Le vele si stanno per gonfiare per la partenza della Transat Café L’OR Le Havre Normandie, la grande traversata atlantica che il 26 ottobre vedrà affrontarsi oltre novanta barche in una delle regate più iconiche della vela oceanica, con destinazione Martinica. Tra gli skipper in partenza ci sarà anche Luca Rosetti, al timone di Maccaferri Futura, il Class40 realizzato insieme ad Officine Maccaferri, platform company di Ambienta SGR S.p.A. e leader globale nel settore dell’ingegneria civile e ambientale.
Per Maccaferri Futura, la regata rappresenta l’appuntamento più importante dell’anno, il momento in cui tutto il lavoro di preparazione, allenamento e sviluppo tecnico trova la sua massima espressione in oceano aperto. “È una sfida che aspettavo da tempo – dichiara Rosetti – Navigare verso la Martinica su una barca come Maccaferri Futura è il modo migliore per misurarsi con l’oceano e con me stesso. Abbiamo lavorato a lungo per arrivare pronti, e ora non vedo l’ora di partire.”
Dopo un esordio ricco di successi, culminato con il nuovo record assoluto nella prima tappa della Les Sables-Horta-Les Sables, Rosetti si presenta al via con fiducia e determinazione. L’impegno in una regata doppia e oceanica come questa impone sfide tecniche, strategiche e logistiche: meteorologia, gestione dei turni e resistenza della barca. Rosetti farà squadra con il co-skipper Matteo Sericano, con cui dovrà mantenere sinergia e costanza lungo 3750 miglia nautiche. “Con Matteo abbiamo costruito un’intesa forte, in mare e a terra – aggiunge Rosetti – La Les Sables-Horta ci ha dato la conferma di avere una barca veloce e ben preparata. La Transat Café L’OR Le Havre Normandie è una regata più lunga e complessa, ma siamo pronti: vogliamo navigare bene, spingere quando serve e, soprattutto, goderci l’avventura.”
Maccaferri Futura è più di un progetto sportivo: a bordo, oltre alle soluzioni tecniche più avanzate, trova spazio anche la ricerca scientifica, sia per l’ambiente che medica. A bordo vengono utilizzati e testati innovativi sensori di monitoraggio ambientale e progetti di citizen science, con l’obiettivo di validare strumenti partecipativi per conoscere e proteggere meglio l’Oceano. Il progetto è entrato con l’inaugurazione della barca e le prime regate nella sua fase di test e avanza secondo i tempi.
“La vela oceanica è un laboratorio straordinario – conclude Rosetti – Qui si sperimentano tecnologie, materiali e approcci che parlano di futuro. Maccaferri Futura nasce proprio con questo spirito: competere ad alto livello, ma anche contribuire a costruire un modo diverso di navigare, più consapevole e rispettoso dell’ambiente.”
Nei giorni che precedono la partenza, il village di Le Havre si animerà con incontri ed eventi dedicati ai team, al pubblico e ai media, tra cui la conferenza stampa “L’Onda Oceanica Italiana” in programma il 24 ottobre alle ore 12. Per Futura, saranno presenti al porto normanno Giulia Albuzio, team principal, Paolo Bertazzoni, Resident Manager, Arianna Liconti, coordinatrice del progetto scientifico, e Yaël Poupon, boat captain. Poi, il 26 ottobre, la linea di partenza segnerà l’inizio di un nuovo capitolo: quello di un navigatore italiano che porta sull’oceano la passione, la tenacia e la capacità di innovare nel segno della sostenibilità.