Intervista a Pietro Angelini, direttore generale Navigo

07/02/2018 - 11:57 in Servizio by Versilia Yachting Rendez-vous

Pietro Angelini, direttore generale di Navigo, la società di innovazione e sviluppo della nautica, riassume il Versilia Yachting Rendez-vous: «Siamo riusciti, a mio avviso, a ricostruire e riscoprire il potenziale enorme di questo distretto nautico, unico al mondo per la sua stessa natura che unisce la produzione di yacht, la fornitura a contorno e i servizi indispensabili di alta qualità. Tutto questo in un territorio magnifico – la Versilia - che non ha bisogno di presentazioni, ma che ha riscoperto il piacere della notorietà». A Pietro Angelini, come elemento al vertice dell’ente capofila del Distretto della nautica e della portualità toscana che supporta Fiera Milano spa e Nautica Italiana nell’organizzazione dell’evento nautico italiano di alta gamma dedicato ai super yacht abbiamo chiesto di tracciare il quadro della situazione»

A XX mesi dall’inaugurazione dell’appuntamento 2018 com’è la situazione?

«Posso dire di avvertire ancora più coesione intorno a questo evento, sia da parte dell’Amministrazione comunale di Viareggio in primis, sia da parte di tutti gli enti territoriali coinvolti, dalle imprese e dagli addetti del settore e anche dagli imprenditori e dalle persone che pur non coinvolte professionalmente gravitano nel distretto e nelle sue darsene. Mi pare che abbiano intuito, già dalla scorsa edizione, le ricadute positive che possono esserci per tutti e noto disponibilità e accoglienza nel comprendere le notevoli esigenze di allestimento della manifestazione».

«Non nego – sottolinea Pietro Angelini – che ci siano stati momenti impegnativi, soprattutto l’anno passato, quando i tempi di organizzazione e allestimento sono stati molto stretti rispetto a oggi: ma ho sempre confidato nella grande esperienza e competenza di Fiera Milano e di Nautica Italiana e in quelle di tutti gli enti territoriali che non finirò mai di ringraziare per quanto hanno fatto e stanno facendo. Tutti, e sottolineo il plurale, abbiamo portato a casa ottimi risultati sia sotto il profilo di risultato del Versilia Yachting Rendez -vous, sia in termini di distretto, di rinnovata fiducia nel futuro per il settore e per la città di Viareggio. Non ultimo, una bella azione energetica per i progetti e le attività di Navigo grazie anche alla lungimiranza della passata e attuale presidenza e del cda».

Quanto è complesso organizzare una kermesse come il VYR? In altre parole, quante sono le voci da ascoltare e quante le realtà da accordare?

«Evidenzio in primo luogo tre macrocategorie: aziende, istituzioni di vario livello territoriale e concessionari delle banchine delle darsene cittadine, ma nel dettaglio la progettazione è molto più articolata. Come Distretto della Nautica e della Portualità Toscana abbiamo la responsabilità delle operazioni logistiche in mare e a terra occupandoci inoltre del sistema di comunicazione e di relazione tra i vari attori e facendo comprendere alle imprese che operano nel distretto cosa avverrà nei giorni del Versilia Yachting Rendez-vous. Su questo tema, il nostro obiettivo è cercare di arrecare, se possibile, il minor disturbo per chi opera in quell’area e al contempo offrire supporto agli espositori e alle imprese direttamente coinvolte. Anche tutte le autorizzazioni e tutti i permessi devono essere rilasciati da ogni ente incaricato e, per questo, siamo in stretto contatto quotidiano con l’Autorità Portuale Regionale, la Capitaneria di Porto di Viareggio, la Dogana di Viareggio, i Vigili del Fuoco e la Prefettura di Lucca per gli aspetti di sicurezza e di assistenza. Non ultimi, gli investimenti per adeguamenti infrastrutturali nel porto e nelle banchine interessate dal VYR che arrivano in cambio della rinuncia di qualche giorno all’uso delle banchine. Il rapporto con la Regione Toscana, con Toscana Promozione, con il Comune di Viareggio e con gli altri comuni della Versilia ci permette anche di fare da collettore di elementi attrattivi territoriali e anche proporre, secondo la sensibilità di un pubblico che ben conosciamo, eventi di contorno studiati ad hoc in modo che gli ospiti possano beneficiare al massimo della loro visita o del loro soggiorno».

Un compito gravoso, svolto da quante persone?

«Navigo impiega 10 alte professionalità sui vari aspetti organizzativi e comunicativi. Fiera Milano offre tutto il suo know-how di specializzazione sull’organizzazione fieristica con 20 persone tra esperti e impiegati, poi durante l’evento possono essere direttamente coinvolte circa 100 persone».

L’obiettivo principe per il 2018?

«Avere ancora più potenziali acquirenti durante i giorni del Versilia Yachting Rendez-vous».

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