Sono state 24 ore fantastiche per Francesca Clapcich e Will Harris su 11th Hour Racing, capaci di conquistare per la prima volta il comando della Transat Café L'OR, quando la flotta IMOCA è alle prese con una vasta zona di venti deboli a ridosso delle Canarie.
Dopo essersi assestati al terzo posto dietro ai leader Charal e MACIF Santé Prévoyance, Will e Francesca sono entrati nella zona di vento leggero più a ovest rispetto ai due avversari più vicini e sono poi rimasti a ovest, con un distacco laterale che è andato da 10 miglia a quasi 30 miglia.
Questa decisione - quella di seguire la propria rotta - ha dato ottimi risultati, visto che 11th Hour Racing ha prima raggiunto Charal e MACIF e poi ha preso la testa della flotta. Questa mattina, all'alba, Will e Francesca hanno un vantaggio di poco più di tre miglia su Charal e di cinque miglia su MACIF, con le due barche vicine tra loro ma a 23 miglia di distanza e con una rotta nord-nord-est.
Dietro al trio di testa, che si trova a circa 100 miglia a nord-nord-ovest di Lanzarote, la flotta si è compattata, con nove imbarcazioni ora racchiuse in un raggio di 35 miglia e che navigano a circa sei o sette nodi, in netto contrasto con le condizioni estreme delle prime fasi della regata.
Ancora una volta, avvicinandoci alla fine del quinto giorno in mare sulla rotta da Le Havre alla Martinica, constatiamo che tutto procede bene a bordo di 11th Hour Racing. Non ci sono problemi tecnici significativi e l'equipaggio è totalmente concentrato nel mantenere la posizione rispetto alla flotta, su una barca che non è considerata la più veloce con venti leggeri.
Francesca, di guardia quando il sole è sorto su un mare calmo e la barca procedeva sulla sua rotta verso sud, durante la “ vacation” mattutina con il quartier generale della regata, ha elogiato il lavoro di Will sulla strategia e la sua preparazione per questa regata: “Devo attribuire molto del merito a Will perché ha lavorato davvero tanto sulla preparazione… e penso che abbiamo seguito alla lettera la nostra strategia che, sapete, sta dando i suoi frutti.”
“Naturalmente, abbiamo visto quanto velocemente si puo' recuperare terreno da dietro. Siamo nove barche in 30 miglia e prima avevamo un vantaggio di 100 miglia, quindi penso che alle Canarie dovremo ripartire da zero”, ha aggiunto.
Francesca ha poi parlato delle prossime mosse: “ Dobbiamo superare questa dorsale davanti a noi, il che non è così facile. E poi, anche dopo, non sarà semplice entrare negli alisei costanti, quindi penso per le prossime 48 ore la strategia sarà davvero importante e poi vedremo.”
Francesca ha anche commentato le prestazioni della barca in condizioni diverse. “Per me”, ha detto, “la barca è davvero impressionante quando c'è vento forte e mare è formato... e, finora, sono anche piuttosto impressionata nelle condizioni di vento leggero perché, sulla carta, non siamo la barca più veloce della flotta, ma riusciamo comunque a stare nel gruppo di testa e sono davvero felice di constatarlo”.
Nelle prossime 24-26 ore Will e Francesca dovranno continuare - come ha detto lei - a “unire i puntini” nei venti deboli verso le Canarie e vedere se la loro decisione di puntare a ovest darà i suoi frutti.
Più avanti sembra che il vento più sostenuto si incanalerà lungo la costa africana nello stretto corridoio al largo delle Canarie, quindi possiamo aspettarci che i leader si mantengano decisamente a est alla ricerca dell'accelerazione che li porterà a sud verso gli alisei.