L’ultimo METS è stata l’occasione per dialogare con una delle aziende di punta dell’accessoriato nautico italiano, Besenzoni, presente in fiera con due stand, il primo all’interno della ‘collettiva’ italiana e il secondo nel settore superyacht.
A fare un bilancio dell’anno che va verso la chiusura con PressMare è Fiorella Besenzoni, responsabile marketing.
PressMare - Che impressioni avete avuto dal contatto con i clienti al METS?
Fiorella Besenzoni - La presenza è stata superiore alle aspettative, ho visto un bel movimento. Ovviamente al METS si vedono anche persone già incontrate a Genova o a Cannes però il flusso è notevole”.
PM - Sono in maggioranza clienti già consolidati o nuovi contatti?
FB – Al 90% sono clienti consolidati, che magari non sono riusciti a incontrarci nei saloni autunnali, ma possono arrivare anche dall'Australia o da altri paesi lontani. Amsterdam è facile da raggiungere e anche diversi italiani ne approfittano per venire qui: il METS pertanto è un’occasione in cui riusciamo a vedere veramente tutti.
PM - Com'è andato il 2025 per Besenzoni?
FB – Si chiude un anno impegnativo, in cui il mercato ha mostrato un fisiologico rallentamento che ha coinvolto un po’ tutto il settore. Le aspettative iniziali lasciavano presagire uno scenario più complesso, mentre i risultati finali si stanno rivelando migliori del previsto. Siamo quindi soddisfatti di come ci apprestiamo a chiudere l’anno. Il segmento delle barche di medie dimensioni rimane il più sfidante, ma siamo fiduciosi di poter equilibrare la nostra produzione rafforzando la presenza nel segmento superiore.
PM - Il vostro posizionamento è già consolidato, siete una realtà molto conosciuta: è questo che vi ha aiutato?
FB – Sì, il fatto che siamo sul mercato da ormai quasi 60 anni e non solo siamo conosciuti come brand ma abbiamo una reputazione di affidabilità, serietà e anche flessibilità, compreso l’essere capaci di adattarci ai ritmi produttivi e alle richieste dei clienti, anche cambiando i progetti all’ultimo minuto per adattarli alle necessità del cantiere.
PM - Guardando avanti, avete già un'idea di come sarà l'anno prossimo? Qualche segnale lo avete già avuto?
FB – In generale ci aspettiamo una fase di assestamento per il segmento delle barche di piccola e media dimensione, in linea con quanto osservato negli ultimi mesi. Il prodotto che oggi registriamo come maggiormente richiesto è la scala-passerella, una soluzione particolarmente apprezzata perché unisce convenienza ed efficienza: offre più funzioni in un unico elemento, garantendo praticità e un superiore senso di sicurezza nell’imbarco.
PM - A livello geografico quali sono le aree più interessanti, o critiche?
FB – L'America resta sempre un mercato un po' incerto per via della situazione economico-politica, un punto interrogativo. Sicuramente l'Italia può avere un ottimo traino ma guardiamo con attenzione anche al mercato del Nord Europa. Non a caso al METS abbiamo scelto di continuare ad esporre anche nel padiglione dedicato ai superyacht.
PM - C’è qualche iniziativa particolare o qualche investimento prossimo in nuovi prodotti? Cosa bolle in pentola?
FB – Continueremo a dare priorità alla sostenibilità, lavorando per rendere ancora più efficienti i nostri processi e favorire, all’interno della filiera, pratiche che rispecchino standard qualitativi sempre più avanzati. Si tratta di un impegno condiviso che coinvolge anche i nostri partner, volto a offrire prodotti che uniscano eccellenza, responsabilità e innovazione.
Riccardo Masnata