Dopo un anno segnato da imprese straordinarie per abilità, resistenza e determinazione, la comunità velica mondiale si è riunita al Royal St. George Yacht Club di Dun Laoghaire, in Irlanda, per celebrare i migliori protagonisti della stagione in occasione dei World Sailing Awards.
Il riconoscimento più prestigioso, il Rolex World Sailor of the Year 2025, è stato assegnato a Charlie Dalin e Justine Mettraux, entrambi protagonisti del Vendée Globe.
Il francese Charlie Dalin, vincitore della regata intorno al mondo a bordo di Macif Santé Prévoyance, ha ricevuto il premio nella categoria maschile, mentre Justine Mettraux, svizzera, ottava al traguardo e prima donna nella storia della regata a completare il giro del mondo in solitario, senza scalo e su monoscafi, in tempi record, si è aggiudicata il titolo nella categoria femminile.
Le decisioni finali sono state determinate dalla combinazione tra il voto del pubblico — 17.480 preferenze — e il giudizio di una giuria di esperti.
I giovani dell’anno
Il premio Kuehne+Nagel Young World Sailor of the Year è andato a Nikolaos Pappas (Grecia) e Marta Cardona Alcántara (Spagna).
A soli 13 anni, Pappas, originario del piccolo villaggio di Vonitsa, ha fatto la storia vincendo il Campionato del Mondo Optimist 2025 a Portoroz, in Slovenia, superando 213 giovani concorrenti provenienti da tutto il mondo. La sua vittoria, alla prima partecipazione internazionale, ha messo in luce un talento precoce e una maturità fuori dal comune.
Anche la spagnola Marta Cardona Alcántara ha stupito al debutto, conquistando i titoli mondiale ed europeo della classe 470 Mixed dopo appena quaranta giorni di allenamento con il compagno di barca Jordi Xammar. Nella short list di 4 nominati in questa categoria è stata nominata anche la 19enne italiana Maddalena Spanu, atleta del programma sportivo Young Azzurra dello Yacht Club Costa Smeralda, recente vincitrice del campionato mondiale Formula Wing e attualmente in testa alla ranking di Coppa del Mondo di Wingfoil Racing.
Premi speciali
Il LIFE Recreation ReMEDIES Project, iniziativa della Royal Yachting Association dedicata alla protezione delle praterie di fanerogame marine nel sud dell’Inghilterra, si è aggiudicato l’11th Hour Racing Impact Award. Il progetto, sviluppato tra il 2019 e il 2024, ha combinato attività di conservazione ambientale, formazione e sensibilizzazione, ripristinando otto ettari di fondali e installando sistemi di ormeggio ecologici in cinque aree marine protette.
Il primo World Sailing Technology Award è stato assegnato a RaceSense, sviluppato da Vakaros, un sistema che digitalizza la gestione delle regate, migliorando precisione e sicurezza grazie a una rete di dispositivi interconnessi che operano in autonomia rispetto alle reti cellulari. Il sistema è stato adottato in oltre 250 eventi nel 2025, tra cui competizioni di livello mondiale come l’America’s Cup e SailGP.
Team ed eccellenze
Emirates Team New Zealand è stato nominato Team of the Year dopo la storica vittoria nella 37ª America’s Cup a Barcellona, dove ha conquistato il trofeo per la terza volta consecutiva, chiudendo il match 7-2.
Il Beppe Croce Trophy è stato consegnato a Bernard Bonneau, figura di riferimento nella governance e nell’arbitraggio internazionale. In qualità di presidente del Racing Rules Committee di World Sailing, Bonneau ha contribuito in modo decisivo all’elaborazione e all’applicazione globale delle Regole di Regata, mantenendo elevati standard di equità e trasparenza.
Il President’s Development Award è andato a Jevan Tan, fondatore e direttore del programma Sailing & Sustainability di Metazone Limited a Singapore. Tan ha promosso l’inclusione nello sport della vela nel Sud-Est asiatico, creando il primo programma di sviluppo dedicato alla vela inclusiva e introducendo il mare come piattaforma educativa per la sostenibilità e la crescita personale.
Record nel Vendée Globe
Charlie Dalin ha completato la decima edizione del Vendée Globe 2024-2025 in 64 giorni, 19 ore, 22 minuti e 49 secondi, migliorando il precedente record di oltre nove giorni. Come riportato da PressMare in un articolo, Dalin ha preso parte alla regata consapevole di essere affetto da un tumore, per il quale ha iniziato le cure con una specifica terapia mentre era in regata.
Justine Mettraux ha invece concluso la regata in 76 giorni, 1 ora e 36 minuti, stabilendo il nuovo primato femminile per la circumnavigazione in solitario e senza scalo su monoscafi.