rapporto alla lunghezza f.t. impossibile da ottenere su un RIB tradizionale. Un “Sea Figher Interceptor” assicura la massima operatività possibile su mezzi di tali dimensioni in tutte le condizioni nelle quali è chiamato a operare, inoltre, offre elevati livelli di sicurezza per gli operatori determinati dalla struttura alta sull’acqua e spazi interni che permettono di operare sempre in un ambiente asciutto e adeguato. Le doti del classico RIB si esprimono su un “Sea Fighter Interceptor” nella presenza dei tubolari pieni, ma differenza di questo sui mezzi Novamarine hanno una sezione a D che segue il profilo delle linee d’acqua per non fargli mai perdere contatto nei settori poppieri, dov’è maggiormente richiesta la loro funzione in velocità. Le peculiarità di un’imbarcazione a bordo di un “Sea Figher Interceptor” risiedono nella presenza di spazi interni ampi e delle falchette strutturali, sulle quali si possono installare tutti i sistemi utili per il miglior risultato operativo.

“Sea Figher Interceptor” è sinonimo di sicurezza intesa come safety and security, la prima per la sua capacità di essere polivalente e dunque non solo sicuro per l’equipaggio ma anche utilizzabile sempre in modo efficace per il soccorso in mare, la seconda per la sua straordinaria capacità operativa, che non viene mai meno per assicurare sempre il rientro dei nuclei operativi alla base. L’operatività del mezzo è stata oggetto di numerosi studi in Novamarine, in quanto la presenza dei tubolari pieni non pregiudica le caratteristiche del mezzo neanche in caso di impatto violento con altro mezzo o di scontri a fuoco, pertanto, un mezzo che rientra da un’operazione complessa è sempre in grado di riprendere il mare per una nuova missione, i suoi danni saranno esclusivamente di natura estetica e comunque facilmente riparabili con kit appositi.

Novamarine ha sinora sviluppato e realizzato progetti sulle piattaforme navali di 10, 11, 12, 14 e 22 metri, tutte con propulsioni che possono variare dalla fuoribordo, entrofuoribordo, waterjet. Tale sviluppo progettuale è stato realizzato per agevolare le applicazioni in campo navale per le quali le motorizzazioni diesel rispondono a requisiti specifici più adeguati. Di recente gli ingegneri e i tecnici dell’azienda hanno sviluppato anche mezzi di dimensioni minori sui quali possono essere installati motori fuoribordo diesel di ultima generazione.

 

I DUE ESEMPLARI ESPOSTI AL SEAFUTURE & MARITIME TECHNOLOGIES 2016

In occasione del Seafuture 2016 il cantiere italiano rende disponibili per le prove in mare due esemplari di 12 metri. Entrambi proposti nella versione “open” ma con un’importante variante nella console che permette di ottenere un ampio locale di stivaggio materiali e un wc.. Entrambi condividono la piattaforma navale, la qualità di costruzione e dei materiali, l’esclusiva tecnologia Novamarine e straordinarie doti marine e velocistiche.

Velocità e tenuta di mare, due elementi che questi mezzi sono in grado di assicurare per la loro struttura robusta e linee d’acqua collaudate e coadiuvate dall’intervento idrodinamico dei tubolari pieni con sezione a D quando necessario.

Ogni battello Novamarine può essere allestito per i corpi che prestano soccorso in mare, per reparti impegnati in operazioni “combat”, per trasferire nuclei e materiali, per i corpi che svolgono attività di polizia marittima o controllo delle frontiere. La costante è il progetto navale, le variabili le richieste di ogni singolo reparto per gli allestimenti.

 

“SEA FIGHTER INTERCEPTOR” 120 OUTBOARD

Lenght overall 12,30 m

Max beam m 2,98

Draft m 0,68

Engines Outboard 2X, 3X up to 400 HP each

Classification RINAMIL for Fast Patrol Vessel 

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