La Guardia Costiera ha lanciato l'operazione “FISH_NET” per intensificare i controlli sulla filiera ittica durante le festività natalizie, periodo di aumento della domanda di prodotti ittici. L'iniziativa mira a garantire prodotti sicuri e tracciabili, tutelando l'ambiente marino e gli operatori del settore.

L'operazione “FISH_NET” si inserisce nel “Piano Operativo Annuale” dei controlli, definito dalla Cabina di Regia presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L'obiettivo è garantire la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti ittici, proteggendo l'ambiente marino e valorizzando la cucina italiana, recentemente riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

L'operazione si articola in due fasi complementari. La prima fase, concentrata sull'ambito marittimo, ha visto controlli in mare e presso i punti di sbarco del pescato. Gli equipaggi delle Unità navali della Guardia Costiera hanno pattugliato le acque per individuare violazioni della normativa vigente, intercettando fenomeni di pesca illegale e comportamenti dannosi per l'ecosistema marino.

La seconda fase, attualmente in corso, si concentra sul segmento terrestre della filiera, con particolare attenzione al settore commerciale, alla ristorazione, al trasporto e alla logistica interna. L'obiettivo è tutelare l'informazione al consumatore finale e proteggere il mercato nazionale da frodi, pubblicità ingannevole, concorrenza sleale e pesca illegale.

Il Centro di Controllo Nazionale della Pesca (C.C.N.P.) del Comando Generale della Guardia Costiera coordina l'azione dei 15 Centri di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) sul territorio nazionale. L'operazione coinvolge oltre 3.600 militari e più di 1.000 mezzi navali, aerei e terrestri, con circa 9.000 controlli effettuati finora.

I risultati dell'operazione includono 600 illeciti accertati, 942 attrezzi da pesca sequestrati, 130 tonnellate di prodotto ittico sequestrato e sanzioni pecuniarie per quasi un milione di euro. Questi dati confermano l'efficacia del dispositivo operativo messo in campo.

Nel 2025, la Guardia Costiera ha eseguito 105.000 controlli complessivi tra mare e terra, sequestrando 572 tonnellate di prodotto irregolare e irrogando 5.220 sanzioni pecuniarie per un totale di 7,7 milioni di euro. L'impegno costante della Guardia Costiera mira a presidiare la legalità e promuovere una filiera trasparente e sostenibile.

L'Ammiraglio Ispettore Capo Sergio Liardo, Comandante Generale delle Capitanerie di porto, ha dichiarato che l'operazione “FISH_NET” testimonia il ruolo centrale della Guardia Costiera nella tutela della pesca marittima, garantendo prodotti sicuri e tracciabili sulle tavole italiane.

Tra le operazioni significative, a Marsala sono stati sequestrati 36.000 chilogrammi di prodotto ittico per irregolarità di etichettatura. A Brembio, sono stati sequestrati 3.380 chilogrammi di calamari e seppie privi di tracciabilità. Al mercato Esquilino di Roma, sono stati sequestrati 1.394 chilogrammi di prodotti ittici privi di informazioni sulla tracciabilità.

A Comacchio, un automezzo trasportava 2.400 chilogrammi di molluschi bivalvi con documentazione non idonea. Ad Altopascio, sono state sequestrate 5 tonnellate di prodotto ittico, in parte avviate a distruzione. Le operazioni hanno comportato sanzioni pecuniarie e sequestri amministrativi.