Ancora un incidente mortale per lo scontro fra due barche. Dopo la tragedia di fine maggio che ebbe come scenario il tratto di mare tra Cala di Volpe e Portisco, in Sardegna, dove perse la vita Alberto Filosi, 69 anni, in seguito a un incidente avvenuto tra un motoscafo e una barca a vela - l'imbarcazione a motore centrò la poppa della barca a vela uccidendo sul colpo il povero Filosi – stavolta l’incidente mortale è avvenuto sul Lago di Garda.
A quanto abbiamo appreso da SKY TG24, ieri sera un natante, una piccola lancia in legno, con due persone a bordo, il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti, rispettivamente originari di Salò e di Toscolano Maderno, sarebbe stato investito anche stavolta da un motoscafo pirata che, oltretutto, dopo l’impatto non si è fermato a prestare soccorso. I due sarebbero morti sul colpo. Secondo quanto riportano gli inquirenti, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco e Carabinieri intervenuti sul posto per le ricerche – il corpo straziato della donna è stato ritrovato solo oggi pomeriggio, a largo del porto di San Felice del Benaco, a 98 metri di profondità, da un ROV dei Volontari del Garda – ai comandi del motoscafo, noleggiato nella giornata di ieri, ci sarebbero stati due cittadini tedeschi.
A carico dei due, indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso, sono in corso accertamenti per capire, innanzi tutto, se fossero al timone sotto l’effetto di alcool o droghe. Bisogna anche comprendere dai loro racconti la dinamica dell’accaduto, se le barche avessero le luci di via e se queste fossero accese, la rotta e la velocità alla quale stavano navigando. Infatti, non ci sarebbero stati testimoni all’evento.