L’equipaggio di “Allagrande Mapei”, guidato dallo skipper Ambrogio Beccaria e affiancato da Thomas Ruyant, ha concluso ieri la sua prima partecipazione a The Ocean Race Europe in quinta posizione overall. Una grande avventura, sportiva e umana, che ha permesso al team appena nato di confrontarsi con i migliori e di costruire solide basi per il progetto Vendée Globe 2028.
Una regata che ci ha resi più forti: il racconto di Ambrogio
The Ocean Race Europe è iniziata il 10 agosto scorso con un incidente che avrebbe potuto demoralizzare l’equipaggio. Eppure, come racconta lo skipper Ambrogio Beccaria «l’incidente di Kiel ci ha dato molta forza e coesione, e sicuramente lo slancio per crescere come squadra, grazie anche all’affiatamento con il nostro main sponsor Mapei».
Nonostante l’inizio complicato, il podio conquistato a Nizza (terzo posto dietro a “Biotherm” e “Holcim -PRB”) ha rappresentato un punto di svolta: «Il podio di Nizza ci ha resi più sicuri delle nostre scelte, ma soprattutto ci ha fatto capire che possiamo competere con i migliori».
Il momento chiave per l’equipaggio è arrivato durante la tappa verso Genova: «Abbiamo avuto un black-out totale degli strumenti nel cuore della notte, mentre eravamo quarti. Poteva trasformarsi in un disastro e costringerci al ritiro. Invece, quando il sistema è ripartito, ci siamo accorti che eravamo primi».
Dal punto di vista strategico, Ambrogio è orgoglioso delle battaglie con l’equipaggio di “Malizia”, sia lungo la costa atlantica spagnola nella seconda tappa, sia nel sud del Mediterraneo: «Col senno di poi, avremmo dovuto essere più conservatori in quella seconda tappa da Portsmouth, perché siamo partiti – per forza di cose – poco preparati e forse un po’ troppo all’attacco».
Anche la barca ha sorpreso per la sua versatilità: «Con vento leggero ha reagito meglio del previsto, mentre con oltre 18 nodi di vento in poppa abbiamo raggiunto velocità impressionanti, e questo mi rende ottimista per la nostra prossima sfida atlantica, la Transat Café L’Or a ottobre. C’è ancora margine di miglioramento, soprattutto nelle andature di bolina. La bolina, a causa del peso e della dimensione dei foil, è il nostro punto debole».
Oltre alla competizione, c’è stato anche il piacere dell’incontro con i fan: «A Cartagena e a Genova abbiamo ricevuto l’affetto di chi ci segue davvero, persone che ci hanno raccontato quanto le ispiriamo. È stato commovente, non me lo aspettavo!».
Per lo skipper, è stata la regata più lunga della sua carriera: «Peccato ci fossero relativamente poche barche, ma ho comunque apprezzato l’uscita dalla “monocultura” francese delle regate oceaniche, che partono quasi sempre dalla Francia per arrivare ai Caraibi francesi. Qui, invece, abbiamo davvero navigato attraverso l’Europa. Più di venti giorni in mare, una vera prova di organizzazione e resistenza. Ho imparato che per prepararsi bene serve una pianificazione estrema, tra briefing, media e navigazione. The Ocean Race è stata una grande avventura sportiva e umana che porteremo a lungo con noi».
Thomas Ruyant: «Un’esperienza fantastica e un grande passo avanti»
Il navigatore francese, volto noto del Vendée Globe e partner fondamentale di Ambrogio in questa Ocean Race Europe, traccia un bilancio positivo: «Questo giro d’Europa è stato lungo, quasi due mesi lontano da casa, ma soprattutto una vera esperienza. Per noi è stata una bella regata, anche se il risultato finale non è esattamente quello che speravamo. Quello che mi porto a casa è soprattutto quello che abbiamo imparato tappa dopo tappa, e il fatto che con Bogi ci siamo davvero conosciuti. La vittoria di tappa a Genova resterà un momento importante. È stato anche un bel viaggio, con una squadra che si è andata formando tra TR Racing e Allagrande Mapei Racing. Questo dà fiducia peril futuro, soprattutto in vista della Transat Café L’Or.
Sono contento di aver fatto scoprire la barca a Ambrogio. Dai nostri scambi intuisco che lui sta già guardando molto avanti, verso la Café L’Or e oltre. È importante per il progetto Allagrande Mapei, che punta al Vendée Globe. La cosa bella è vederlo prendere confidenza con la barca, farla sua. Mi rende felice, e spero che anche lui apprezzi questa condivisione».
Una prima esperienza “extralarge” per Allagrande Mapei Racing
The Ocean Race Europe è stata anche una tappa cruciale per Allagrande Mapei Racing, la squadra che Ambrogio Beccaria sta costruendo per accompagnarlo fino al Vendée Globe. Grazie all’esperienza di TR Racing ha sperimentato un’immersione totale e sfaccettata in un grande progetto di vela oceanica: dagli aspetti più sportivi e tecnici, che comportano un corso accelerato della navigazione in equipaggio a quelli logistici e della comunicazione, con tutte le sfide di un evento itinerante europeo e i suoi imprevisti, senza dimenticare la parte scientifica e ambientale e il dialogo costante coni ricercatori.
Presente in ogni tappa del tour europeo, dove le consociate locali hanno preparato accoglienze calorose e momenti di condivisione molto apprezzati dagli ospiti, il main sponsor Mapei sottolinea l’importanza di questa prima fase nello sviluppo del programma Allagrande Mapei Racing.
«Siamo orgogliosi di accompagnare Ambrogio e tutta la sua squadra in questo progetto ambizioso», dichiara Simona Giorgetta.
«The Ocean Race Europe ha permesso di validare scelte tecniche e umane fondamentali per il futuro. Allagrande Mapei Racing incarna perfettamente inostri valori di innovazione, eccellenza e sostenibilità. Più che mai, crediamo nella capacità di questo team di arrivare tra i migliori e di ispirare un vasto pubblico, in Italia e in Europa».
Rotta verso la Transat Café L’Or
Dopo un rapido trasferimento di ritorno a Lorient per un cantiere lampo, “Allagrande Mapei” punterà verso Le Havre, in Normandia per la Transat Café L’Or (ex Transat Jacques Vabre), la storica traversata atlantica in doppio in partenza il prossimo 26 ottobre.